Cronaca

Le opposizioni compatte: “Giunta Decaro, tanto fumo e niente arrosto”

Il sindaco Decaro e’ solo “tanto fumo e niente arrosto”. Così le opposizioni in consiglio comunale (FI, M5S, FDI, Impegno civile e NCD) con l’aggiunta del  Movimento politico Noi Con Salvini Puglia non presente nell’assise cittadina, ha voluto manifestare tutta la sua contrarietà al bilancio approvato dalla giunta di centrosinistra., Contro la delibera del bilancio di previsione sottoposto al Consiglio Comunale a fine luglio della Giunta del Sindaco De Caro. Dal 2009 al 2015 infatti la spesa corrente del Comune è passata da 312 milioni di euro a 370 milioni previsti per quest’anno. Le opposizioni, a fronte di ciò, hanno presentato una serie di emendamenti, quasi del tutto respinti, volti invece a incrementare le risorse per la Polizia Municipale per consentire il miglioramento della sicurezza urbana, per la manutenzione del verde urbano (parchi e giardini), e la vendita del patrimonio pubblico di una parte degli immobili di proprietà del Comune di Bari in modo da risparmiare sugli imponenti costi di gestione di detti immobili. Il Dirigente cittadino NCS Francesco Magrone,in concerto con gli altri partiti di  opposizione,  ha potuto constatare che le problematiche più serie della cittadinanza  e degli Enti locali che forniscono i servizi ai cittadini sono da anni  riportate all’ordine del giorno in Consiglio comunale, ma poco o  nulla è stato fatto per trovare una soluzione che permetta un miglioramento dei servizi primari offerti alla cittadinanza. E’ il caso dell’AMIU che continua a svolgere il servizio di raccolta differenziata improvvisando e non regolarizzando il ritiro dei materiali da riciclare. E’ il caso dell’AMTAB con i mezzi inefficienti e le corse in ritardo o insufficienti per garantire un servizio dignitoso. E’ il caso delle “municipalizzate” alle quali sono stati confermati gli stessi dirigenti nonostante le ripetute esperienze fallimentari nella gestione delle stesse. A tutto questo va anche aggiunto un aumento consistente delle tasse (tutte ai massimi di legge):  Add. Irpef  0,8%, IMU 1,06%, IMU Agricola 1,06%, Tasi 2,99%, Tari (mediamente 220,00 euro, terzo posto in Italia dopo Roma e Torino, fonte Forum P.A.) a cui non è seguito nessun intervento, ad esempio, nelle opere pubbliche, o nella sanità, o nei confronti delle periferie cittadine sempre più abbandonate a se stesse.

Francesco Magrone ribadisce: << In riferimento ad una dichiarazione del Primo cittadino che ha esordito con la frase “ La città di San Nicola non può essere razzista” ritengo sottolineare che la città non sarà razzista, ma l’amministrazione lo è sicuramente , soprattutto nei confronti dei tanti, troppi cittadini baresi che vivono in condizioni disagiate e sotto la soglia di povertà. Nelle periferie non esiste un piano di recupero di quei giovani che non avendo valide alternative sono facile preda della delinquenza locale. L’Amministrazione comunale non avrebbe i fondi da destinare alle circoscrizioni per prevenire attraverso dei progetti sportivi, culturali, sociali, la piaga della delinquenza giovanile. Però guai a tagliare le spese del personale dirigente del Comune di Bari (oltre 4 milioni di euro) in particolare il premio di risultato che varia tra i 15 e i 20 mila euro all’anno per ciascun dirigente!>>

Le opposizioni chiedono al Sindaco De Caro di occuparsi oltre che degli extracomunitari, anche dei cittadini che pagano fior di quattrini di tasse, trovandosi spesso abbandonati a sé stessi e vedendosi comunque ridurre al minimo i servizi fondamentali.

Maria Giovanna Depalma.


Pubblicato il 31 Luglio 2015

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