Perché pubblicare altri bandi più o meno pubblici, illudere altri giovani e disoccupati pugliesi con il miraggio del lavoro flessibile o meglio ancora del posto fisso, se già esistono graduatorie di concorso alla Regione Puglia? Graduatorie abbandonate da anni, in attesa di essere completate e perfezionate prima che scadano i termini stabiliti dalle leggi? Se lo chiedono in molti, specie gli idonei e perfino vincitori nei precedenti concorsi banditi dalla Regione che, almeno ufficialmente, si dice impegnata a completare preliminarmente le assunzioni degli ex dipendenti provinciali, da riassorbire per legge. Ma è proprio così? <>, hanno scritto gli appartenenti al Comitato Vincitori e Idonei Ripam Puglia. Che al capo della giunta regionale Emiliano e all’assessore al Personale Nunziante fanno appena rilevare che una graduatoria concorsuale (personale tecnico e contabile-amministrativo) già esiste ed è stata pubblicata nell’ottobre 2015, non utilizzata dalla Regione Puglia. Pertanto, considerata l’urgenza di intervenire per potenziare i controlli ambientali nel complesso siderurgico tarantino ed il risparmio di spesa che conseguirebbe all’utilizzo di una graduatoria già esistente, il Comitato Vincitori e Idonei Ripam Puglia auspica un intervento dei competenti organi regionali che, tramite idoneo atto d’indirizzo rivolto all’ARPA Puglia, valorizzi le risorse umane già selezionate con un concorso pubblico e finora rimaste inspiegabilmente inutilizzate <<…dando, in tal modo, rapida ed immediata risposta alla situazione di urgenza sottesa al succitato Decreto Legge>>. Ed in effetti, a parte leggi, decreti e regolamenti in vigore, già tre mesi fa il consigliere regionale Cosimo Borracino (Noi a sinistra per la Puglia) aveva speso pensieri e parole importanti sul tema di graduatorie, assunzioni e concorsi appesi, come suol dirsi, nell’ente retto da ex magistrati ed ex prefetti. <
Francesco De Martino
Pubblicato il 15 Luglio 2016
