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Lavori in corso, ma il parco 2 Giugno è ancora senza servizi igienici

Bagni ancora inagibili all’interno del parco 2 giugno, lasciando praticamente senza servizi igienici un parco cittadino da dove, quotidianamente, ci passano almeno due o tremila persone, che aumentano parecchio nei giorni del fine settimana, specialmente d’estate. E così il Comune di Bari, pronto a far sapere che ci vorranno ancora dai quindici ai venti giorni per completare un intervento di straordinaria manutenzione per rifare gli allacci fognari dei servizi igienici a disposizione dei cittadini, si prende il lusso di tenerli chiusi in un parco di quella grandezza. Senza contare che non solo i servizi potevano essere rimessi a posto quando il parco è rimasto chiuso per sette mesi, per gli altri più importanti lavori di rifacimento dell’illuminazione e altri spazi ma che, convenzione alla mano, a rimettere a posti quei bagni avrebbe dovuto essere il gestore del punto-ristoro all’interno del parco, salvo cambiamenti dell’ultim’ora. Il bar del parco, infatti, ha riaperto l’anno scorso dopo un lunghissimo periodo di chiusura e dopo aver cambiato gestione in seguito a una gara d’appalto indetta dallo stesso Comune. Bar praticamente rimesso a nuovo dopo vari interventi da parte d’una ditta di Modugno che l’ha rilevato e che, in particolare, ha provveduto al rifacimento della pavimentazione interna ed esterna e che doveva riguardare anche la gestione dei servizi igienici, impianti elettrici, idrici e fognari, delle pareti, tramezzature e di tutti gli infissi, ma anche della cupola in cima alla struttura e della recinzione esterna. La riapertura del bar di parco 2 Giugno, oltre a rendere più completo il polmone verde per eccellenza della città attraverso il funzionamento di un punto di ristoro, avrebbe dovuto restituire decoro a un’area pubblica centrale per i baresi, perfettamente in linea con il recupero e la valorizzazione delle aree verdi che, almeno a parole, contraddistinguono questa amministrazione comunale. Non è stato semplice dare il via a questa operazione ed è per questo che l’inaugurazione del bar doveva essere un bel colpo per l’amministrazione civica. Ma ora il problema della mancata riapertura dei servizi igienici non sembra preoccupare più di tanto l’ufficio tecnico, che come detto tra un paio di settimane o poco più consegnerà i bagni rimessi a nuovo e luccicanti alla gestione del punto ristoro. Ancora parecchi dubbi, quindi, sui rapporti tra comune e privato anche se di certo, in ogni caso, c’è almeno la durata della concessione del locale bar e dell’area pertinenziale, che è di sei anni, rinnovabile per altri sei. <<Attraverso la riqualificazione stiamo recuperando e restituendo alla città un vero e proprio presidio sociale, oltre che un’attività utile a tutti. Nel bando per la gestione del locale, infatti, sono previste delle iniziative in prossimità della struttura che coinvolgano bambini e persone con disabilità e che contribuiranno certamente a mantenere vivo l’intero parco. Quindi, a partire da quest’estate, vedremo meno vandali frequentare questo spazio e molte più mamme e papà con i loro bambini, ragazzi e ragazze e persone anziane”, garantiva tempo fa l’assessore comunale al Patrimonio Introna. Che però non poteva sapere della riapertura di un parco grande oltre 50mila metri quadrati, a disposizione di migliaia di frequentatori ogni giorno, sprovvisto di servizi igienici…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 10 Settembre 2020

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