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Lavori infiniti e abusivi, soliti guai in via Caduti Partigiani

Non c’è pace tra i residenti delle palazzine di Via Caduti Partigiani, dove gli interventi delle ditte inviate dall’Istituto Autonomo Case Popolari per rimettere a nuovo facciate, prospetti, balconi e cornicioni sono tuttora in corso, nonostante gli anni trascorsi. Eggià, le impalcature delle ditte incaricate dallo Iacp sono arrivate da almeno tre anni ed hanno provveduto agli interventi piu’ urgenti, ma ora che gli operai al lavoro sono sempre meno e diminuiscono a vista d’occhio –non più di tre quattro al giorno, se tutto va bene- al civico A19 c’è chi dice di aver visto di nuovo macchie d’umido e muffa. “I tubi della fogna si sono rotti da almeno tre anni e le perdite hanno causato incrostazioni dappertutto, nella nostra palazzina”, spiegava al nostro giornale un residente tempo addietro, mostrando i cornicioni ridotti a pezzi e le macchie di muffa nelle stanze. Insomma, stufi dell’indifferenza di chi dovrebbe provvedere a riparazioni e manutenzioni, alcuni residenti nel 2010 si sono rivolti agli avvocati. E infatti, con tanto di lettera-esposto inviata anche ad amministratori condominiali e Iacp, la ‘querelle’ è finita perfino sul tavolo della Procura della Repubblica, dopo che un paio di avvocati misero nero su bianco tutto, per evidenziare la situazione della palazzina n. 19 di Via Caduti Partigiani. Uno stabile che, come altri dell’intero complesso posto sul lato nord di Japigia, prima di arrivare al canalone Valenzano, presenta ‘…evidenti problemi di infiltrazione oltre che di distacchi di calcinacci da diverse parti’, come si legge nell’esposto legale. Una situazione sulla quale questo giornale s’è già soffermato più volte nei mesi passati e che ha richiesto la delimitazione, fin da settembre, del perimetro dello stabile in questione, oltre alla messa in sicurezza dello stesso. “E’ evidente che la sola messa in sicurezza non equivale alla soluzione del problema, che anzi rischia di degenerare ulteriormente poiché i disagi hanno raggiunto anche l’interno degli appartamenti”, spiegano i due avvocati. Una situazione insopportabile, dunque, anche per le vaste macchie d’umido che hanno raggiunto soggiorni e camere da letto degli stabili di Via Caduti Partigiani, e non certo soltanto negli appartamenti del civico 19, con un’emergenza finita anche all’attenzione del VicePrefetto di Bari. Ma qualche riflettore ‘istituzionale’ sull’emergenza alloggi a Japigia dovrebbe riaccendersi anche perché, oltre ai lavori infiniti, per capire cosa sta accadendo realmente in quelle case scrostate, bisognerebbe annotare anche le occupazioni dei soliti abusivi. Ci riferiamo, sempre in via Caduti Partigiani, ai locali al piano terra ai numeri civici 21, 22 e seguenti, locali che dovrebbero essere a uso commerciale secondo l’ex Istituto Autonomo Case Popolari e invece sono stati occupati in alcuni casi da intere famiglie a uso abitativo. In qualche caso c’è chi addirittura li sub-affitta, o li sfrutta come circoli e ritrovi per galantuomini, sotto gli occhi della Polizia Municipale o delle autorità di vigilanza. Certo, parliamo di case e locali che hanno bisogno ‘urgente’ di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, evidentemente. Ed hanno paura, ancora molta paura (come abbiamo titolato su queste colonne un mese fa) i residenti delle palazzine di proprietà dell’Iacp in via Caduti Partigiani n. A/21 e A/23, caseggiati dove fino a poco tempo fa bastava alzare gli occhi per vedere balconi rotti, mantenuti da retine verdi che dovrebbero servire a impedire che i calcinacci cadano giù, sulla testa dei passanti. Ora per fortuna le crepe lungo i muri perimetrali sono diminuite, ma dal primo fino all’ultimo piano lasciano come detto indifferenti amministratori e tecnici di Comune e Iacp le altre emergenze. E la paura ora è che non si vada fino in fondo, per verificare che i lavori cominciati da troppi anni in Via Caduti Partigiani vadano a buon fine. E che i locali ad uso commerciali al piano terra non siano abitati da famiglie intere, ras di quartiere veri o presunti e galantuomini…..

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 2 Giugno 2016

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