Cronaca

Lavori milionari in quel Teatro Margherita che si specchia sui rifiuti

 

Degrado e sporcizia a farla da padrone, anche negli specchi d’acqua che occhieggiano nei pressi del teatro Margherita, in pieno centro cittadino. Insomma, la città di Bari non riesce ad essere serena da un punto di vista di sporcizia e degrado. Non lo è a causa di una minima parte di baresi che sicuramente non amano la città in cui vivono, ma indubbiamente non lo è anche a causa di un’amministrazione comunale spesso distratta in progetti faraonici per la città e mai attenta alle piccole cose come in tal caso il fondale marino nei pressi del teatro Margherita pieno zeppo di rifiuti, alghe e oggetti ingombranti, come testimoniano le foto di Francesco Ladisa allegate a questo articolo. “Quella porzione di lungomare è quotidianamente visitata non solo da baresi, ma soprattutto dai tanti turisti accorsi in città ed è assurdo prospettare a questi ultimi un fondale sporco e abbandonato a se stesso” – denuncia il Presidente di <<Sos Città>>, Danilo Cancellaro. “È un peccato che i tanti sforzi fatti per favorire ad esempio l’approdo delle navi da crociera, debbano esaurirsi in un immagine di città che sembra “sporca da dentro”, come il fondale per il mare”. Intanto quello stesso Teatro Margherita serve al Comune e ai suoi amministratori per accendere lustrini e menar vanto di lavori e interventi costosissimi di restauro. A babbo morto. Non è trascorso nemmeno un mese da quando è scattato il semaforo verde al Comune del Sindaco Decaro per il restauro dello stesso Margherita col fondale denso di sporcizia, ma coi lavori finanziati coi progetti approvati dal Ministero dei Beni Culturali e Archeologici per 3milioni e 800mila euro. “Bari ha bisogno di riappropriarsi del suo mare non come elemento accessorio, ma come punto di riferimento per uno sviluppo turistico tout-court. Degrado e sporcizia non fanno bene alla città. Possibile che nessuno dei nostri amministratori si sia mai reso conto delle montagne di alghe? O dei copertoni per auto ben visibili? O di tutta la plastica presente che non fa altro che inquinare le nostre coste?“, sbotta il vice Presidente di ‘Sos Città”, Dino Tartarino. Che ha chiesto a gran voce, anche in virtù delle tante segnalazioni ricevute, un rapido e immediato intervento di pulizia del fondale, “…quantomeno per permettere ai turisti di scattare una fotografia senza che fosse rovinata dalla sporcizia presente in mare!”

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 8 Febbraio 2018

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