Cultura e Spettacoli

Le tre parole magiche di Nonno Libero

Poveri anziani. Non bastassero l’ingratitudine dei figli e i guasti dell’unica malattia senza rimedio (la vecchiaia), ecco gli sciacalli accanirsi. Dati diffusi dal Ministero degli Interni dicono che lo scorso anno in Italia gli anziani sono stati oggetto di 4.405 rapine, 37.660 borseggi e 13.537 truffe. Per arginare quest’ultima piaga, la Polizia di Stato sta promuovendo una campagna televisiva intitolata ‘Sicuri ad ogni età’ e che si affida al volto del nostro Lino Banfi. Libero, il ‘nonno d’Italia,  presta la propria immagine a quattro cortometraggi girati dal regista Paolo Carrino. Il comico canosino non veste qui i panni del protagonista. La sua partecipazione fa solo da cornice all’episodio vero e proprio, affidato ad altri e non meno capaci interpreti. Il primo spot, intitolato ‘L’amico del figlio’ è stato appena lanciato. Il raggiro descritto funziona così : Un anziano mentre passeggia in solitudine all’interno di un parco viene avvicinato da un giovane che si spaccia per un amico del figlio. Il bugiardo sostiene d’avanzare un credito di cento euro nei confronti del figlio, il quale figlio non potendo pagare gli ha detto di rivolgersi al padre. Dinanzi alla legittima perplessità della vittima, il truffatore finge lì per lì di chiamare per telefono il figlio, che minaccia di portare in tribunale. Confuso da tanta intraprendenza, il povero genitore mette mano alla tasca… Il secondo corto in arrivo vede il caso di due finti tecnici mandati dal Comune a verificare (gratuitamente) il funzionamento della caldaia ; mentre uno dei due distrae il vecchio, l’altro ne approfitta per razziare soldi e gioielli. Nell’episodio successivo lo stesso povero anziano incappa in una coppia di giovani e avvenenti truffatrici che mediante l’utilizzo di un bancomat manomesso alleggeriscono la loro preda di ogni risparmio depositato. Infine, restando in tema d’istituti di credito, una finta funzionaria munita di cartellino identificativo raggiunge all’esterno della banca l’anziano che si sta allontanando con i soldi chiusi dentro un busta e con un pretesto (“abbia pazienza signore, per errore le sono stati consegnati soldi ‘segnati’ con cui incastrare certi malviventi…”) scambia la busta ‘buona’ con un’altra gonfia di carta straccia… Volendo, gli episodi avrebbero potuto essere quindici, venti. La fantasia dei malviventi e le possibilità offerte da uno stile di vita molto articolato trovano terreno fertile nella debolezza di carattere e nella decrescente lucidità degli anziani. Per questo motivo i quattro spot si chiudono con la stessa celebre battuta di Nonno Libero che per l’occasione viene opportunamente estesa : Una parola è troppo, due sono poche… tre quelle giuste : Chiama la Polizia!

Italo Interesse

 


Pubblicato il 17 Luglio 2014

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