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L’Azienda idrica regionale “fa acqua” su diversi fronti

L’Aqp spa, ossia l’azienda concessionaria del servizio idrico e fognario in Puglia, di proprietà quasi interamente dell’ente “Regione Puglia”, è una società che, – a detta di alcuni bene informati – oltre a distribuire l’acqua, comincia anche a “fare acqua” su diversi aspetti. Infatti, sostengono sempre gli stessi bene informati, sono mesi ormai che, all’interno del cda della partecipata regionale formato da tre componenti, Nicola De Sanctis (presidente), Nicola Canonico (vice) e Fiorella Carmela (consigliere), tutti nominati dal governatore Michele Emiliano, si sta combattendo una vera e propria politica, che forse ha sostanzialmente ben poco a che vedere con le effettive problematiche aziendali, ma che invece sarebbe combattuta di riflesso a seguito di taluni burrascosi e mutati equilibri politici all’interno degli alleati di centrosinistra, che hanno sostenuto Emiliano nel 2015, nella scalata per la guida della Regione Puglia. E, quindi, non è di certo un caso se ultimamente, ogni volta che il cda dell’Acquedotto si riunisce, la posizione assunta da Canonico è in contrasto netto con la linea dettata dal governatore Emiliano al vertice della società idrica. Ed è per questo motivo che voci non smentite, provenienti dagli Uffici di presidenza della Regione Puglia, danno per certa la volontà di Emiliano di neutralizzare Canonico con l’innalzamento del numero dei componenti del cda di Aqp da 3 a 5 unità. Decisione, questa, che però non é stata ancora varata ufficialmente, ma che tuttavia tiene allertate le forze politiche regionali, a cominciare da quelle di maggioranza, che sarebbero pronte a contestare ad Emiliano i nomi dei nuovi possibili consiglieri, che già circolano nei corridoi del Palazzo regionale del lungomare Nazario Sauro. E tra i primi ad intervenire tra gli esponenti di maggioranza che sostengono il governatore nell’Aula barese di via Capruzzi c’è il consigliere Cosimo Borraccino di Sinistra italiana e candidato nelle liste di “LeU” alle politiche del 4 marzo prossimo, che ha colto occasione per intervenire con una nota di sconcerto sulla notizia riguardante la decisione, assunta nei giorni scorsi dal cda di Aqp, di non procedere né con la stabilizzazione né con la proroga di un anno di 24 dipendenti contratti a tempo determinato, tra addetti al call center e tecnici, in scadenza tra febbraio e marzo, e che non saranno evidentemente rinnovati. E, quindi, con il rischio ormai imminente per questi lavoratori di perdere la loro unica fonte di reddito.  Notizia definita sconcertante da Borraccino, perché smentirebbe clamorosamente gli accordi raggiunti nei mesi scorsi, in sede sindacale, con il Presidente e Direttore Generale di Aqp, De Sanctis, che invece – sempre a detta di Borraccino – aveva dato ampie rassicurazioni sulla possibilità di procedere ad un rinnovo, in attesa di definire il percorso migliore per addivenire ad una stabilizzazione, così come era stato fatto in precedenza per altri lavoratori precari. “Una insopportabile disparità di trattamento – ha dichiarato ancora nella nota l’esponente regionale di Si – rispetto agli altri dipendenti già stabilizzati”. E questo, per Borraccino, sarebbe anche “ un comportamento altamente scorretto dell’Aqp che prelude, molto probabilmente, alla volontà di esternalizzare il servizio del call center”. Comportamento, quest’ultimo, che ha indotto il consigliere di “Si-LeU” a chiedere l’immediato intervento della Regione Puglia ed, in particolare, del presidente Emiliano, “che  – ha sottolineato inoltre Borraccino – a parole si dichiara uomo di sinistra sempre schierato dalla parte del lavoro ma, nei fatti, smentisce sé stesso”.  Ma  la nota  dell’esponente  di Si-LeU è anche servita a denunciare  la  più generale situazione di confusione in cui versa  l’Azienda idrica  di proprietà regionale. Infatti, si legge di seguito nello stesso comunicato: “La verità è che purtroppo sulla pelle dei lavoratori e sul destino del principale acquedotto d’Europa si sta giocando l’ennesima partita a scacchi negli equilibri di potere che sostengono questo governo regionale, con l’ipotesi che torna nuovamente alla ribalta di un allargamento del consiglio di amministrazione di Aqp da tre componenti a cinque, al solo scopo di moltiplicare le poltrone a fini elettoralistici, per accontentare gli appetiti di sostenitori vecchi e nuovi del governatore Emiliano”. Infatti, continuando, Borraccino ha ricordato che in Aqp si è “passati dall’amministratore unico voluto dal governo Vendola, ad un consiglio di amministrazione sempre più grande, con aggravio di costi e aumento della confusione nella ripartizione delle funzioni e delle deleghe”. Ma quel che per l’esponente di Si-LeU appare più intollerabile “è il probabile imminente ingresso ai vertici di Aqp di Simeone Di Cagno Abbrescia, già sindaco di Bari in quota Forza Italia, con il conseguente ridimensionamento dell’attuale presidente e direttore generale, De Sanctis”. “Un valzer di poltrone e di incarichi – ha rilevato ancora Borraccino – che sta creando grandissima confusione in Aqp, società che ormai sembra vivere alla giornata, con vertici litigiosi e senza alcuna prospettiva strategica, come dimostrano gli incredibili ritardi nel previsto piano degli investimenti”. Considerazione, quest’ultima, che induce il partito di riferimento del consigliere regionale ionico a chiedere con forza la ripubblicizzazione di Aqp, in modo da garantire una gestione trasparente e maggiormente efficiente della risorsa idrica. E ciò, da un lato, al fine di erogare un servizio migliore per i cittadini ed a costi più contenuti e, dall’altro, di assicurare buona e stabile occupazione per i lavoratori. “Ogni altra scelta – ha poi concluso Borraccino nella nota -sarebbe ai nostri occhi incomprensibile e finalizzata solo a sancire accordicchi di potere per raccattare a destra, in piena campagna elettorale, quel consenso che Emiliano continua a perdere a sinistra”. Ma questa affermazione è ancora tutta da verificare anche alla luce dei risultati delle urne del 4 marzo prossimo. Staremo a vedere.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 23 Febbraio 2018

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