Cultura e Spettacoli

Le opere a china e acquerello della pugliese Rossella Cea esposte a New York

Una grande mostra nella trecentoquarantacinquesima di Broom Street

Inaugurato lo scorso 17 Aprile con un grande riscontro di pubblico nella trecentoquarantacinquesima di Broom Street, il quartiere più rinomato di Manhattan, uno degli eventi più attesi della grande Mela: la ‘New York Art Expo 2.0’. un grande evento internazionale legato all’ arte che raccoglie una selezione di artisti provenienti da tutte le parti del mondo. Le opere prescelte pittoriche, scultoree e fotografiche sono state esposte e proiettate all’interno di un grande spazio galleria dotato di schermi multimediali e spazi per installazioni.  Tra le presenti anche quelle della pugliese Rossella Cea, che ha esposto alcune sue chine e acquerelli dedicati alla grande Valentina di Crepax. Rossella Cea nasce artisticamente come fumettista, dedicandosi poi alla pittura e partecipando a numerose manifestazioni internazionali in Italia e all’estero. Dopo una personale a Mosca nel 2021 sul mondo del fumetto nel periodo del Covid, parteciperà a giugno ad Art Basel, la prestigiosa settimana internazionale dedicata all’arte che si tiene in Svizzera. ”Esporre a New York per la seconda volta nella mia vita è per me una grande emozione. Primo perché trovo davvero che sia un altro mondo rispetto al modo di fare e di pensare limitante che abbiamo ancora in Italia, specialmente nei riguardi di un settore ancora considerato ai margini dagli accademici, che è quello del fumetto, e che è stato per me il primo amore. Un genere che invece sta dimostrando di avere sempre più estimatori ed appassionati nel mondo, oltre ad essere, a tutti gli effetti, una vera e propria forma d’arte. Come sottolineato da Umberto Eco. Un fumettista non è soltanto un artista, ma deve possedere anche spiccate qualità di   regista e sceneggiatore. Con queste opere d’arte dedicate al grande personaggio di Crepax, mi piacerebbe sottolineare che il fumettista è un artista completo e moderno, proprio in virtù di questa interazione tra più generi diversi di espressioni artistiche, che devono necessariamente incontrarsi e confluire affinché egli possa esprimersi in maniera efficace. Tutto questo va compreso e valorizzato, non negato. Una linea di principio che ha trovato subito d’accordo gli organizzatori della mostra a New York. Sono felice di tutti i messaggi di apprezzamento che ho ricevuto da tutto il mondo e spero di poter ripetere questa bellissima esperienza per un periodo molto più lungo, perché è bellissimo confrontarsi con generi e forme d’arte completamente diversi dalla propria. Tutto questo aiuta a crescere e ad uscire dai propri confini standardizzati. Permette di ‘creare oltre’. “La mostra sarà aperta al pubblico H24 e visitabile fino al 26 di aprile. (adl)


Pubblicato il 25 Aprile 2023

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