“Libertà per i nostri marò”
Un cielo terso di una splendida domenica prenatalizia ha fatto da cornice alla passeggiata motociclistica di solidarietà per i 2 marò pugliesi Salvatore Girone e Massimiliano La Torre, i fucilieri della Marina Militare detenuti in India per la nota vicenda internazionale da circa 2 anni. Circa 500 moto,secondo le stime degli stessi organizzatori, si sono date appuntamento verso le 9,30 nei pressi del bar Parkway ,nuovo punto di ritrovo per gli amanti delle due ruote sito in corso Cavour ,nel centro murattiano , gestito da uno storico biker, il 40enne Danilo Milillo. Lì, prima della partenza ,gli obiettivi di macchine fotografiche e telecamere hanno immortalato le centinaia di Harley Davidson, che insieme ad altre customs e moto stradali attendevano il via dagli organizzatori dell’evento. I motociclisti prima della partenza hanno firmato le due bandiere tricolore che, unitamente a targhe recanti un messaggio di affetto e sostegno per i due marò, sono state poco dopo consegnate alla moglie di Salvatore Girone, la signora Vania, la cui famiglia è residente a Torre a Mare. Passate da poco le 10,30 il nutrito corteo rombante si è diretto, sotto il coordinamento della polizia municipale e di un ben organizzato servizio d’ordine costituito dagli stessi motociclisti, verso la frazione marinara a sud di Bari. Un sole splendente ha brillato su tutte le marmitte cromate,e lo spettacolo di tutte quelle moto che hanno attraversato il lungomare ha suscitato particolari emozioni. L’ordinata moltitudine di bikers non è in partenza per una ordinaria gita motoristica, ma ha un precipuo scopo ed una missione che possono sintetizzarsi in una sola parola: solidarietà. Si vuole attraverso un gesto simbolico portare il sostegno del mondo motociclistico pugliese in prossimità del Santo Natale a Salvatore e Massimiliano ,e ai loro familiari. Verso le 11,15 le moto sono arrivate a Torre a Mare ,e in una ampia via parallela alla strada principale di ingresso alla frazione abita la famiglia Girone. Le centinaia di motociclette sono state parcheggiate ordinatamente ai bordi dei marciapiedi, mentre la moglie del sottufficiale, insieme ai figli ed altri suoi familiari, ha atteso fuori dalla sua villetta tutti quei ragazzi che avvolti nei loro giubbotti di “ordinanza” le si sono avvicinati con rispetto. A questo punto è andata in scena la commozione ,quella vera,autentica ,spontanea. Vania Girone è stata felicemente sorpresa da tutta quella vicinanza umana,le si sono inumiditi gli occhi , un’emozione condivisa dai tantissimi bikers presenti. “Non possiamo che essere grati di questo momento – ha esordito la moglie del militare – è un momento di affetto e solidarietà per Salvatore e Massimiliano , è un momento per dimostrare che l’Italia è con loro, che Bari è con loro , che i motociclisti sono con loro. Sarà un regalo di Natale sentito e sincero e loro non potranno che essere grati a tutti voi”. Sulle condizioni psicologiche del marito la signora ha detto : ” Salvatore sta bene, è forte anche se il tempo crea ansie e paure.Come vedete indosso un fiocco giallo che è il fiocco dell’attesa. Noi stiamo aspettando Salvatore e Massimiliano ,toglierò il fiocco giallo quando loro saranno rientrati in Italia.” Un lungo applauso ha accompagnato le parole di Vania, ma il momento più toccante si è registrato quando la moglie di Salvatore ha ricevuto le targhe e le due bandiere tricolore dalle mani di Gaetano Picerno , 38enne palesino sottufficiale dell’Aereonautica , con l’inno di Mameli a fare da sottofondo, inno nazionale cantato dai tanti motociclisti presenti. La signora Vania ha ricambiato i doni per i due marò con un regalo simbolico :” mio marito al collo indossa un foulard del San Marco ed io questo foulard lo regalo simbolicamente a Gaetano ,ma è per tutti voi, grazie veramente di cuore”. Con queste parole la moglie del marò si è congedata dalla miriade di bikers presenti,e fra questi numerosi sono i militari che l’hanno salutata con affetto. ” Alla partenza c’ erano più di 500 moto ,e se si considerano anche i passeggeri, qui oggi erano presenti circa un migliaio di persone” -ha affermato Danilo Milillo ,uno degli organizzatori dell’evento -“questo era il minimo che si poteva fare . L’anno prossimo vorremmo fare una bella sfilata e portare con noi i due marò ” ha concluso il motociclista . Il possente rombo delle cinquecento due ruote a mò di saluto ha concluso una manifestazione bella,civile e senza retorica alcuna anche commovente. ” Un sentito grazie , tutti questi ragazzi sono stati splendidi, questo momento serve per continuare a tenere alta l’attenzione a livello nazionale”. A parlare così è stato il signor Michele , padre di Salvatore Girone . Lui ed i suoi familiari, unitamente a quelli della famiglia La Torre, dal 15 febbraio del 2012 vivono in angoscia per le sorti dei loro congiunti; la vicenda dei due militari italiani è ormai nota. Nelle parole del genitore c’è tanta dignità e speranza : ” noi continueremo a pregare con la speranza di riabbracciare quanto prima i nostri figli” ci ha detto prima di salutarci il signor Michele Girone. Intorno a mezzogiorno il corteo dei motociclisti si è sciolto tra strette di mano e saluti, mentre il sole splendeva alto sulle speranze di queste due famiglie pugliesi. Dopo una simile giornata ogni dubbio è fugato: Salvatore e Massimiliano a casa torneranno, è solo una questione di tempo.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 17 Dicembre 2013