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L’ira dei residenti: “Quel tratto di Corso Italia è invivibile”

C'è chi raccoglie ancora una volta il malcontento, preparando eclatanti manifestazioni di protesta

Corso Italia, ci risiamo con l’invasione dei senzatetto che si accovacciano e passano giorno e notte sotto le arcate delle Ferrovie Appulo Lucane e nei pressi della sede di un’associazione che distribuisce da anni pasti caldi. La tregua concessa l’anno scorso dopo l’estate, quando gli occupanti traslocarono per qualche giorno, in effetti non durò granché e adesso, nonostante esposti e denunce tornate a fioccare copiose, Sindaco e assessori a servizi sociali e igiene cittadina sono daccapo chiamati a tutelare decoro e diritti dei cittadini-residenti. Per ora a raccogliere denunce e richieste di intervento è ancora una volta Luigi Cipriani – già consigliere comunale e segretario del movimento <<Riprendiamoci il Futuro>> – che ha richiamato a sua volta in causa -come ha fatto in passato più e più volte – Prefetto e Questore sull’invasione di Corso Italia. Una situazione davvero allarmante: bisogni fisiologici a tutte le ore, atti osceni e gente che fa uso di bevande alcoliche o affette da problemi mentali (come affermato l’anno scorso dall’assessore Bottalico) rappresentano solo alcuni contorni del malessere percepito dai residenti. E fin troppo sottovalutato -come detto – da chi amministra la città di Bari. Insomma, una vera “bomba” sociale per dirla in una parola, il “dormitorio” all’aperto, quasi fosse un ‘camping estivo’ con la cruda variante di sporcizia e bisogni fisici all’aperto, ma anche ad amplessi e risse di disperati di ogni età, razza e condizione. E così, salvo sporadici interventi della Polizia Locale, a Corso Italia fa tappa fissa il dormitorio-baraccopoli che i senza tetto hanno ormai “istituzionalizzato”. <<Abbiamo già chiesto a Prefetto e Questore di chiarire definitivamente “chi deve intervenire”, ma non abbiamo mai ricevuto risposte, confermando che di quel che accade da quelle parti non gliene importa niente a nessuno>>, ripete l’ex consigliere comunale barese. Più che mai deciso a rivestire i panni di paladino di cittadini stufi di soprusi e violenze, senza timore d’essere accusato di razzismo per colpa d’un ‘andazzo’ che dura da più di diec’anni. E se finora petizioni, esposti e denunce non sono serviti a nulla, il movimento civico guidato da Cipriani è pronto a ricorrere ad azioni ancora più eclatanti, sempre allo scopo di richiamare l’attenzione per azioni e interventi concreti di istituzioni e amministrazioni locali, visto che la situazione potrebbe anche peggiorare, da quelle parti. Infatti, secondo alcune voci, parrebbe che a pochi metri dalla mensa si stia realizzando un dormitorio, per quei senza fissa dimora. <<Una ipotesi assurda che renderà ancora più drammatica la già precaria situazione di Corso Italia angolo via Manzoni>>, chiarisce subito Gino Cipriani che domani mattina – sabato 25 marzo alle dieci in punto – terrà presso la sede del Movimento in via Nicolai un incontro coi residenti di Corso Italia (e vie limitrofe) per concordare come detto iniziative di protesta da intraprendere <<…nei confronti di chi continua a ignorare una vera polveriera sociale e sanitaria che, con l’approssimarsi della stagione estiva, si trasformerà in un vero inferno per chi risiede e senza dimenticare e trascurare ancora una volta i problemi di ordine pubblico che potrebbero scaturire da questa  ignobile vicenda>>, sbotta Cipriani. Più chiaro di così…

Francesco De Martino


Pubblicato il 24 Marzo 2023

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