L’elefante e il limite imbarazzante…
Nel 1983, prodotto dalla De Laurentis e girato da Pasquale Festa Campanile, fece scalpore ‘Il petomane’, un film che vedeva Ugo Tognazzi nei panni di Joseph Pujol. Fu quest’ultimo un fantasista francese vissuto tra il 1857 e il 1945 che divenne una celebrità del Moulin Rouge. Per la particolare maestria nel controllo dei muscoli addominali e dello sfintere, Pujol poteva emettere a comando flatulenze che sapeva modulare su ogni nota arrivando a imitare qualsiasi suono e perfino ad accompagnare strumenti musicali. Il ricordo di quella pellicola e del singolare personaggio che la ispirò sarà tornato in mente agli accompagnatori più anziani dei bimbi che domenica scorsa affollavano la Casa di Pulcinella. Questo perché in cartellone al teatro gestito da Comentale era uno spettacolo di e con Livio Valenti dal titolo emblematico : ‘L’elefante scureggione’… E’ la storia, di colore decisamente rodariano’, di un elefante messo al bando dagli altri animali della savana per via del suo sonoro e pestifero limite. Sicché il povero pachiderma si vede costretto a emigrare in città. Dopo l’iniziale buona accoglienza, però, la petomania torna a complicargli la vita. La povera bestia deve allora abbandonare l’appartamento in cui si trovava tanto bene. Dove andare? Trova accoglienza e lavoro in un luna-park dove nel modo che si può immaginare gonfia palloncini per bambini… Gustoso apologo sulla tolleranza, sull’accettazione dei propri limiti e sull’amicizia, questa co-produzione Nata / Corniani mette in luce un interprete assai capace. Per quanto sostenuto da Marco Canaccini (musiche), Leonardi Lepri (scenografie e pupazzi) e Federico Tabella (luci), Valenti è solo in scena ; anche troppo. Non di meno si affanna, si moltiplica con una generosità encomiabile riuscendo a coinvolgere fisicamente il pubblico (far salire sul palco bambini e interagire con essi non è poi questa impresa, lo è invece far cantare e danzare tutti i loro genitori…). Un successo più che altro personale raccolto a fronte di una platea gremita e soddisfatta. – La programmazione della Casa di Pulcinella prosegue domenica prossima, sempre alle 18:00, con ‘La fiaba di Biancaneve’. La celebre fiaba riscritta dai Fratelli Grimm mettendo assieme versioni differenti di un antico racconto orale viene qui riproposta in una messinscena targata Teatro delle Forche (una compagnia pugliese che ha sede a Massafra). La regia è di Carlo Formigoni. In scena : Cilla Palazzo, Ermelinda Nasuto, Giancarlo Luce, Vito Latorre, Salvatore Laghezza. Scene e costumi di Mariella Putignano. Maschere in cartapesta di Lisa Serio, Daniela Giummo e Mariella Putignano. Maschere e pupazzi in gommapiuma di Cinzia De Nisco.
Italo Interesse
Pubblicato il 14 Novembre 2019