“Lo stress è un nemico silenzioso, fate attenzione”
L’organo che prima di tutto ne risente è proprio il cuore in prima battuta con l’aumento della pressione arteriosa
“Lo stress? E’ un nemico silenzioso, fate attenzione”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato il dottor Davide Traversa, eccellente cardiologo, in servizio alla cardiologia ospedaliera del Policlinico di Bari diretta dal prof. Carlo D’ Agostino e consulente del reparto di Medicina del Lavoro, ottimamente diretto dal professor Luigi Vimercati. Il dottor Davide Traversa è il cardiologo di tutto il personale del Policlinico di Bari. Lo abbiamo intervistato.
Dottor Traversa, che rapporto esiste tra stress e malattie di cuore?
“Lo stress in sè stesso non è una malattia, tuttavia la procura. L’ organo che prima di tutto ne risente è proprio il cuore in prima battuta con l’aumento della pressione arteriosa, incide sulle coronarie e di conseguenza procura sulle arterie e sulle coronarie le placche, si ha quella la coronopatia coronarica. Queste placche sono a base di colesterolo e calcio e possono essere tra le prime cause di ischemia e infarto”.
Insomma che ruolo gioca lo stress?
“Lo possiamo definire una concausa, assieme ad altre condotte come la sedentarietà, la glicemia elevata, uno stile alimentare non adeguato”.
Che fare davanti allo stress, che consigli si sente di dare?
“Le preoccupazioni di lavoro ad esempio, specialmente quando si vogliono raggiungere ad ogni costo degli obiettivi, i problemi dei figli, i rapporti interpersonali, ad esempio litigate con la fidanzata e il coniuge. Il consiglio che mi sento di dare è farsi scivolare adesso questi problemi”.
L’ infarto è subdolo?
“Non è subdolo l’ infarto, ma è subdolo il tenore di vita che si ha prima dell’ episodio. Penso ai fenomeni che portano all’ infarto. E cioè il colesterolo elevato, l’ipertensione, il fumo, una dieta senza limiti, il consumo elevato di alcol e superalcolici. Noi tiriamo avanti come nulla fosse, poi ci allarmiamo ai primi sintomi. Sia ben ben chiaro che appena si accusa dolore forte al petto, a livello toracico come senso di oppressione, fastidio al braccio sinistro e al collo, sudorazione, bisogna andare di corsa al pronto soccorso. Occorre essere tempestivi , il tempo e la tempestività possono salvare le vite”.
Alimentazione…
“Variegata e moderata. Bisogna evitare tutti i grassi, e in special modo carne e formaggi. La carne un paio di volte alla settimana, il formaggio una. La mozzarella? Una mozzarella non ha mai ucciso nessuno, purché sia una. Io suggerisco di abbondare in verdura, frutta e pesce.
Bisogna controllare la pressione?
“E’ utile controllarla senza farla diventare una ossessione. Consiglio lunghe passeggiate all’ aria aperta e la bicicletta senza forzare il ritmo”.
Ci avviciniamo al Natale, tempo di abbuffate. Che cosa consiglia il cardiologo?
“Moderazione e sobrietà. Assaggiate di tutto, un pezzetto di agnello e un carciofo fritto non hanno mai fatto male. Non possiamo stare sempre in penitenza e abbiamo il dovere di gratificarci qualche volta. Quanto alla pizza è permessa una volta alla settimana”.
Caffè?
” Vi è persino chi dice che faccia bene in letteratura. La via di mezzo è due massimo al giorno non forti, cioè blandi”.
Medicine antidepressive, possono causare problemi al cuore?
“Generalmente se prescritte con le giuste precauzioni, ossia elettrocardiogramma ed esami del sangue, non creano problemi. In alcuni casi tuttavia è dimostrato che alcune sostanze antidepressive, penso al litio, possano creare processi di aritmia”.
Il cardiopatico può fare sesso?
“Certo. A patto che il sesso sia fatto in casa e non si cerchino avventure fuori. Anzi possiamo dire che lo sforzo sessuale è diagnostico, ci aiuta a capire se si avvertono dolori al petto. Quanto al viagra io eviterei scelte fai da te, va assunto solo sotto controllo medico”.
Viaggi, un soggetto cardiopatico lo può fare?
“Suggerisco di fare viaggi in aereo e treno che sono più comodi. Eviterei l’uso della macchina e del bus che sono maggiormente strapazzosi. Chi al contrario non ha avuto una diagnosi precisa della cardiopatia e dei disturbi, chi sta in attesa di accertamenti definiti, ben farebbe a non muoversi e riposare evitando rischi”.
Consiglia una visita dal cardiologo?
“Una volta superarti i cinquant’anni, specie i maschietti, che hanno più probabilità di episodio cardiaco, è opportuna una visita dal cardiologo”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 16 Dicembre 2022