Le ‘isole a verdi’ della discordia in via Sparano
Un milione e cinquecentomila euro: questo è il costo dei “lavori supplementari delle intersezioni di Via Sparano”, meglio note come ‘isole ambientali’, che il Sindaco Decaro dice di aver piantumato, appunto, in Via Sparano. La consigliera Irma Melini sposta il mirino da via Torrebella e dall’impianto-astronave affidato a una società inaffidabile, per occuparsi a tutto tondo dei lavori infiniti nella via per eccellenza della Città, partendo proprio dai costi, per lei, esorbitanti di quei lavori tuttora in corso. <<Doppia beffa per i baresi, grazie a questo Sindaco e alla sua Giunta, che continuano a prendere in giro i cittadini-contribuenti: da un lato via Sparano costerà oltre 6 milioni di euro, che si potevamo destinare alle periferie, dall’altro queste isole verdi non saranno sulla via principale (come dichiara il Sindaco…), ma sulle intersezioni, come dice anche il Piano triennale delle Opere Pubbliche>>. “Vittoria di popolo” la definisce Decaro, “vittoria di Pirro” per la Melini, visto che non si perde occasione per non dire le cose come stanno ai baresi. La consigliera del Gruppo Misto è un fiume in piena: <<Fui proprio io a portare in Consiglio anche con la seduta monotematica, le migliaia di firme dei baresi che, con l’omonimo Comitato spontaneo, chiedevano l’inserimento di aree a verde e zone d’ombra nella via in rifacimento, mai e sottolineo mai avallando questa ipotesi di aree verdi nelle sole traverse. Il Sindaco, invece,per giustificare la permanente assenza di verde in Via Sparano, continua ad appellarsi al vincolo “dell’effetto cannocchiale”, dimenticando che i primi quattro classificati al progetto di idee, escluso ovviamente quello della Salimei, prevedevano filari di piante sui lati della via, garantendo quindi la visuale, ma anche l’ombra e il verde, tanto cari ai baresi>>. Insomma, dovrebbe far riflettere un po’ tutti, soprattutto le Autorità contabili, il costo esorbitante delle fioriere con sedute di via Sparano, contestato già al momento dell’approvazione del Piano delle Opere Pubbliche dai banchi delle Minoranze nell’Aula Consigliare. Peraltro stride con le condizioni di degrado di gran parte della Città, aver destinato alle opere di via Sparano un altro milione e mezzo che nessuno aveva chiesto di spendere, ma che oggi –sempre secondo la consigliera Melini – permette a Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici un’altra <<passerella mediatica>>. Ma non basta. La battaglia continuerà al Comune, precisamente in Commissione Trasparenza, dov’è già stato segnalato tutto, con tanto di richiesta di approfondire le modalità di partecipazione alla realizzazione delle “costosissime” aree a verde, anche da parte della organizzatrice di ‘Primavera Mediterranea’, la fiera privata del verde che l’Amministrazione Civica accoglie puntualmente in via Argiro una volta all’anno. È, in definitiva, necessario verificare quali siano i criteri che l’Amministrazione guidata da Antonio Decaro ha utilizzato per individuare i soggetti a cui affidare queste opere pubbliche: perché il controllo sul doveroso adempimento all’obbligo di trasparenza e terzietà (…che deve contraddistinguere in ogni caso l’agire di chi ha pubbliche responsabilità) non sia oscurato da sospetti o doppi binari. La battaglia delle nuove e controverse “isole a verde” nel centro cittadino/cantiere continua…
Decaro: “Una vittoria dei cittadini e una promessa mantenuta”
Il sindaco Antonio Decaro e l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso hanno assistito alla piantumazione degli alberi e delle piante nell’area verde all’incrocio tra via Sparano e via Principe Amedeo, che si è scelto di completare entro la fine del mese per offrire una visione d’insieme di quelle che saranno le intersezioni verdi della nuova via Sparano.Per questo incrocio sono stati scelti 8 esemplari della specie Schinus Terebinthifolius, meglio noto come l’albero del pepe brasiliano, e circa 200 tra arbusti e piante forite.“Come promesso – ha detto Antonio Decaro – viene restituito un po’ di verde a questa strada, compatibilmente con quelle che erano le prescrizioni del Ministero e della Soprintendenza di lasciare libero l’asse visuale, il cosiddetto cannocchiale tra la stazione e l’ingresso della città vecchia. Per ciascuno degli otto isolati della strada, agli incroci, realizzeremo delle isole ambientali, che nel periodo di fioritura avranno dei colori diversi, differenti per le diverse stagioni. Sento di dire che questa è una vittoria di popolo, una vittoria dei cittadini, soprattutto di quelli che avevano criticato il sindaco. Sono stati i cittadini, le associazioni e comitati spontanei a battersi per avere una via sparano verde e, senza contrapporci alle esigenze progettuali e alle prescrizioni, abbiamo lavorato d’intesa con i progettisti per individuare questi spazi verdi e inserirli nell’esecuzione dell’intervento di riqualificazione della nuova via Sparano. L’avevamo promesso, adesso iniziamo a mettere a dimora nuove piante e questi alberi che sono già grandi e che continueranno a crescere nei prossimi mesi. È stato montato anche l’impianto di irrigazione, e tra dieci-quindici giorni inizieremo a montare gli arredi, in primis le panchine con spalliere richieste a gran voce dai baresi”.“Resta confermata la previsione di completare l’intera via Sparano entro novembre – ha sottolineato Giuseppe Galasso -: il prossimo sarà un natale di shopping su una strada rinnovata e completa in tutte le sue parti. Entro la fine di luglio il cantiere arriverà in corrispondenza di piazza Umberto e quindi l’intero camminamento di via Sparano, compreso l’isolato di piazza Moro, sarà completamente definito. Nei mesi estivi continueremo a lavorare sulle aree verdi a tutti gli incroci, in modo tale che per l’inizio dell’autunno si possa procedere alla messa a dimora dei 38 alberi previsti e delle migliaia di piante e arbusti che abbelliranno le aiuole. Al termine dei lavori via Sparano sarà ben più verde di quanto non sia mai stata”.
Francesco De Martino
Pubblicato il 6 Luglio 2018