Cronaca

“Le imprese riaccendono i motori, è necessario più che mai il green pass”

 

Le imprese riaccendono i motori ed è necessario oggi più che mai il green pass. Sono gli affondo di questa intervista che il dottor Sergio Fontana, Presidente Bari- Bat e  Regionale di Confindustria ha rilasciato al Quotidiano di Bari.

Presidente Fontana. Dopo la pausa estiva che  cosa si prevede a livello economico e siete pront come imprenditori?

” Come imprese siano non pronti,  prontissimi a riaccendere i motori con una voglia matta di ripartire. Proprio per questo intendiamo tutelare la salute nelle aziende, per la sicurezza dei lavoratori e perchè non diventino focolai a rischio blocco. Non possiamo permetterci altre chiusure. Lo auspichiamo per noi imprenditori e per la salute di chi ci lavora . Il green pass in azienda è indispensabile. Oggi abbiamo un’ arma in più rispetto a prima che si chiama vaccino. Averla e non utilizzarla è da sciocchi”.

I sindacati sono contrari al green pass in azienda o almeno si mostrano poco propensi

“Noi imprenditori non vogliamo lo scontro col sindacato, ma  la via del dialogo. La nostra posizione è dettata  dalla volontà di proteggere il lavoratore. Abbiamo dimostrato di  seguire sempre la via dell’ interlocuzione, mantenendo però alcuni punti fermi”

Papa Francesco ha parlato di atto di amore sul vaccino..

” Ha ragione. Ricordiamoci che il virus circola ancora e dobbiamo mettere da parte logiche da terrapiattisti o no vax. Aggiungo che vaccinarsi è un atteggiamento di responsabilità, ma anche di amore verso chi è maggiormente debole o fragile e può contrarre il virus”.

Riforme?

” Bisogna farle, subito e bene in chiave ripartenza. Ricordiamoci che dal PNRR arriverà una bella quantità di soldi. Tuttavia, bisogna spenderla e bene con progetti credibili, riforme serie, specie in chiave di PA e relativa sburocratizzazione. La burocrazia eccessiva è un problema. Esiste la scadenza del 2026, non dimentichiamolo”.

Vede problemi all’ orizzonte?

” La pandemia ancora lo è. Poi ci sta il costo delle materie prime aumentato in modo eccessivo. Questa lievitazione fa impennare il costo del prodotto finale e nutriamo come imprenditori perplessità. Bisogna avere al riguardo una politica europea coesa e concorde, come  in politica estera facendo caso che ormai viviamo in un mondo globale e connnesso, nessuno è isolato. Segnalo che l’ Italia è il primo paese per  quantità di import ed export in Europa, persino superiore a grandi nazioni.  Draghi lo ha capito”.

Secondo i report, la Puglia è la regione del sud che ha subito meno colpi dalla pandemia. Merito anche della classe imprenditoriale della Regione e di chi saggiamente la presiede come presidente di Confindustria..

” Bisogna  dare atto ai nostri imprenditori di grande abnegazione, di sacrificio e saggezza. Hanno difeso le aziende quando era impossibile, salvaguardando posti di lavoro ed economia. Un esempio di produttività”.

Reddito di cittadinanza, che fare?

” Abolirlo, è sbagliato sia concettualmente che nel nome. Va definito  contributo di assistenza  da erogare se una persona perde il lavoro, è disabile o cade in povertà. Il reddito viene assicurato dal lavoro, non dall’ assistenzialismo. Va spiegato a chi pensava di  abolire la povertà.  Non si va avanti buttando soldi in sussidi meramente assistenziali, ma creando ed incentivando il lavoro”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 25 Agosto 2021

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