Cronaca

Libertà, dal degrado all’abbandono il passo è stato breve….

A Largo Cacucci da tempo la fontana è diventata una discarica, nonché naturale per larve, come si può notare guardando le foto a corredo di questo articolo. Luigi Cipriani e Carmine Alizzi, dirigenti del Movimento Politico Gruppo Indipendente Libertà, si sono attivati imemdiatemnte dopo che gli sono pervenute lamentele da parte di cittadini residenti in Via Cacucci e vie limitrofe: sono stati loro, praticamente in massa, a denunciare il degrado ambientale e lo stato gravissimo di abbandono esistente a causa della mancata manutenzione di quella fontana che dovrebbe costituire un vero e proprio ornamento del largo Cacucci, mentre di contro costituisce uno spettacolo indecoroso, <<…come ormai da tradizione di questa amministrazione>> chiosano Cipriani e Alizi. <>, denunciano ancora i due attivisti molto noti al rione Libertà. Quartiere, quest’ultimo, dove anche i numerosi palazzi sono stati trasformati in ruderi, senza aprlare dei marciapiedi ‘killer’, sconnessi e insicuri per i disabili, ma anche quelli che camminano normalmente. Anzi, anormalmente in un quartiere dove il degrado è di casa a largo Cacucci, ma anche dalle parti dell’ex Manifattura dei Tabacchi, all’incrocio tra via Nicolai e via Trevisani. In una nota indirizzata a Palazzo di Città non molto tempo fa, l’ex consigliere comunale ha messo infila una serie di disservizi che si registrano nel popoloso rione. Dall’ex istituto nautico ‘Caracciolo’ in via Abate Gimma e di proprietà della Asl Bari fino ai ruderi che rischiano di crollare da un momento all’altro, puntellati come ai tempi della guerra. Strade e marciapiedi in totale stato di abbandono. trasformandosi in una bomba ecologica. Ma i residenti sono esasperati dalla presenza di rifiuti, escrementi e da miasmi insopportabili. <>, si chiedono desolati anche gli altri attivisti stretti attorno a residenti ormai spinti verso un’insolita rassegnazione. Il passo dal degrado all’abbandono, per dirla tutta. È stato molto breve, con l’assoluta indifferenza ormai quasi proverbiale di uffici e tecnici comunali impegnati a affaccendati in chissà quali altre faccende-.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 18 Maggio 2013

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