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Libertà, quale futuro per i commercianti?

Basta passare per una via come via Manzoni, con il suo triste spettacolo delle saracinesche abbassate per comprendere come la ‘desertificazione’ degli esercizi commerciali sia inesorabilmente in atto. O meglio, quasi conclusa, visto che di negozi aperti se ne vedono così pochi, che i pochi passanti quasi quasi non se ne accorgono. <>, batte i pugni sul tavolo un arrabbiatissimo Luigi Cipriani, da sempre battagliero rappresentante dei commercianti del quartiere Libertà. Lui, come molti, ricorderanno che a Settembre 2014, l’amministrazione comunale varò un progetto denominato “riattiviamo via Manzoni” al fine di rilanciarne, a loro dire, le attività commerciali, un tempo fiorenti ma ormai in declino da anni. <>, riattacca l’ex consigliere comunale barese. Che non si fa pregare, per continuare a dire la sua: <>. Come? L’ex consigliere comunale del Gruppo Indipendente – Libertà ha l’elenco di alcune iniziative: riportare la legalità nel quartiere libertà mediante l’installazione di un punto fisso di polizia o il passaggio frequente di vigili di quartiere al fine di scoraggiare e reprimere gli atti di microcriminalità (rapine, scippi ecc.) che si moltiplicano nelle ore serali e scoraggiano la frequentazione di detta strada, ma anche la realizzazione di una ‘card’ che fidelizzi il cliente di via Manzoni mediante sconti ed accumulo di punteggio utile per acquisti riservati ai possessori. Cipriani al Comune è pronto anche a proporre la realizzazione di una fiera dell’antiquariato a scadenza fissa (tutti i sabato e vigilia di festività Pasquali e Natalizie) che possa anche servire da volano per tutte le altre attività commerciali. Quest’ultimo, un vecchio pallino del battagliero rappresentante del Libertà, pronto, però, a puntare sulla installazione di box per l’esposizione, degustazione e vendita di prodotti agroalimentari locali così come avviene in molte località della Provincia di Bari. Perché a Bari no? In ballo anche la realizzazione di una convenzione tra i clienti e la Coldiretti per l’ottenimento di sconti sugli acquisti di prodotti alimentari, magari con altre iniziative per l’incremento della cultura su base cittadina e regionale (dibattiti, mostre di quadri, incontri con autori di libri ecc.) senza contare l’utilizzo, nelle ore pomeridiane, attraverso una convenzione con l’AMTAB dei posti auto esistenti nell’area ex Manifattura. Magari con possibilità di far parcheggiare gratuitamente tutti coloro che dimostreranno, attraverso scontrino fiscale, di aver speso in via Manzoni e/o vie limitrofe. <>, spiega infine Gino Cipriani. Deluso, anzi, amareggiato come tanti altri cittadini e commercianti baresi per le reiterate promesse esternate sia dal Comune di Bari  che dal Presidente del 1° Municipio, servite solo per riempire pagine di alcuni giornali, mentre la realtà è documentata da strade deserte e saracinesche abbassate, al rione Libertà. E non solo….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 19 Novembre 2015

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