L’Olimpo e il club Bildberg
In scena al Piccinni ‘Iliade. Il gioco degli Dei’, un lavoro scritto e diretto da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer
La Conferenza Bildberg è un incontro – dal 1954 a cadenza annuale – ristretto a circa centotrenta partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità del mondo dell’alta finanza. I partecipanti trattano una grande varietà di temi, soprattutto di natura economica e politica. Per quanto i loro nomi siano resi pubblici, la conferenza è chiusa al pubblico e ai media. Dato che le discussioni durante questa conferenza non sono mai registrate o riportate all’esterno, questi incontri alimentano numerose teorie del complotto. Tra esse spicca quella sostenuta dallo scrittore lituano Daniel Estulin nel suo ‘Il Club Bilderberg’ : Il Gruppo avrebbe lo scopo di influire sulle dinamiche economico-politiche internazionali allo scopo di favorire gli interessi dei componenti stessi del Gruppo… Volendo modellare lo schema del Mito a questa realtà, i centotrenta ‘eletti’ sono gli Dei, la sede dei loro incontri è l’Olimpo e i ‘destinatari’ dello loro decisioni siamo noi, cioè il vicino di casa, il collega di lavoro, il passante… La desolante considerazione ci è dettata dall’approssimarsi di quattro date importanti di ‘Altri Mondi’, la stagione teatrale 24/25 del Piccinni : Da oggi a domenica 9, infatti, sarà in scena ‘Iliade. Il gioco degli Dei’. Liberamente ispirato all’opera di Omero, il lavoro è stato scritto da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer e dagli stessi diretto. – Con Haroun Fall, Jun Ichikawa, Liliana Massari, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer ; scene : Massimo Troncanetti ; costumi : Francesco Esposito ; disegno luci : Davide Scognamiglio ; musiche : Francesco Forni ; creature e oggetti di scena : Alberto Favretto, Marta Montevecchi, Raquel Silva – Un lavoro sottilmente blasfemo nel quale si racconta un mondo dove gli abitanti dell’Olimpo ammazzano la noia giocando ai pupari. Sicché i ‘pupi’ (noi, per chi non lo avesse capito) devono inchinarsi, bruciare incensi, elevare preghiere, sacrificare animali … In una parola, sottomettersi, vivere sotto schiaffo, patire. E patire per chi ? Per ‘entità’ comunque sottoposte all’indecifrabile volere del Fato. Divinità meschine e capricciose, dominate dalla paura, dal desiderio di sopraffazione e dall’ossessione del nemico, ovvero da quel coacervo di ragioni che giustificano la guerra (di Troia e non solo). Non di meno questa ‘gentaglia’ riesce ad assurgere a modello. Ed ecco l’umanità conformarsi al modello ‘olimpico’ dando vita a titoli, ranghi e gerarchie, a discriminazioni etniche, economiche, sociali … Perché meravigliarsi allora di un club ultra esclusivo come il Bildberg ? Insegnava Ermete Trismegisto, padre dell’Ermetismo vissuto in età preclassica : “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e inversamente, per formare le meraviglie della cosa unica”.
Italo Interesse
Pubblicato il 6 Marzo 2025