L’enfasi, la chiave di volta
Raccontare le figure appartenenti al mondo della magia o del sogno che attraversano l’opera di Shakespeare è una bella sfida. Per fare i conti con la leggerezza di Puck ed Ariel e, di contro, con il rancore di Sycorax e la perfidia delle streghe di Macbeth, bisogna partire da un motivo conduttore. Elisa Barucchieri lo individua nell’enfasi e vi lavora attorno. Questo sentire magniloquente e bifronte, perciò idoneo a incorniciare il bene come il male, è il leitmotiv del suo ‘Shakespeare in dream – l’isola magica’, lo spettacolo che per oltre una settimana è stato in cartellone all’AncheCinema. Senza risparmio di mezzi la danzatrice-coreografa regala al pubblico un’opera fastosa. Un respiro vasto innerva questa co-produzione Res Extensa / AncheCinema. Tale ‘cifra’ alta e ambiziosa è percepibile nel soundtrack, nel disegno luci e infine nel gesto, arricchito dal frequente ricorso alla danza aerea. In apertura di spettacolo Shakespeare appare in platea, accompagnato da una candida figura femminile su trampoli, forse la sua musa ispiratrice. Il Maestro cerca la parola, quel verbo fatato di cui è l’unico capace. Quando la trova, il sipario si schiude su personaggi incappucciati che lentamente si destano da un letargo. Poi, come crisalidi, sgusciano dai mantelli e prendono il volo. Ed è subito guerra danzata fra Ariel e Sycorax. Lo scontro – anche per effetto delle scelte musicali, del gioco di luci e delle parole scritte da Selene Favuzzi e declamate fuori campo – assume toni rabbiosi, persino epici. Nella seconda frazione, quando è il momento di Macbeth e delle streghe, il colore dell’allestimento si fa prima inquieto, poi livido e allora davvero dà di notte di tregenda (di grande effetto la trovata di mettere in mano alle figlie del Maligno specchi che fanno rimbalzare il tiro dei riflettori sulla platea con la stessa energia di anatemi potentissimi). A portare l’alba nel frammento conclusivo è Puck. La sua contagiosa energia birichina si trasmette alla platea, nella quale l’azione tracima. Finalmente il Maestro, evidentemente provato dalla personale discesa negli inferi, torna a rivedere le stelle. Sicché felice s’addormenta fra le braccia dei suoi personaggi… Con la stessa Barucchieri erano in scena gli applauditissimi Alessia Abiuso, Lucia Della Guardia, Teri Demma, Nico Gattullo, Fabrizio Fallacara, Nicoletta Giancaspro, Germana Raimondo. Shakespeare è Francesco Carrassi ; musiche originali, Luigi Maiello ; light design, Stefano Limone : realizzazione costumi, Angela Gassi e Rosa Lorusso ; trucco e acconciature di scena, Nouvelle Esthètique Acadèmie.
Italo Interesse
Pubblicato il 12 Dicembre 2017