Cronaca

L’ispettore non trova parcheggio? Addio casa popolare…

 
Non trovava parcheggio per la sua auto. Così un ispettore del Comune di Bari è stato forse causa del mancato assegnamento di una casa popolare. Il funzionario aveva il compito di verificare l’agibilità di un edificio nel rione di Carbonara: da più di 10 anni gli inquilini avevano fatto richiesta di alloggio popolare a causa delle precarie condizioni di abitabilità del proprio alloggio. “Tornava subito, ci ha assicurato… E chi l’ha più visto?” La famiglia Ricco mostra ai giornalisti i tubi della fogna che passano per il soffitto della loro camera da letto. “Sono anni che perdono liquami. Ditemi voi se è possibile vivere in queste condizioni!”L’abitazione era stata dichiarata “fortemente critica dal punto di vista delle più elementari norme igienico sanitarie”, in una perizia effettuata da un perito di parte.Secondo i Ricco, trascurando i suoi doveri, il funzionario del Comune non avrebbe mai messo piede nell’abitazione. A marzo 2008, sostando con la macchina a pochi metri dalla porta di casa, l’ispettore avrebbe domandato ai coniugi Ricco il metraggio dell’abitazione di cui avrebbe dovuto effettuare la perizia di agibilità; subito dopo, secondo le testimonianze degli stessi coniugi, si sarebbe allontanato adducendo come spiegazione la necessità di trovare un luogo adeguato per parcheggiare l’auto. Da allora i Ricco sono in attesa del suo ritorno…Noi del Quotidiano di Bari abbiamo provato a contattare i responsabili dell’Ufficio Gestione Alloggi del Comune di Bari; eravamo alla ricerca di un riscontro dei fatti da parte delle autorità competenti. Le nostre telefonate non hanno ricevuto risposta: per ben due giorni gli apparecchi hanno squillato in vano. Rimaniamo perciò in attesa di un eventuale riscontro da parte delle istituzioni. Il caso dei Ricco merita attenzione, in quanto potrebbe fungere da “spia luminosa” per un eventuale disservizio da parte di un organo comunale fondamentale, per la salute sociale della città di Bari, come deve essere l’ Ufficio Gestione Alloggi.Nel frattempo la famiglia Ricco rimane in attesa di un segnale dal Comune. I Ricco mostrano ai giornalisti i documenti che confermano la partecipazione al bando di concorso regionale del maggio 2008 per l’assegnazione di un’abitazione popolare. “Come da procedura – dichiarano – eravamo entrati di diritto nella graduatoria provvisoria dei riceventi alloggio popolare. Ma dopo la visita ‘lampo’ dell’ispettore, la speranza di ricevere un alloggio si è scontrata con un secco rifiuto da parte degli organi competenti”.“Nonostante varie lettere di ricorso e la perizia di un ingegnere che ha confermato le precarie condizioni di abitabilità dell’abitazione in cui viviamo ormai da molti anni – continuano i Ricco –  non abbiamo ancora ricevuto dalle autorità una spiegazione plausibile sul perché di questo rifiuto”. La richiesta è una sola:  “Vogliamo che il Comune invii al più presto un altro ispettore… e che questa volta faccia il suo dovere”.“Il parcheggio glielo troviamo noi”, assicurano i Ricco.Oltre le perdite fognarie, l’abitazione dei Ricco soffre di infiltrazioni di acqua piovana. “Nei giorni di pioggia il cuore mi batte forte per la paura”, confessa la signora Ricco. –”Le infiltrazioni di acqua piovana sono frequenti e copiose; ogni volta dobbiamo spazzare via l’acqua con secchi e palette”.  La questione degli alloggi popolari è da sempre un argomento “scottante” a Bari. Sono ormai anni che nella nostra città si verificano occupazioni abusive di edifici, pubblici e privati, abbandonati o non ancora abitati. Sono occupazioni di protesta organizzate principalmente da giovani militanti di sinistra (molti organizzatori fanno soprattutto capo al partito Sinistra Critica). Ma, soprattutto, sono occupazioni che vedono decine di famiglie di senza tetto e centinaia di immigrati alla disperata ricerca di un alloggio dignitoso.  Qualora fosse confermato dalle istituzioni, il caso dei Ricco si collocherebbe, seppur in maniera marginale rispetto alle occupazioni di massa appena citate, nella schiera degli innumerevoli problemi ancora irrisolti del sistema di welfare abitativo della città di Bari. Che sia un problema sistematico dei controlli abitativi operati dai tecnici del Comune di Bari o un caso singolo, si tratta di una questione a cui il comune non può esimersi dal fornire una spiegazione.

 
Mirko Misceo
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 19 Gennaio 2012

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