Cultura e Spettacoli

Le opere di Renato Guttuso in mostra nel castello aragonese

 

Si è inaugurata lo scorso 26 novembre, nel castello aragonese di Otranto,col patrocinio del comune di Otranto e della Regione Puglia, una mostra monografica di Renato Guttuso curata dal gallerista foggiano Giuseppe Benvenuto di Arte Contemporanea Benvenuto in collaborazione con la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia.

La mostra, presentata dall’avvocato Gianfranco Terzo, assessore al Comune di Sannicandro di Bari e fine conoscitore dell’opera del grande maestro siciliano, riveste particolare importanza per il gran numero di opere esposte, oltre 50 fra dipinti ad olio su tela, tecniche miste e litografie,  che ripercorrono i momenti più significativi  della produzione dell’immenso artista Guttuso.

Attraverso la presentazione critica dell’avvocato Terzo, i visitatori sono stati guidati in un percorso emozionale e sensoriale fra le passioni e le contraddizioni che hanno segnato la vita e il lavoro di Renato Guttuso, magistralmente trasfuse in opere pittoriche e in disegni che – come ha sottolineato Gianfranco Terzo  riprendendo un pensiero di Pasolini– non si guardano soltanto, ma si leggono come poesie vergate con il pennello o la matita sulla tela.

La pittura espressionista e neorealista di Guttuso, quindi, nata dall’osservazione del reale o dal percorso di vita dell’artista, dominata dalla contrapposizione fra colore  e contorno che dà forma alla figura, rivelatrice di impegno sociale e politico, evocatrice della terra natia siciliana e dei luoghi del cuore, e portatrice di un contraddittorio concetto della vita, strettamente terrena e immortale allo stesso tempo, rapisce e incanta nella serrata proposizione di temi legati all’amore sacro e all’amore profano, per la moglie Mimise e per l’amante Marta Marzotto, al dolore, alla sofferenza, alla lotta politica e, da ultimo, ad una sofferta conversione.

La mostra resterà aperta al pubblico nelle sale del castello aragonese di Otranto fino all’8 gennaio 2017.

 

 

Piero Ferrarese


Pubblicato il 2 Dicembre 2016

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