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Le chiavi dell’agricoltura a chi l’ha messa già in ginocchio

Il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti Renato Perrini, componente della Commissione Agricoltura, forse non ricordando che tanti anni fa gli Italiani in uno dei tanti referendum votarono per l’abolizione del ministero all’Agricoltura, trasformato un attimo dopo e lasciato in vita mutando nome in Politiche Agricole, oggi commenta la nomina del dottor Gabriele Papa Pagliardini al vertice dell’Agea. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura finita più volte al centro di inchieste e scandali, in Puglia è stata affidata a chi, pur vantando di non aver perso un cent dei fondi destinati al settore con atti e rendicontazioni ancora al vaglio degli ispettori, torna in prima linea non senza critiche e censure. <>, attacca il consigliere Perrini. Per quest’ultimo da un po’ di mesi, in Agricoltura, si erano perse le traccia del duo che per anni e anni sono stati gli indiscussi padroni del settore in Puglia, di tanto in tanto il senatore Stefano ci ricordava i successi dei vini pugliesi dimenticando di ricordare che abbiamo sempre più limitato, a vantaggio del Veneto, le aree a vigneto. Ma certo la qualità non si misura con la quantità…Mai, però, una parola sulla Xylella, a conferma che l’argomento è di quelli Fastidiosi sia per Stefano sia per Papa Pagliardini. Erano loro al vertice dell’assessorato all’Agricoltura quando il batterio aggredì un piccolo uliveto nel leccese. Oggi le province pugliesi interessate sono tre (Lecce, Taranto e Brindisi) e non si ha certezza che non si propaghi nel resto della regione. Un tempestivo e serio intervento avrebbe evitato tutto questo, ma Stefano e a Papa Pagliardini i vitigni interessavano più degli uliveti. Conclusione? Per il consigliere pugliese Perrini l’Agricoltura pugliese è in ginocchio con gravi responsabilità anche in capo al duo che oggi ritroviamo in piena attività. A Papa Pagliardini vengono date le chiavi della cassaforte degli aiuti comunitari agli agricoltori come commissario dell’Agea, proprio quell’agenzia dove la Riforma porta il nome di Stefano. Quando si dice la combinazione! In realtà Papa Pagliardini non s’è mai fatto scrupolo, quando era capoarea all’Agricoltura di ricorrere a procedure più veloci per non perdere quei finanziamenti a rischio, appunto. Col principale interesse di inoltrare la domanda di pagamento entro pochi giorni dall’approvazione della pratica. E autorizzazioni e requisiti vari? Beh, bastava fare una bella dichiarazione con cui ci si impegnava a mettere carte e documenti a posto o ad acquisire le relative autorizzazioni. Proprio il capo di settore dottor Gabriele Papa Pagliardini, dottore commercialista, in piena bufera emergenziale, tirò fuori dal cilindro una determinazione per autorizzare gli uffici a seguire, appunto, procedure più snelle. Infatti, con Determinazione n. 340 del 28 ottobre 2014, l’Autorità di gestione del PSR Puglia 2007-2013 ha approvato alcune modifiche alle modalità di erogazione degli aiuti per le misure strutturali del PSR Puglia 2007-2013. Per essere più chiari i beneficiari pubblici potevano presentare una domanda di pagamento di acconto che – in aggiunta alle altre domande di pagamento già presentate (anticipo e/o primo acconto su SAL) – poteva raggiungere il 100 per cento del contributo concedibile a seguito dell’aggiudicazione dei lavori. E i beneficiari privati per i quali il termine stabilito per l’ultimazione dei lavori ha scadenza quest’anno, possono presentare domande di acconto – in aggiunta alle altre domande di pagamento già presentate (anticipo e/o primo acconto su SAL) – ciascuna per un importo non inferiore al 10 per cento e comunque nel limite massimo del 90 per cento dell’aiuto concesso. Praticamente può essere concesso, ancor prima dell’inizio dei lavori, il totale del contributo spettante, prescindendo dalla capacità di spesa del soggetto e dalla reale consistenza delle opere da realizzare, soprattutto alla luce dell’istruttoria sommaria effettuata dall’Ente erogatore. Una Befana fuori stagione in Puglia per non perdere ciò che restava di fondi agricoli e dintorni…

 

 Francesco De Martino


Pubblicato il 8 Luglio 2016

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