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Lavori pubblici al bivio: riaggiornare i prezzi o addio Pnrr

Tutto fermo, ancora niente aggiornamenti del prezzario regionale per le opere pubbliche, almeno tenendo conto degli aumenti reali delle materie prime negli appalti di lavori pubblici. “Apprezziamo la volontà della Regione Puglia di correre ai ripari in merito all’aggiornamento del prezzario per le opere pubbliche dello scorso 20 maggio – ha fatto sapere Nicola Bonerba, presidente di Ance Puglia – in seguito ai ripetuti appelli di tutte le associazioni di categoria e, in particolare, di Ance. Associazioni che già negli ultimi mesi avevano segnalato le problematiche legate a un listino fermo al 2019 e non in linea con i rincari dei prezzi delle materie prime e dei costi di produzione registrati nell’ultimo anno”. Bonerba si dice anche “parzialmente d’accordo” con l’assessore pugliese ai Lavori Pubblici Piemontese sul fatto che il nuovo prezzario sia compatibile con le disposizioni del decreto Aiuti: in realtà l’aggiornamento del prezzario tiene conto solo delle Linee guida rispetto all’aumento delle materie prime a giugno 2021, pari a circa il 10%, mentre tralascia tutta una serie di rincari relativi ai prodotti lavorati. L’auspicio degli addetti ai lavori, insomma, è ovviamente che la Regione, anche attraverso il coinvolgimento di Ance, proceda con un’ulteriore analisi e revisione dei prezzi rispetto alle nuove lavorazioni, in modo da non incorrere in un corto circuito che potrebbe riportare in crisi il comparto delle costruzioni pugliese. Anche perchè, sarà bene ribadirlo, fino a poche settimane fa la Puglia era l’unica regione in Italia col prezziario regionale per bandi pubblici fermo al 2019, e adesso la denuncia dell’aggiornamento parziale e insoddisfacente del prezzario regionale pugliese per i bandi pubblici arriva dall’Ance Puglia riecheggia nelle stanze dell’assessorato, ma per adesso senza risposte concrete. E allora, fino a quando bisognerà aspettare per non mandare a monte bandi e gare che col Piano Nazionale di Ripresa e Resilenza stanno per prendere il volo? Lo sa bene il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili della Puglia Bonerba ricordando come ha fatto i ritardi accumulati finora, coi danni procurati da un listino obsoleto che non tiene conto del rincaro dei prezzi delle materie prime, cresciuti in maniera esponenziale da inizio anno. Ma anche dei costi di produzione aumentati a causa del caro energia: una situazione insostenibile per l’intero comparto la cui prima conseguenza è il crescente numero di gare per opere pubbliche, come detto, che nell’ultimo periodo stanno andando deserte”. Ora è necessario che i tecnici si mettano al lavoro dando corso alle rassicurazioni ricevute dagli addetti ai lavori che hanno parlato spesso e a lungo con l’assessore pugliese Piemontese. Il quale sin dallo scorso autunno aveva promesso e garantito l’imminente revisione dei listini, di fatto avvenuta in maniera insoddisfacente e senza tenere conti degli aumenti reali dei costi sul mercato delle materie prime. “È desolante constatare che, per legge, l’aggiornamento dei listini per il 2022 dovrebbe avvenire entro giugno – ricorda Bonerba – e che quello che stiamo attendendo da tempo è, invece, la revisione relativa ai prezzi del 2021”. Il prezzario regionale va aggiornato e senza perdere altro tempo, altrimenti il Pnrr diventerà l’ennesima occasione persa e non solo per la regione Puglia…(fradema)


Pubblicato il 28 Maggio 2022

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