Cronaca

L’impotenza dei residenti a Poggiofranco: “Strade ancora private, ma soltanto sulla carta..”

Quartiere Poggiofranco: terra di nessuno, traffico, maleducazione e strade prive di sicurezza e servizi sono – in estrema sintesi – le richieste contenute nell’ultimo documento depositato presso gli uffici comunali dall’iperattivo Gruppo Indipendente-Libertà. Sono stati, infatti, Luigi Cipriani ed Enzo Di Maso, dirigenti del Gil, a depositare presso l’Assessorato al Patrimonio del  Comune di Bari (con allegata una lunga e dettagliata petizione popolare) un ultimo sollecito, affinché l’Amministrazione Comunale si attivi ad acquisire al patrimonio civico alcune strade (Piazzetta di Via Papa Paolo VI, 1° e 2° traversa De Angelis e traversa di Viale Concilio Vaticano II° ) del quartiere cittadino di Poggiofranco. A far ribollire gli animi, giova ribadirlo, una <<…situazione anomala e di pericolo quotidiano  per i residenti e non solo>>. E allora, entriamo nei dettagli sulla scorta delle denunce presentate e delle firme raccolte finora da Cipriani e Di Maso, per spiegare che le strade di cui sopra, pur essendo private, sono regolarmente aperte al traffico ormai da anni sebbene,  almeno catastalmente, appartengano quasi tutte ai proprietari delle abitazioni. Proprietari che, ormai da tempo immemore, cercano di trasferirle al Comune di Bari. Tutto inutile, almeno finora. <>. Gli abitanti e commercianti della zona, a seguito delle insidie del buio, sono assai spesso vittime di aggressioni, violenze, scippi, rapine e furti d’auto, determinate dalla succitata mancanza di pubblica illuminazione. Molti condomini si sono dotati, sulle facciate dei palazzi, di impianti di illuminazione (fai da te) allacciati ai contatori condominiali. E non è finita, visto che l’illuminazione stradale, ad esempio, non è garantita in quanto le strade non appartengono al Comune, ma ai privati. Che però, da sempre, <<…versano regolarmente le tasse dovute ricevendo in cambio niente di niente>>, rimarcano arrabbiati Cipriani e Di Maso. Altra farsa: i vigili urbani non possono intervenire proprio perchè si tratta di strade private e se qualcuno si fa male inciampando in una buca, il Comune non ne risponde. Ente che non ha nemmeno titolo a riparare i dissesti stradali, o ad effettuare qualsivoglia tipo di intervento per la salvaguardia dell’incolumità pubblica, non essendo Piazzetta di Via Papa Paolo VI, 1° e 2° traversa De Angelis e traversa di Viale Concilio Vaticano II° acquisite al patrimonio comunale. Conclusione? <>. Una dichiarazione di guerra che, a sentire i diretti interessati, non c’entra niente nemmeno col clima elettorale cloroformizzato che si respira in Citta’….

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 29 Aprile 2014

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