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Lo scempio continuo di Parco due giugno

Ce ne siamo occupati in piena estate l’anno scorso, verso metà luglio 2016 su queste stesse colonne, in prima pagina, con le foto che parlavano da sole di quello scempio compiuto da vandali e teppisti all’interno del fu bar/pizzeria nel parco 2 giugno. Ci siamo ripassati domenica mattina e, con non poca meraviglia, abbiamo constatato come non sia cambiato niente tra finestre e vetri rotti, tendoni strappati e banconi frantumati. Insomma, la ditta che s’è aggiudicata la gestione del punto ristoro, a un anno circa dalla gara d’appalto celebrata dal Comune di Bari (ente proprietario dell’area) e che dovrebbe esercitare funzioni di controllo e custodia in quell’area, salvo patti contrari, gli interni dell’ex bar–punto di ristoro del parco 2 giugno restano alla mercé di tutti, in primis vandali e teppistelli. Sì, ricapitoliamo: per chi ci fosse andato un annetto fa, quando ancora funzionava il vecchio bar/pizzeria, è davvero un pugno in faccia vedere come i vandali in pochi minuti di pura follia, hanno ridotto quell’oasi all’interno dell’unico polmone verde cittadino. Vetri rotti, bancone sfondato, spray e scritte dappertutto, sporcizia, fili e tendaggi ridotti a brandelli penzolanti e tanto altro, lo spettacolo che si presenta a chi –pazzesco ma vero…- accede là dentro solo spingendo una porticina senza manco una catenella, nonostante siano  trascorsi appena dieci giorni dalla nostra prima denuncia in prima pagina. Dall’esterno, infatti, ma anche dall’interno del parco, si può entrare liberamente nell’ex bar/pizzeria del parco 2 giugno e godersi lo scempio, giusto per capire subito che i nostri amati vandali-distruttori non sono stati neppure costretti a forzare una porta o saltare un muretto. Ma anche giusto per capire quanto ci tiene il Comune di Bari al suo patrimonio, visto e considerato che nessuno a Palazzo di Città ha preso in considerazione i pericoli corsi dai più piccoli che possono accedere in quel putiferio di vetri rotti e trappole solo spingendo un cancelletto scuro. Intanto, però, l’ente proprietario il mese scorso ha pubblicato un bando per darlo in gestione, quello spazio ristoro distrutto e inutilizzabile. Va ricordato che locale bar e area pertinenziale nel bando comprendevano anche i bagni pubblici –  sempre presso il parco di Largo 2 Giugno – che dunque il futuro gestore dovrà provvedere a tenere in ordine e puliti. Vale la pena ricordare che l’assessore comunale al Patrimonio Vincenzo Brandi ha avuto il coraggio di proclamare che grazie a questo bando <<…riusciremo a rimettere a nuovo tutte le strutture abbandonate esistenti all’interno di parchi e giardini comunali>>, garantendo dopo qualche mese che la ditta aggiudicatrice avrebbe rimesso tutto in ordine massimo ad aprile di quest’anno, per lavorare a pieno ritmo con la bella stagione. Vabbè, siamo ancora a metà marzo, ma conoscendo i tempi dei baldi funzionari e dirigenti municipali baresi e soprattutto delle imprese che ‘aggiudicano i bandi con il Comune di Bari, c’è poco da stare allegri. Molto meglio, almeno per adesso, soprassedere ed evitare ulteriori commenti, sperando che davvero si faccia in tempo per l’estate prossima a vedere il punto ristoro del parco 2 giugno funzionare a pieno ritmo. Come ai bei tempi…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 14 Marzo 2017

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