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Le ignote soluzioni dell’amministrazione Decaro per i binari a Palese e Santo Spirito

 

I cittadini di Palese e Santo Spirito che hanno avuto tra le mani l’edizione di ieri del maggior quotidiano locale hanno appreso con stupore che un consigliere comunale di opposizione, Michele Picaro (per giunta capogruppo della pattuglia di Ap-Ncd nell’aula “Dalfino”, composta da tre esponenti), ha denunciato attraverso le pagine del medesimo giornale l’impossibilità al Comune per lui, ma forse anche per altri suoi colleghi, di accedere agli atti progettuali relativi alle opere che Rfi è stata autorizzata dall’amministrazione Decaro a progettare, in via definitiva, per la soppressione dei sette passaggi a livello presenti nel territorio del V Municipio di decentramento amministrativo, ossia nella comunità a nord del capoluogo di cui sono parte a pieno titolo. Infatti, il citato consigliere si è visto costretto ad effettuare una denuncia pubblica di tale suo mancato diritto, precisando pure di aver dovuto presentare “un’interrogazione al sindaco sia per poterne prendere visione, sia per aver contezza dell’iter deliberativo che sarà adottato”, con la speranza forse che a seguito di tale sua denuncia pubblica possa, poi, finalmente ottenere quanto richiesto con l’interrogazione. Ma, tralasciando i risvolti e le responsabilità di natura giuridica che tale denuncia solleva alla mente, è forse il caso di fare qualche considerazione di natura politica sulla questione, visto che l’importanza della problematica è tale che, se la denuncia di Picaro è fondata (e non c’è motivo per dubitarne), il comportamento di burocrati ed amministratori comunali baresi su questo problema sarebbe di una gravità inaudita. Infatti, un primo e semplice interrogativo che è sorto in molti di coloro che ieri hanno appreso da Picaro del rigoroso riserbo (se lo vogliamo benevolmente definire così!) che vige a Palazzo di Città sulle opere che Rfi ha previsto a Palese e Santo Spirito per la soluzione alla drammatica situazione dei binari e che il Comune a distanza di quasi un anno dalla firma dell’accordo non ha stranamente reso ancora note alle comunità interessate, è come mai su interventi così impattanti ed essenziali per Palese e Santo Spirito i cittadini vengono tenuti all’oscuro? “Eppure – commentano in tanti nelle due ex frazioni – trattasi, come è noto, di una problematica molto delicata, perché dalle soluzioni che si daranno al caso in questione dipenderà la vita socio-economica di due popolose comunità, Palese e Santo Spirito per l’appunto, che dal fascio dei binari sono notoriamente spaccate in due!”. E, come ha avvedutamente rilevato il consigliere Picaro nel suo appello al sindaco Decaro, sarebbe necessario ed opportuno che quest’ultimo si confrontasse con i diretti interessati dal problema, ossia i cittadini del posto. Cosa, questa, che finora non è avvenuta. Anzi, è accaduto esattamente il contrario. Infatti, l’amministrazione Decaro ha dato il via libera ad Rfi a progetti su cui (stante a quanto dichiarato anche da qualche consigliere del locale Municipio) non è stato neppure chiesto il semplice pare consultivo all’Organo di decentramento amministrativo del territorio, ovvero al V Municipio, che in teoria è istituzionalmente preposto a rappresentare la volontà della realtà particolare su cui tali interventi incideranno concretamente. Ed i nodi da sciogliere sulle opere che Rfi deve fare a Palese e Santo Spirito, per il superamento dei binari, sono parecchi. Ed il primo fra tutti è quello se gli interventi in programma saranno opere “alternative” dei sette passaggi a livello, oppure “sostitutive”. Differenza, questa, che è fondamentale. Perché nel caso si trattasse di opere “sostitutive” vuol dire che i passaggi a livello saranno murati e l’odierna permeabilità veicolare e pedonale fra le parti del territorio di Palese e Santo Spirito, interrotte a quel punto perennemente dal fiume di ferro dei binari, dovrà essere poi garantita “unicamente” dagli interventi già in via di progettazione definitiva. Ma, oltre tale interrogativo, di quesiti da porre all’Amministrazione barese i palesini e santospiritesi, che hanno a cuore la qualità della vita del proprio territorio, sicuramente ne hanno molti altri. Come, ad esempio, quello di conoscere con cortezza di atti se è veritiera e comprovata da atti ufficiali la ventilata ipotesi di un nuovo tracciato ferroviario, che dovrebbe essere realizzato nell’entroterra di Palese e Santo Spirito, per fare in modo che i treni merci e quelli a lunga percorrenza non transitino più sull’attuale tratta all’interno delle due ex frazioni, che rimarrebbe invece solo per i convogli passeggeri locali (metrò, regionali, ecc.). Anche i tempi di realizzo ed i finanziamenti a disposizione per tale ipotesi di aggiramento sono dati essenziali e fondamentali da apprendere con rigorose certezze da parte delle popolazioni interessate. Però, anche di questo finora non è dato sapere alcunché di ufficiale per i cittadini di Palese e Santo Spirito da parte dell’amministrazione barese, che su questo problema finora, come per numerosi altri, non sta brillando affatto né per trasparenza, né per correttezza amministrativa nei confronti dei cittadini amministrati. Ma per vacua propaganda, invece, è sicuramente al top. E la recente denuncia del consigliere Picaro, per le “ignote soluzioni” che l’amministrazione Decaro sta dando al problema binari a Palese e Santo Spirito ne è un’ineccepibile conferma.       

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 15 Aprile 2017

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