Cronaca

L’assessore Minervini allunga il passo con la ‘fase 2’ dei Bollenti Spiriti

Tempo c’è voluto, ma alla fine è pronta a Partire la “Fase Due” dei Bollenti Spiriti, alla Regione Puglia. Lo ha presentato ieri a Bari l’assessore alle Politiche Giovanili, Guglielmo Minervini, a margine dell’iniziativa “Try” presso “the Hub” alla Fiera del Levante. “Bollenti Spiriti – ha detto Minervini insieme al dirigente delle Politiche Giovanili Annibale D’Elia – ormai è all’attenzione nazionale e europea diventando un elemento fondativo di molte politiche pubbliche, con molte imitazioni quasi dappertutto. Lo scorso dicembre abbiamo però approvato un secondo atto d’indirizzo e programmazione con il quale apriamo un nuovo capitolo. Ora consideriamo tutti i giovani una risorsa e per questo l’obiettivo del Programma è di recuperare i giovani che sono fuori dal sistema scolastico e lavorativo. Stiamo parlando –ha continuato Minervini- dei cosiddetti “NEET”, coloro che non cercano più lavoro né studiano, avendo perso ogni speranza. Si tratta di un problema gravissimo di ordine sociale. Finora ci siamo rivolti ai giovani con talenti espressi, consapevoli di avere talento e ciò ci ha fatto esplorare un mondo in ebollizione. Oggi la sfida sta nel “tutti”, nell’azzardare l’utopia di riprendere chi ha gettato la spugna e non è neppure iscritto alle agenzie per l’impiego”. “In tutta Europa – secondo Minervini – i Neet sono motivo di grande inquietudine. In Italia si stima siano 1/3 dei giovani. In Puglia dunque – pur mancando studi esatti – su un milione di giovani, sarebbero oltre trecentomila gli scomparsi da ogni ricognizione. Si tratta di un’intera generazione che avrebbe buttato la spugna, con evidenti risvolti sociali. A loro ci rivolgeremo con la nuova edizione di Bollenti Spiriti”, la conclusione dell’assessore alle Politiche Giovanili della seconda giunta Vendola. Insieme all’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (Arti) saranno realizzati percorsi formativi intensivi per animatori di giovani, ispirandosi al modello anglosassone dello “youth work”. Questi saranno parte fondamentale dei nuovi processi di aggregazione. La Regione fonderà subito una scuola di formazione per questi animatori, i primi cinquanta, con una sede che potrebbe essere a Taranto. Per ottenere qualche risultato come nella fase uno, secondo Minervini si dovrà cambiare approccio, con cinquanta formatori che dovrebbero rappresentare un fattore d’innesco, una via di mezzo tra maestri di strada e animatori di gruppo. Una figura che non esiste, ma che dovremo creare per raggiungere chi non è neppure un numero in una statistica. “Dovremo fare – ha spiegato ieri ancora Minervini – le cose fatte finora, facendole meglio e inventandocene di nuove”. “Siamo – ha aggiunto Minervini – in  una fase molto avanzata ed ormai l’esperienza di Bollenti Spiriti è una realtà sociale ed economica consolidata. I laboratori urbani aperti sono 120 ed attorno a questi si sono sviluppate dinamiche di aggregazione sociale. Il Contratto etico, Ritorno al futuro, sono ormai pezzi di welfare, con decine di migliaia di giovani che hanno usufruito di questa opportunità di conoscenza”. Ma non basta. Nel corso del 2013 hanno aperto i battenti ben cinque nuovi spazi per i giovani, nati recuperando edifici pubblici abbandonati: ModugnoLab (Modugno), Officina San Domenico (Andria), Ex Viri (Noicattaro), Ri-genera (Palo del Colle) e Officina degli Esordi (Bari), quest’ultimo parzialmente attivo in attesa del completamento della dotazione di forniture. Salgono così a 94 gli spazi per i giovani attivati dai comuni pugliesi su tutto il territorio regionale, mentre a novembre si è conclusa la prima fase dell’iniziativa Laboratori dal Basso, realizzata da ARTI e Bollenti Spiriti che aiutano i giovani più attenti alle iniziative regionali a sviluppare le proprie competenze imprenditoriali attraverso percorsi formativi da loro stessi ideati e progettati. Ecco il bilancio:  120 candidature, 75 percorsi realizzati; circa 3.000 ore di formazione; 400 docenti coinvolti e più di 5.000 giovani partecipanti, oltre alle migliaia di persone che hanno seguito le lezioni in live streaming. Nel ‘palmares’ dell’assessore Guglielmo Minervini infine il nuovo ‘Piano d’Azione’ del programma Bollenti Spiriti 2014 – 2015 dal titolo “Tutti i giovani sono una risorsa”. Attraverso il Piano, la Regione Puglia intende proseguire nella direzione tracciata fino ad oggi, ed estendere le opportunità di partecipazione ad una platea più ampia. In particolare, Bollenti Spiriti intende coinvolgere i giovani inoccupati che non studiano e non svolgono attività formative (i cosiddetti NEET). Il loro numero è in aumento in tutta Europa, e in Italia e in particolare nelle regioni meridionali. Il mancato contributo dei giovani inattivi pesa sull’economia italiana per 2,2 punti di PIL, pari a 32,6 miliardi di Euro. Un gigantesco spreco di risorse che le iniziative messe in campo dai Bollenti Spiriti intendono contrastare attraverso l’integrazione tra politiche regionali, nazionali ed europee e il coinvolgimento di enti locali, attori sociali e mondo delle imprese, con risultati a medio e lungo termine.

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 25 Gennaio 2014

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