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L’assessore Sannicandro: “Con Campus X c’è solo corrispondenza. Possono ospitare gli atleti”

 

Infuria ancora la bufera a Palazzo di Città dopo l’esposto di Federalberghi su ‘Campus X’, la residenza universitaria che ora, specie dopo la convenzione sottoscritta due mesi fa con l’assessorato allo Sport del Comune di Bari, offre servizi e ospitalità anche ad atleti ed accompagnatori per le prossime manifestazioni sportive che si terranno in Città. Ieri nell’occhio del ciclone è finito Elio Sannicandro, l’assessore municipale allo Sport, ma anche presidente regionale del Coni, che proprio sull’accordo con il Comune di Bari per accogliere gruppi sportivi da parte della struttura universitaria ‘Campus X’, c’ha tenuto a fare alcune precisazioni. Innanzitutto per Sannicandro <>. E tutte le polemiche sui nulla-osta che il Comune ha rilasciato l’anno scorso alla società ‘Campus X Srl’ guidata dal quarantenne avvocato barese Giuseppe Pontrelli, 42 anni, figlio dell’ex direttore generale del Policlinico e potente della vecchia diccì Michele, frettolosamente ritirati per le variazioni d’uso rispetto alla destinazione originaria a residenza universitaria? Elio Sannicandro si tira fuori anche da queste polemiche, cercando di gettare acqua sul fuoco: <>. E non basta: <>. Questa, dunque, la lunga spiegazione di Elio Sannicandro, che in ogni caso forse non sa che, proprio quando qualche giorno fa i vigili urbani della Sezione Amministrativa della Polizia Municipale hanno controllato per conto dell’assessorato al Commercio la struttura di Via Amendola, si sono visti esibire la convenzione stipulata dall’assessorato comunale allo Sport il 13 giugno scorso sull’ospitalità di stampo sportivo. Un’ospitalità che in questi ultimi mesi potrebbe essere stata allargata notevolmente ad altre categorie senza fare troppe distinzione se ad approfittare delle stanze di Campus X in Via Amendola -con tanto di tv color e tutti gli altri comfort alberghieri – sono docenti, atleti, manager, imprenditori, o semplici turisti in visita alla Città che magari non vogliono farsi troppa pubblicità. Visto che le residenze universitarie, a differenza di pensioni e alberghi, non hanno l’obbligo di comunicare i dati degli ospiti in Questura….

Francesco De Martino


Pubblicato il 30 Agosto 2013

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