Sport

Lasagna e Magalini: “Al di là del cuore, il Bari ha l’obbligo di fare punti”

La gara che si disputerà al San Nicola domani, sabato 14 settembre alle ore 15, contro il Mantova di mister Possanzini

Continua la preparazione della squadra che, ieri mattina, sul terreno dell’Antistadio, dopo un prologo in sala video e una prima fase dedicata a mobilità articolare e riscaldamento tecnico, si è focalizzata su aspetti tattici a tutto campo, quindi passando ad esercitazioni situazionali attacco contro difesa, lavoro specifico su circolazione e possesso palla, per poi concludere la seduta con una parte dedicata alle conclusioni a rete. Per questa mattina è in programma una seduta di rifinitura, dopo la classica conferenza prepartita di mister Longo alle ore 10 nella sala ‘Gianluca Guido’ del San Nicola.

Storicamente l’incontro con il Mantova manca da 16 anni, dato che erano 14 anni che la formazione lombarda non militava in Serie B. L’ultimo precedente tra Bari e Mantova risale al 3 ottobre del 2008, quando il Bari era sotto la guida tecnica di Antonio Conte e in formazione c’erano Gillet in porta e in attacco Barreto e Caputo. Il Bari vinse per 1-0 grazie alla rete di Rivas, subentrato dalla panchina. I galletti, in quell’annata che decretò la promozione in Serie A, superarono i lombardi anche al ritorno fuoricasa, il 28 febbraio 2009, con gol di Guberti e Parisi.

Amarcord a parte, nel campionato presente il Bari è ancora alla ricerca di un’identità, oltre che della prima vittoria stagionale, e dovrà affidarsi alle reti degli attaccanti a disposizione, oltre che nella migliore condizione fisica, Novakovich e Lasagna. Sarà interessante capire se Sibilli avrà recuperato dall’infortunio rimediato durate la gara con il Sassuolo e sarà convocato, anche se la sensazione è che non si vogliano forzare i tempi di recupero. Inoltre, sono sotto ferrea osservazione le condizioni di Andrea Favilli, che ha proseguito l’inserimento in squadra con degli allenamenti integrativi aggiuntivi individuali per prevenire i problemi fisici che lo hanno visto protagonista in passato. Tra i recenti innesti, data la buona prestazione di Cesar Falletti nel secondo tempo della gara con la Sampdoria, il trequartista uruguayano potrebbe partire titolare, se l’intento sarà quello di scegliere coloro che hanno la migliore forma fisica.

Intanto, per Kevin Lasagna, giocatore che ha messo a segno uno dei tre gol realizzati fin qui, protagonista di un bellissimo gol annullato per un fuorigioco millimetrico nella gara con la Sampdoria e due espulsioni da lui provocate per delle folate verso le aree di rigore contro il Sassuolo e la Sampdoria, sarà una partita particolare, dato che è nato in provincia di Mantova, a San Benedetto di Po. In questa località, l’attaccante ha cominciato la carriera da giovane calciatore, per poi passare al Chievo Verona per opera dell’attuale direttore sportivo del Bari, Giuseppe Magalini. Il numero 15 del Bari ha rilasciato un’intervista al quotidiano ‘La voce di Mantova’, esprimendo un pensiero sulla sua esperienza e sugli incroci con la squadra della sua città natale: “Quando il Mantova era in B, da ragazzo, ero in curva ed era la squadra per cui tifavo, ma non ci ho mai giocato. Dieci anni fa feci un provino, ma non lo passai. Non ho rimpianti perché la mia carriera l’ho fatta e qualche soddisfazione me la sono presa. Sono contento di affrontarli da avversario in Serie B. Con il Bari siamo in una situazione delicata, abbiamo bisogno di punti e siamo obbligati a vincere”.

A proposito di giocatori nati in una piazza in cui non hanno mai avuto modo di giocare in prima squadra, è ritornato il tormentone Anthony Partipilo. Presentato alla stampa di Frosinone, ha ricordato la squadra della sua città e ha fatto accenno alla trattativa non andata a buon fine: “Per me Bari è casa mia, ci sono cresciuto calcisticamente. Ho indossato per 15 anni quella maglia, quindi il fatto che potesse esserci una possibilità di rientrare a casa mi stuzzicava. Poi ho deciso per Frosinone grazie al direttore Angelozzi che mi ha cresciuto. Frosinone è una grande piazza con tante ambizioni”. La trattativa Partipilo ha rappresentato la ‘telenovelas’ più seguita di calciomercato per tutta l’estate, terminata con un finale che ha lasciato tutti sorpresi: dalle ricostruzioni sembra che al Bari sia stato chiesto un prestito oneroso, mentre che al Frosinone sia stato concesso in prestito gratuito. Chissà che la trattativa non sia stata condizionata da situazioni di acquisizioni pregresse, come quella di Cheddira.

Anche il direttore sportivo Giuseppe Magalini è nativo di Roverbella di Mantova e, a tal riguardo, è stato contattato per uno scambio di vedute dal periodico ‘La Gazzetta di Mantova’ dove ha dichiarato: “Tifo Mantova da sempre. In questa partita, da un lato ci sarà l’emozione del cuore, dall’altra la necessità del Bari di fare necessariamente punti, dopo una partenza non esaltante. Sarà una partita più delicata per noi, che per il Mantova”.

Fondamentale sarà l’atteggiamento delle due squadre. Non è previsto il pubblico delle grandi occasioni, dato che la prevendita risulta un po’ lenta e, al momento, si viaggia sulle 10.000 presenze. Dato che potrebbe non inibire la squadra di casa. D’altra parte c’è da considerare che il Mantova è partito molto bene in questa stagione, sulle ali dell’entusiasmo della promozione in B, ed è quinto in classifica con 7 punti realizzati. Interessante è la mentalità che mister Possanzini comunica ai propri calciatori: “Al di là di chi incontriamo, dobbiamo avere fiducia e umiltà nei nostri mezzi. Passeremo anche da momenti meno positivi, ma dobbiamo sempre partire dalla voglia di provarci. I giocatori stanno dimostrando di dare il 100% e questo mi rende sereno”. Sarà sicuramente una partita difficile, contro un Mantova che imposta dalle retrovie, fa possesso palla e fa del gioco la propria forza. (ph. Tess Lapedota)

T.L.

 

 


Pubblicato il 13 Settembre 2024

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio