Cultura e Spettacoli

Laura Pausini: I miei fans sono i miei ospiti d’onore al mio “Inedito World Tour”

Arriva domani a Bari il nuovo tour di Laura Pausini che sta toccando tutti i palchi del mondo. Dopo il successo delle prime 11 date di Milano e Roma tra dicembre e gennaio, sold out con oltre 100.000 biglietti venduti, e del tour in Sudamerica appena concluso (più di 80.000 presenze complessive), Laura Pausini è pronta e caricatissima per affrontare il pubblico barese. Una carica che da sempre contraddistingue l’artista in grado di tirare lo show,  senza fermarsi un attimo,  per oltre due ore continue.  Del resto la nostra connazionale, che oramai è nell’olimpo dei catanti famosi a livello mondiale,  non ha più nulla da dimostrare a nessuno. E’ una delle pochissime donne in grado di battere quello che una volta era il “mondo degli uomini”. Del resto come lei si è definita qualche anno fa sul palco dello Stadio San Siro è “una donna con due palle cosi’”.  Professionista a tutto tondo che conserva una cosa importante per una grande come lei ed è l’umiltà e la dolcezza di una ragazza qualunque e questo la rendono davvero grande. Il tour che arriva a Bari segue l’uscita del suo nuovo lavoro discografico “Inedito” che ha già venduto oltre un  milione di copie. Lo show è caratterizzato da una produzione tutta italiana  degna di show che hanno produzioni mondiali. La regia è stata affidata a Marco Balich, regista di fama mondiale (di recente e’ stato investito con Filmmaster Group del ruolo di executive producer dei maggiori eventi dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016), il palco è stato realizzato da Mark Fisher (architetto inglese e set designer per Pink Floyd e U2, ideatore degli allestimenti per il Cirque du Soleil),  le luci sono cura da Patrick Woodroffe (light designer per Bob Dylan, AC/DC, Depeche Mode, Rolling Stone, fino a This is it, lo show incompiuto di Michael Jackson), i costumi sono curati da Catherine Buyse (capo reparto costumi per film come Star Wars) e disegnati da Roberto Cavalli. E infine, a chiudere il cast del talent di questa produzione, Nikos Lagousakos che per la prima volta ha convinto Laura a ballare sul palco insieme ad un cast di professionisti che la accompagnano con coreografie originali create apposta a sottolineare ciascuno dei climi dello spettacolo.  La direzione musicale di Paolo Carta (anche chitarre), che sarà accompagnato sul palco da Nicola Oliva alle chitarre, Emiliano e Matteo Bassi rispettivamente alla batteria e al basso, Bruno Zucchetti al piano, tasterie e programmazione, insieme a Roberta Granà con Gianluigi Fazio e Monica Hill ai cori. Tra le notizie dell’ultima ora c’è quella che Laura Pausini registrerà durante questo tour un dvd che sarà in commercio a Natale. Noi abbiamo avuto il piacere di incontrarla alla vigilia dello show e ne siamo rimasti affascinati ed anche molto colpiti,  e siamo ancora più convinti che Laura meriti tutti gli onori e che sia una giusta portabandiera della grande musica italiana nel mondo.

Ciao Laura c’è da giorni la caccia al biglietto per il tuo show a Bari come ci puoi spiegare questo successo che si protrae negli anni?

I miei fans sono i numeri uno e io gli voglio un mondo di bene”.

L’”Inedito world tour” sta toccando tutto il mondo, cosa si prova a trovarsi per caso in un posto qualsiasi in uno stato straniero, come è successo a noi in un taxi, e scoprire di colpo che la radio locale sta trasmettendo un tuo brano?

E’ una sensazione molto particolare e molto piacevole anche se sono passati oramai quasi vent’anni da quando ho vinto Sanremo nella categoria “Giovani”. Cerco di non abituarmi mai e ogni volta provo una forte emozione. Quando entro in un bar in una qualsiasi città lontana dall’Italia ed ascolto le mie canzoni sono sempre felice e orgogliosa”.

Hai sfidato l’industria discografica e l’intero settore ponendoti come donna lì dove da sempre regnava il mondo maschile, cosa pensi di questo?

Oggi oramai non è più cosi’. Sono passati oramai 10 anni da quando, giustamente, il mondo femminile è riuscito ad imporsi, ma ricordo molto bene quando nel 1993 entrai nella mia casa discografica e mi dissero che se non vendevo almeno 50.000 copie del mio primo disco sarei stata mandata via, perché sulle donne non c’erano investimenti, perché le stesse fino a quel momento non vendevano molti dischi. Ovviamente sono contenta di aver abbattuto questo muro. Ci sono tantissime artiste donne oggi che hanno lo stesso valore di artisti maschi, anche se io non farei un paragone tra chi vende più o meno dischi in base alla loro bravura”.

Allora visto il momento storico possiamo dire insieme “Forza Donne”?

Si va benissimo ci sto’”.

Oggi spesso si dice che la musica è morta e la crisi sta distruggendo la cultura, che consigli ti senti di dare per affrontare tutto questo?

Secondo me ci vorrebbe un pochino più di educazione, a partire dalle scuole, su come approcciarsi alla musica, perché la musica è di tutti ed ognuno deve essere libero di scegliere il proprio genere musicale. Però affinché la musica continui ad essere nuova ed ad avere sempre qualcosa di interessante deve sopravvivere anche economicamente. Se chiudono tutte le case discografiche a livello mondiale non ci sarà più ricerca di nuovi artisti e le stesse si poggeranno solo sulla ricerca di musica unica ed immediata che può far vendere immediatamente un cd e cosi’ tutta la musica si perderà nel nulla. Per questo bisogna cercare di far capire che scaricare illegalmente significa non rispettare il lavoro altrui, e cosi’ tutto crolla.”

L’Emilia, la tua terra, ultimamente scossa  dal terremoto ha subito, secondo te, più danni dall’evento naturale o dalla noncuranza del governo?

Il terremoto a livello concreto ha creato tantissimi danni, ovviamente se ci fossero stati negli anni più manutenzione e salvaguardia per tutte le strutture antiche che rendono speciale la nostra nazione, oggi sarebbero ancora in piedi. Mi auguro ora che i soldi che stanno raccogliendo attraverso tantissime associazioni non vadano solo ed immediatamente a ricostruire solo le parti storiche della mia regione, che sono importantissime e non si discute, ma sono piu’ importanti le case della gente che ora sono per strada. Credo che sarebbe più opportuno aiutare prima i cittadini e poi insieme agli stessi ricostruire i monumenti storici”.

Il tuo nuovo singolo “Le cose che non mi aspetto” rispecchia esattamente il “PausiniPensiero” cioè il tuo continuo stupore per le cose semplici, è esatta la definizione che abbiamo voluto dare?

Tutto sta nella semplicità, tutto ciò che mi ha permesso di credere nei miei sogni e spingermi a cercare la forza, a cantare ed a girare in tutto il mondo sta nelle cose semplici che mi mancano e che sono fortissimamente presenti in me. Molto spesso tutte queste sensazioni mi vengono regalate per strada tra la gente che incontro e soprattutto dai miei fans”.

Questo tour che sta toccando ogni angolo del mondo e che domani tocca Bari ha in seno delle sorprese?

La sorpresa più grande è la gente. Il concerto sarà completo, ci saranno ballerini e la scenografia sarà grandiosa. Spero che il pubblico che verrà ad ascoltarci sia entusiasta di questo. La scaletta prevede tutte le canzoni della mia carriera, ma la cosa più bella che mi auguro è di ascoltare il pubblico cantare. I miei ospiti d’onore sono le persone che verranno e che senza microfono e con tanta voce potranno condividere insieme a noi questa magica serata.”

E’ pazzesca l’emozione che ci hai regalato durante questa intervista con la tua semplicità e cordialità, che ti rendono davvero speciale

Ti ringrazio. Comunque sono una persona come tutti. Quando dicono che i cantanti sono delle star, io penso al contrario che siamo solo persone più fortunate, perché siamo riusciti a fare della nostra passione il nostro mestiere. Abbiamo avuto la fortuna di riuscirlo a fare in maniera più grande di come pensavamo, ma per il resto siamo uguali a tutti. Spero di continuare a dare emozioni con la mia musica”.

Nicola Violante


Pubblicato il 17 Luglio 2012

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