Cronaca

Le vertenze sparite, la crisi, le grandi illusioni e le lacrime di coccodrillo….

<>, rimanda ai grandi capi e capetti della ‘Triplice’ Pierpaolo Corallo delle Unità Sindacali di Base, pronto a snocciolare il triste elenco dell’orrore. Hitachi di Lecce, Agile Eutelia, OM Carrelli, BFM, Natuzzi e la stessa Ilva di Taranto oltre alle tante micro vertenze, il cui l’elenco potrebbe continuare a lungo, solo per citarne alcune. Ma ci sono anche – e nessuno ne parla più, tanto meno dopo qualche fiammata iniziale le varie Cgil, Cisl e Uil – quei lavoratori socialmente utili in capo ai comuni pugliesi e i lavoratori delle pulizie delle scuole e le tante aziende in crisi dell’indotto Ilva di Taranto, rimasti senza commesse e lavoro. <> Quale? <>. Insomma, a pochi mesi dalla scioglimento del Consiglio Regionale e, praticamente, in piena campagna elettorale, scoprirsi oppositori è troppo facile. Invece sarebbe quanto mai opportuno e necessario comprendere le ragioni di questo lungo silenzio! <>, s’arrabbia ancora Corallo. Che come Usb ha proposto e concretizzato l’internalizzazione dei servizi nella Sanità, dando certezza e futuro a migliaia di lavoratori pugliesi. Continuando a sostenere che sia necessario un cambio di rotta che salvaguardi i servizi pubblici, i diritti, l’occupazione, che si ambientalizzi e nazionalizzi l’ILVA, così come si stabilizzino tutti i Lavoratori precari, a partire da quelli della Sanità…e non solo centinaia di raccomandati di ferro che hanno occupato le scrivanie dell’ente regionale per anni e anni, senza aver mai superato un regolare concorso…

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 28 Aprile 2015

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