Cronaca

Lavori ancora in corso, al mercato coperto ‘San Pasquale’

La gestione della struttura mercatale mai decollata in via Amendola affidata a Coldiretti/Campagna Amica

Ex mercato coperto del quartiere ‘San Pasquale’, queste foto testimoniano com’era ridotto a fine 2023, tra incendi dolosi, abbandono, degrado e giovinastri che rubavano fili di rame, dopo aver forzato senza problemi gli ingressi laterali. E a dirla tutta vetri infranti, saracinesche divelte e impianti elettrici inservibili una parte del turpe spettacolo innanzi agli occhi di chi si avvicinava all’ex mercato coperto di proprietà comunale che sindaco Decaro e assessora allo Sviluppo Economico Palone nel corso della passata consiliatura municipale avrebbero voluto tanto rilanciare. Col risultato concreto di spendere una barca di quattrini per una struttura mercatale che l’ente civico alla fine ha abbandonato; anzi, ha alzato le mani, s’è arreso e ora prova a concederlo in gestione a privati. E adesso l’associazione dei coltivatori diretti ha deciso, proprio per non fare un altro buco nell’acqua con quell’immobile “scalognato”, di allargare la gamma dei servizi offerti ai futuri clienti, offrendo loro -oltre alle tradizionali merci alimentari ‘a Km 0’ – pasti rapidi e cucina pronta. Finendo così, però, per aggiungere altri interventi a quelli preventivati dal Comune/stazione appaltante per rimettere l’ex mercato coperto a norma. Insomma, i tempi per la consegna si sono allungati, e ora dall’Ufficio tecnico comunale sperano di terminare l’opera entro fine mese prossimo, chissà anche prima. Dunque, pur andando coi piedi di piombo, la speranza di tutti è che la struttura ridotta a rudere fino a un paio di anni fa si trasformi e diventi anche ‘polo alimentare’, per “San Pasquale”. L’associazione che s’è aggiudicata la gara bandita l’anno scorso dal Comune gestirà la struttura per i prossimi vent’anni con un canone di circa 70mila euro annui, per vendere principalmente prodotti a ‘km 0’ -come detto – in quello che sarà il nuovo <<mercato contadino>>. Ventinove box, parcheggio interrato e tanti posti auto all’esterno che, per ora, occupano residenti e impiegati degli uffici Aci, Motorizzazione, Città Metropolitana e Poste Italiane, là vicino torneranno presto a nuova vita, dissolvendo così quei box dati alle fiamme che saranno solo un triste, lontano ricordo. “Da sedici che eravamo all’inizio, adesso siamo rimasti in undici a tirare la carretta; andiamo avanti per inerzia, perché non possiamo e sappiamo fare altro: in questo mercato coperto non si può andare avanti così, senza clienti, sbattuti al confine estremo del quartiere. Sindaco e assessora al commercio lo sapevano dall’inizio dove saremmo andati a sbattere, eppure hanno lasciato fare. E alla fine c’hanno abbandonato: sono spariti, scomparsi, dopo essersi fatti vedere all’inaugurazione col codazzo di amici loro e microfoni”, si sfogava a dicembre 2020 uno di quegli operatori che vendevano frutta e verdura in quella struttura a pochi isolati da via Capruzzi. E tra non molto -…incrociando sempre le dita – anche questi saranno lontani ricordi…

Francesco De Martino


Pubblicato il 6 Febbraio 2025

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