Cronaca

Lo spettacolo indecoroso del giardino-pattumiera in via Udine

 Il Giardino “Don Cosimo Stellacci” dopo mesi e mesi di attesa è  stato riaperto e reso fruibile alla cittadinanza, ma i problemi restano, da  quando per un banale incidente a due bambini per alcuni mattoni divelti il giardino fu chiuso. Il parco di via Udine è un piccolo pezzo di verde ma rappresenta per molti Santospiritesi e non un posto dove portare i bambini e dove passeggiare o sedersi a leggere un buon libro sotto gli alberi. Il piccolo polmone verde, attrezzato con panchine, illuminazione e servizi, si trova tra via Udine e via Napoli e fu chiuso anni fa a causa di un problema banale quanto sostanziale. Prima di tutto non c’era un guardiano che potesse sorvegliarlo o un addetto che fosse incaricato della manutenzione del  verde, ma adesso che i custodi della Multiservizi sono ridiventati i suoi ‘angeli custodi’, la sporcizie e degrado continuano a farla da padroni. Pensate, nei pochi cestini portarifiuti ci sono ancora i resti dei botti di Capodanno, come se non fossero già trascorsi più di venti giorni. Abbandonato all’incuria, agli effetti del tempo e al rischio di atti vandalici e a volte anche all’inciviltà della gente, l’amministrazione prima decise di chiuderlo in attesa di tempi migliori e poi finalmente fu riaperto, come detto, stante la disponibilità della Bari-Multiservizi ad assegnare un addetto per l’apertura e la chiusura dello stesso oltre alla sorveglianza. Adesso da quasi due anni l’addetto svolge il suo servizio quotidianamente per otto ore allo scopo di controllare un giardino che rassomiglia a una discarica a cielo aperto, come testimonia la foto scattata l’altro giorno, eppure,  osa ancora più grave, tutto ciò diventa uno spreco di risorse economiche in quanto l’addetto momentaneamente poteva essere assegnato al neo-giardino di San Pio. Le colpe dell’Amministrazione Emiliano sono evidenti, innanzitutto per la scarsa sensibilità dimostrata nel risolvere subito il problema del ripristino della pavimentazione, problema che s’è trascinato per troppo tempo nell’indifferenza dell’amministrazione e rabbia dei residenti. I quali addebitano tutte le colpe alla cultura degli amministratori baresi che da un canto non vogliono l’autonomia ma nel frattempo negano ai cittadini di Palese e S.Spirito qualsiasi forma di investimento nel campo di opere pubbliche,piccole e grandi . Per i due quartieri non ci sono soldi mentre nel resto della Città si trovano accordi di programma, si realizzano ‘project financing’ e si riqualificano interi quartieri a colpi di decine di milioni di Euro. Nel nulla anche una richiesta di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutta la struttura di via Udine;ciò nonostante nulla fu fatto e nulla è stato ancora fatto. Nei consigli di circoscrizione, bisogna dirlo, diverse sono state interrogazioni e solleciti di  consiglieri rivolti al Presidente della Circoscrizione al fine di sollecitare il Comune di Bari ad adoprarsi per ripristinare in sicurezza la pavimentazione del giardino di via Udine ma, ancora oggi, il risultato è quello che si vede immortalato nelle immagini a corredo di questo articolo: a S.Spirito e dintorni il giardino-pattumiera.

 

Antonio De Luigi

 

 


Pubblicato il 22 Gennaio 2013

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio