Cronaca

L’Asl di Bari vuol assumere gli operatori sanitari, ma in ‘stand-by’ ci sono gli ausiliari

 

Sono tornati sul piede di guerra gli ausiliari della Azienda Sanitaria Locale del capoluogo, pronti a una grande manifestazione dinanzi alla direzione generale dell’ente sanitario all’inizio della prossima settimana. A guidare la protesta l’Unione dei sindacati professionisti del pubblico e privato impiego (Usppi) che ha proclamato l’agitazione come segno di dissenso verso l’operato della direzione che prepara nuovi bandi e delibere per l’assunzione di almeno una trentina operatori socio-sanitari. Ed anche se se n parla ormai da tempo, ignorando il personale interinale che ha acquisito diritti e speranze all’interno dell’azienda, sott’accusa ci sono terminate anche alcune delibere con cui l’Asl ha riorganizzato il personale nelle strutture ospedaliere e sanitarie del territorio.
«Il direttore generale Colasanto – dichiara l’unione sindacale – ha preso l’impegno formale di congelare l’avviso pubblico di assunzione in mobilità degli operatori sanitari, anche in virtù dei ricorsi avviati dall’Usppi per il riconoscimento e l’inquadramento in Operatore SocioSanitario». In realtà il diggi’ Colasanto si sarebbe impegnato a sollecitare l’Assessorato alle Politiche della Salute all’epoca per avviare i corsi di riqualificazione per quattrocentocinquanta ausiliari socio sanitari della stessa Asl del lungomare Starita, che a sua volta s’era impegnata «a valutare l’ipotesi di un inquadramento, al “momento” senza incremento economico (la legge Brunetta ha congelato gli aspetti economici dei contratti di lavoro ), a circa 200 Ausiliari socio sanitari, in Operatore socio sanitario, solo per quei dipendenti che hanno superato e ottenuto l’attestato di riqualificazione».
Ma adesso l’Usppi Puglia è tornata alla carica chiedendo sempre al direttore generale di definire tutti i percorsi necessari a dare inizio alla procedura di riqualificazione in operatore socio sanitario – e relativo inquadramento – del personale ausiliario strutturato. Assurdo, infatti, per i sindacalisti autonomi baresi pensare ad assumere, quando ci sono ancora ausiliari, oltre 450 unità, nella Asl di Bari che attendono la riqualificazione. Mentre, paradossalmente, ci sono duecento dipendenti che da oltre due anni, hanno superato  l’esame per essere inquadrati come Operatori Socio Sanitari, sono rimasti illegittimamente ed incredibilmente ancora ausiliari. Ecco perché l’Usppi Puglia non ci sta e annuncia una grande manifestazione di protesta, martedì 15  aprile,  alle ore 12,30 dinanzi alla direzione generale della Asl di Bari.  Al centro della vertenza un incontro, in concomitanza della protesta, per conoscere con quali strategie e tempi il management Asl intende affrontare e risolvere questo annoso problema. In fatto di dotazione organica sott’accusa della Usppi Puglia finiscono – come detto – alcune delibere, con cui l’Asl ha riorganizzato il personale nelle strutture ospedaliere e sanitarie del territorio. Decisioni che il management dell’azienda ospedaliera avrebbe assunto, secondo il sindacato, in assoluta autonomia e senza alcun confronto serio e leale”. Delibere nelle quali, peraltro, sindacati e parti sociali ritengono ci siano errori, imprecisioni ed omissioni che finiscono per non consentire la reale rappresentazione degli esuberi. In particolare nella delibera della pianta organica, non figurano alcune strutture complesse dismesse e nelle altre non compaiono quelle reali. La vertenza, insomma, è arrivata ai nodi focali….

 

Antonio De Luigi 


Pubblicato il 10 Aprile 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio