Cultura e Spettacoli

L’Olimpo… come un condominio

 
Che ne è dell’epopea di Giove & Dei Associati se si prova a strapparle di dosso l’aura magica e la forza dell’epica? Ragionando in termini moderni, il tutto può ridursi ad una risibile fiction dove divinità infantili e lunatiche si fanno la guerra con la stessa grandeur di dirimpettai litigiosi. A queste condizioni ci può stare che pure di semidei e mortali privilegiati si parli con leggerezza da cabaret o da intrattenimento. Non abbiamo idea di cosa sarebbe stata la mitologia raccontata da Walter Chiari, in compenso sabato eravamo al Teatro Angioino di Mola dove Domenico Clemente era di scena col suo ‘Mitici…! (… so’ proprio forti ‘sti Greci…)’, una produzione Teatroinsieme. Senza bisogno di scene, costumi, luci o effetti speciali, con fare a metà tra il conduttore tv e l’avventore da bar di provincia, per un’ora buona il solito inesauribile Domenico Clemente fa zapping frugando tra le miserie tragicomiche dei condòmini dell’Olimpo e i guai (più nobili) di Uomini dai primi manovrati come balocchi. Con senso goliardico Clemente riscrive il Mito – che infarcisce abilmente di qualche tormentone alla barese – e ne fa motivo di sorriso. In qualche modo il suo ‘Mitici!’ ha sapore divulgativo poiché qui il nucleo delle cose resta intatto, almeno per come gli Antichi ce l’hanno tramandato. Clemente ricama solo ai contorni del fatto in sé, dello stesso esaltando l’involontario aspetto comico-grottesco. Ce n’è per tutti. La lingua tagliente del Nostro non fa sconti a Zeus, Era, Ade, Crono, Poseidone, Tiresia, Efesto, Fetonte, Orfeo, Paride, Ulisse… In questo popolo di mediocri, furbetti, vigliacchi e complessati l’uomo globale può riconoscersi. Tanto basta a fare di ‘Mitici!’ uno strumento divulgativo utile al rilancio di un tema (la mitologia) che la scuola ha imparato a dimenticare ; lo stesso Clemente, in camerino, al termine dello spettacolo ci raccontava del successo nelle scuole, dove lo spettacolo ben si adatta per via della sua assoluta agilità d’allestimento. Con l’applaudito ‘Mitici!’, si è aperta la stagione 2011-2012 del Teatro Angioino che per sabato prossimo annuncia un intrigante testo di L. Lunari (“Tre sulla’altalena”) che vedrà sotto i riflettori la Compagnia tarantina De Bartolomeo (regia di A. De Bartolomeo). Si tratta di una delle più belle commedie di Lunari, nella quale un commendatore, un capitano dell’esercito ed un professore si trovano nello stesso luogo per motivi diversi. Il primo per un incontro galante, il secondo per acquistare armi, l’ultimo per ritirare le bozze di un suo libro. Ma cos’è esattamente quel luogo? Un albergo ad ore, un ritrovo di faccendieri o un’innocente casa editrice? Per tutti e tre l’indirizzo risulta sbagliato…
italointeresse@alice.it
 
 
 


Pubblicato il 7 Dicembre 2011

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