Cronaca

Lo spreco dei ‘gabbiotti’ per vigili deserti…

Passano i giorni, le settimane, i mesi e gli anni, ma quegli inutili e costosi ‘gabbiotti’ della Polizia Municipale di Bari (ora Polizia Locale…) sono sempre là, sparsi un po’ dappertutto tra centro, periferia e semiperiferia: ce ne sono in pieno centro, a piazza Luigi di Savoia, e a pizza Giulio Cesare, ma anche a Japigia, Libertà e Carrassi, come quello in foto, con tanto di termosifone, stampante, fax e computer annessi. Tutti – o quasi…- con un unico comune denominatore: tristemente abbandonati al degrado e all’incuria da oltre dieci anni. Eggià, poveri agenti locali baresi, costretti non solo a evitare di coabitare in quelle comode casermette, ma pure a fare le gimkane perfino in bicicletta, con l’ultimo mezzo di locomozione dell’amministrazione comunale guidata da Antonio Decaro. E allora, che fine faranno quei monumenti allo spreco disseminati per la nostra Città? Salvo quello –come detto- che fa a Sant’Antonio, come dicono i baresi, ogni tanto presidiato, tutti gli altri sono desolatamente vuoti, anche perché il compianto Comandante del Corpo Marzulli voleva a tutti i costi i suoi uomini per strada, ben visibili agli occhi dei cittadini-utenti e non rinchiusi in frigidi gabbiotti che saranno pure dotati di palmare, vetro antiproiettile e computer satellitare, ‘avamposti del quartiere’, come disse l’ex assessore alla Mobilità Emanuele Martinelli, ma sempre desolatamente inutili e vacanti, costati alla comunità barese circa 250mila euri. Euro più, euro meno…


Pubblicato il 8 Gennaio 2019

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