Cultura e Spettacoli

L’amorevole colonnello pensava alla mamma…

Cosa accadde a Hiroshima il 6 agosto di settantasei anni fa è noto. Ignoto ai più invece è cosa ne fu dei tre protagonisti di quella sciagurata missione : Il B29 che trasportò la Little Boy (l’ordigno nucleare – vedi immagine), il colonnello Paul Tibbets, che pilotò l’aereo, e Thomas Wilson Ferebee, il ‘puntatore’ di bordo, l’uomo che azionò la leva di sgancio della bomba (altri dieci uomini, con mansioni varie, completavano l’equipaggio). L‘aereo – ribattezzato Enola Gay da Tbbets, il quale aveva voluto omaggiare la madre facendone dipingere none e cognome sulla fusoliera – rimase in servizio pochi mesi ancora. Radiato, non venne demolito. Dal 2003è in mostra nello Steven F. Udvar-Hazy Center presso l’Aeroporto internazionale di Washington-Dulles, in Virginia. Paul Tibbets rimase in servizio presso l’USAAF fino al 1966. Personaggio impopolare, non volle mai ritornare a Hiroshima. Fino all’ultimo giorno di vita non espresse mai alcun rimorso per il ruolo avuto in quel bombardamento, dicendosi convinto che quella missione, anticipando la fine della guerra, aveva salvato più vite umane di quante ne aveva sterminate. Morì a Columbus il 1º novembre 2007. In vita, temendo possibili ritorsioni (nel corso degli anni era stato più volte minacciato di atti vandalici a danno della sua sepoltura), Tibbets premette perché fosse cremato e perché le sue ceneri fossero sparse sul Canale della Manica, che egli aveva sorvolato più volte durante la guerra. Così fu. Infine, Ferebee : La carriera militare lo portò a combattere prima in Corea, poi in Vietnam. Rimase in Aeronautica sino al 1979. Dopo il ritiro, lavorò come agente immobiliare in Florida. Si spense nel 2000 all’età di 81 anni. Non si pentì mai e difese orgogliosamente il suo operato sino all’ultimo giorno. Nel salotto di casa teneva appesa una foto dell’Enola Gay con una scritta in oro: “Quel giorno all’alba il mondo cambiò per sempre”. E la povera Hiroshima ? Completamente ricostruita, è ora una vivacissima città da quasi un milione di abitanti e una ricercata meta turistica. La maggiore attrazione è il Parco del Memoriale della pace, dove è stato eretto il Museo della Pace di Hiroshima, ricco di oggetti, foto, plastici, filmati del prima e del dopo bomba. Sulla spianata antistante il Museo sorge è il Cenotafio, al cui interno si conservano due registri con i nomi delle vittime della bomba, gli abitanti morti sul momento e quelli morti nel corso degli anni. Nel Cenotafio brilla una fiamma : arderà sino allo svuotamento di tutti gli arsenali atomici. Il Parco ospita anche l’unico rudere rimasto di quello spaventoso bombardamento, il piccolo edificio della Camera di Produzione Industriale.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 6 Agosto 2021

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