Le ‘grandiose manifestazioni’ di Andria e Corato
Dopo ‘Manfredonia Southern Italy’ (1912), non è possibile dire quale sia stata la seconda o la terza pellicola girata in Puglia. Questo perché nella Giornata del Lavoro del 1913 ad Andria e Corato, nella stessa mattinata, furono girati ‘Grandiosa manifestazione per il primo maggio 1913 ad Andria indetta dalle classi operaie’ e ‘Grandiosa manifestazione per il primo maggio 1913 a Corato indetta dalle leghe operaie’. Si tratta di due lungometraggi ovviamente muti e ciascuno della durata di dieci minuti, prodotti eccezionalmente dalla Turrita Film. Diciamo ‘eccezionalmente’ poiché quest’impresa, i cui soci erano tali Balducci e Fabiano, si occupava solo di noleggio e distribuzione cinematografica nella provincia di Bari, città dove la società aveva sede. La scelta produttiva lascia intendere che l’impresa Balducci/Fabiano fosse vicina agli ambienti socialisti e che la proiezione delle due pellicole – destinata presumibilmente ad avvenire fra un tempo e l’altro dei film in programmazione – avesse fini propagandistici. Ben conservate, ma dal bianco/nero opaco e mediamente sovraesposte, le pellicole si somigliano alquanto per il ‘colore’ paesano e che potrebbe dirsi da ‘dì di festa’ se non fosse per l’assoluta assenza delle donne (pochi ragazzi, pochissimi bambini). Solo maschi, tutti rigorosamente omologati : Abito, cravatta e paglietta (nessuno fuma, uno su tre porta i baffi). Una folla fittissima nella quale le bandiere sono rarissime ; del tutto assenti cartelli e striscioni. Un mare di cappelli che passando davanti alla macchina da presa vengono levati e agitati da chi si trova immerso in questa lenta ‘piena’ umana (persino alcuni bandisti approfittano del momento in cui il proprio strumento tace per sventolare il berretto). Altri manifestanti, invece, si staccano dal corteo e si avvicinano, si mettono in mostra, oziano, sorridono davanti all’obbiettivo; quelli che stanno più dietro saltano disperatamente per essere immortalati. Le riprese, divise in quadri ciascuno dei quali dedicati a questo o a quell’altro scorcio dell’abitato, ritraggono la folla dall’alto ora di un campanile, ora di un terrazzo, ora di un palco elevato al margine di una strada. Apprezzabili il passaggio di una diligenza (Andria) e l’arrivo di un treno (Corato). Documenti preziosi e toccanti. Ed ora domandiamoci, quale dei due ‘corti’ venne girato prima? E’ da escludere che siano stati girati in contemporanea giacché, considerati i tempi, ben difficilmente la Turrita poteva disporre di due ‘squadre’. Forse la troupe era una sola : terminato il lavoro nella prima città, corse in stazione per raggiungere la seconda. La superiore massa visibile ad Andria e l’aria di smobilitazione che segna alcune riprese fatte a Corato, lascia ipotizzare che sia stata quest’ultima la seconda tappa.
Italo Interesse
Pubblicato il 6 Giugno 2017