Lavori ex Rossani: cantiere aperto…forse troppo
Un paio di settimane fa il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dagli assessori al ramo Galasso e Romano, ha effettuato il suo bel sopralluogo all’interno dell’ex Caserma Rossani, facendosi immortalare intento a visionare mappe, progetti, disegni e cartine come un “generalissimo” d’altri tempi. Per fortuna il 6 febbraio scorso, dopo la firma del relativo contratto, non c’erano battaglie, né tanto meno plotoni o artiglierie più o meno pesanti da schierare sul campo, bensì soltanto verificare i primi interventi nell’ambito dei lavori nel cantiere per la realizzazione di quel parco, all’incrocio tra i quartieri Carrassi e San Pasquale. Tempo stimato dei tanto attesi lavori? Trecento giorni e cioè, senza intoppi o imprevisti, meno di un anno. Ma il guaio è che i primi problemi si sono presentati subito nel cantiere tra via Giulio Petroni e Corso Benedetto Croce, alla fine della settimana scorsa. Infatti, all’occhio vigile del nostro ‘reporter’ che, scattando dall’alto di uno dei tanti palazzoni che circondano l’ex area militare le foto del parco già recintato dalle imprese esecutrici, ha potuto sorprendere un gruppetto di giovani intrusi che curiosavano tra attrezzi e macchinari del cantiere. Ignoti che, approfittando evidentemente ancora dell’assenza d’un custode, si sono introdotti – salendo perfino su una delle scavatrici – dall’ingresso del ‘Parck & Ride’. O forse dall’attigua area dell’ex caserma occupata, non è dato saperlo. Però si sa che la sicurezza è una delle componenti più importanti nello svolgimento di qualsiasi opera e tocca ai responsabili preposti vigilare attentamente, evitando qualsiasi imprevisto che possa compromettere o ritardare i lavori in corso. A realizzare gli interventi previsti – manutenzione del verde, piantumazione di nuove alberature e realizzazione di strutture sportive dilettantistiche nell’area compresa tra le vie De Bellis, Petroni e Benedetto Croce – sarà come oramai sanno tutti un raggruppamento temporaneo di impresa capeggiate dall’azienda agricola vivaistica “Pichichero” che ha già cominciato le demolizioni delle murature interne. Ma anche ripulito l’intera area di cantiere e predisposto i saggi per testare la profondità della piastra centrale, profonda parecchi metri secondo quanto già rilevato nel corso delle varie assemblee alla presenza di tecnici, amministratori, associazioni e residenti. Per il primo cittadino l’obiettivo da raggiungere nel lasso di tempo stabilito -evitando per quanto possibile imrevisti o disattenzioni – è quello di realizzare un grande parco di circa 30mila mq all’interno di un’area ancora più vasta, che arriva a sfiorare gli 80mila mq. Spazio che sarà interamente riqualificato e su cui esistono già progetti e finanziamenti. <<Ora finalmente l’ex Caserma Rossani non sarà più un brutto muro perimetrale esterno che per anni ha impedito ai baresi di vederci dentro o di goderla, perché ogni spazio diventerà un luogo, a cominciare da questo grande parco urbano che stiamo realizzando. Sarà un parco con tanto verde, attività per bambini, per lo sport, per il benessere e per stare insieme. Accanto a questo ci sarà la public library regionale, per cui i lavori sono pronti a partire negli edifici che costeggiano il futuro parco e l’Accademia delle belle arti che è oggetto d’una progettazione in fase avanzata>>. Insomma, stando a impegni e promesse dell’amministrazione civica uscente, ogni singolo metro quadro del costruendo parco tornerà a vivere e si farà conoscere dai residenti, ma anche da tutta la città>>. Ora che i lavori sono iniziati, però, sarà bene procedere coi passi di piombo, stando bene attenti a evitare intrusioni e danneggiamenti all’interno del cantiere d’una opera tanto attesa.
Francesco De Martino
Pubblicato il 20 Febbraio 2019