Cultura e Spettacoli

Lo sciamano e il mondo ‘altro’

Mercoledì prossimo, nell’ambito di Maggio All’Infanzia, andrà in scena ‘Dreamborn – L’Aldilà per principianti’, un lavoro di e con Robert McNeer

Nelle culture primitive lo sciamano svolgeva il ruolo di mediatore tra il mondo degli uomini e i tanti altri mondi che convivono parallelamente al nostro ma dai quali noi siamo esclusi. Per questa sua capacità di andare e venire tra dimensioni differenti, allo sciamano era riconosciuta la capacità di predire il futuro, di guarire le malattie, provocare la pioggia, accompagnare i morti nell’Aldilà… Dove ‘lavoravano’ gli sciamani? In prevalenza all’interno di capanne e grotte, ma anche all’aperto, specie se l’intervento aveva valore tribale. In questo caso lo sciamano agiva avvolto dalla tribù a cui apparteneva. Alla stessa maniera – gli spettatori attorno e il cielo per tetto (vedi immagine) – viene messo in scena ‘Dreamborn – L’Aldilà per principianti’, un lavoro di Robert McNeer prodotto da La Luna nel Pozzo in collaborazione con La Radice dei Viandanti e rivolto ad un pubblico dagli otto anni in su ; lo spettacolo andrà in scena al Kismet mercoledì 14 maggio alle 17:30 nell’ambito di Maggio All’Infanzia. Lo scoperto riferimento alle modalità sciamaniche trova giustificazione nel fatto che qui il protagonista è proprio un giovane sciamano, John Sedici Facce. Il protagonista sembra aver rinunciato alla propria dignità di intermediario fra umanità e mondo ‘altro’ : Gettato in poltrona davanti alla tv,  si abbrutisce bevendo Coca Cola. Sua moglie, che si chiama No-problem, lo scuote dal torpore : Lei aspetta una bambina che però, pur crescendo nella sua pancia, non si muove. John prova a parlare alla figlia. Scopre che la piccola non sente i Canti del Mondo, quei suoni che ognuno di noi ascolta prima di venire al mondo. Vivamente impressionato, si rende conto che deve fare ingresso nell’Altra Realtà, trovare i Canti del Mondo e recarli alla sua bambina. Ma prima gli tocca entrare in trance e affrontare il riflesso di sé allo specchio. Il riflesso (Mr. Ugly) oppone resistenza, insulta, denigra lo sciamano, che però tiene e duro e, come Alice allo specchio, ‘scivola’ nell’Altra Realtà, dove sono radunati gli Spiriti di tutte le cose. Ma proprio lì, inattesi, i traumi e i sensi di colpa del proprio passato lo aggrediscono in forma ora di orso, ora di civetta oppure di fantasma. La lotta è durissima. Per fortuna John dispone di due potenti alleati : lo spirito di sua nonna e un misterioso corvo. Alla fine la spunta. Ora, con i Canti del Mondo stretti fra le mani, non gli resta che l’ultima prova : Affrontare nuovamente Mr. Ugly e uscire dalla trance varcando lo specchio. Vi riuscirà, poi ricongiungendosi alla moglie. Nella grande risata di gioia della coppia sono contenuti i Canti del Mondo. Loro figlia è salva… Lo spettacolo, abbatte la quarta parete e cerca la partecipazione della folla in una sorta di rito pubblico. Né è prova, a un certo punto della performance, la raccolta di bigliettini su cui ogni spettatore ha indicato il proprio demone, ovvero il più determinante limite personale. Essi vanno a raccogliersi all’interno di una ciotola posta sul ventre di John. Nella quale ciotola in un secondo momento i bigliettini idealmente prendono fuoco. Così, a morire in una dimensione rituale collettiva sono sia l’alter ego di John, l’uomo imbolsito e ‘fatto’ di Coca Cola che languisce davanti al teleschermo, sia la parte ‘secca’ del prossimo (il pubblico). – In scena : sono Frey Faust, Francesca Pedullà, Manuela Martella, Natascia Fogu, Pia Wachter e lo stesso Robert McNeer (anche regista) ; musiche originali di Mirko Lodedo.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 9 Maggio 2025

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