L’onda artistica del “Mare Compresso” di Rossella Cea travolge Bari
Questa sera si inaugura la sua personale presso Banca Generali Private
Dopo Dubai, Berlino, Palma di Maiorca, e i prestigiosi Festival internazionali dell’Art Week di Miami e Basilea, la versatilità dell’artista pugliese Rossella Cea torna a stupirci con una nuova collezione astratto- materica che sarà presentata per la prima volta finalmente anche a Bari, città d’origine dell’artista, durante il vernissage di questa sera mercoledì 15 gennaio 2025 alle ore 18:30, presso il terzo piano della sede di Banca Generali Private a Bari, in via Calefati 50. L’evento sarà introdotto da Francesco Notaro Private Banker di Banca Generali e fondatore del movimento artistico e culturale Home of Art di cui l’artista Rossella Cea fa parte, insieme ad altre eccellenze del panorama artistico contemporaneo pugliese. Gli incontri letterari che settimanalmente si tengono presso la sede di Banca Generali ormai da diversi anni hanno reso Banca Generali un vero e proprio punto di riferimento culturale della città. «Sono orgoglioso che la realtà di Home of Art sia in continua crescita. Il nostro obiettivo è quello di fare cultura con eventi letterari e artistici di diverso genere, valorizzando gli artisti meritevoli sul territorio, o che si sono distinti all’estero», dichiara Notaro, che presenterà anche il romanzo di Rossella Cea Armonie Riverse (ed Rupe Mutevole). Una storia incentrata sui valori dell’arte e della musica e ambientata in Puglia, ispirata alla vita di Rachmaninov. Il protagonista è Andrea, pianista mancato alle prese con la dura realtà di un mondo che vorrebbe più autentico. La mostra personale Mare Compresso verrà invece presentata dalla prof.ssa Mariangela Agliata, direttrice artistica di Home of Art, e co- founder del movimento culturale insieme a Notaro: « La pittura di Rossella Cea è fortemente evocativa ed esprime emozioni intense ed universali, attraverso l’utilizzo di una costante sperimentazione di forma e colore, che contribuisce a stabilire una connessione intima tra l’opera e lo spettatore. Questa sera presentiamo un’artista che occupa a pieno titolo una posizione di rilievo nell’ ambito del panorama attuale dell’arte contemporanea». La creazione di queste opere nasce da un primo esperimento nel 2020 che ha dato vita ad una tela acquisita successivamente da Banca popolare di Puglia e Basilicata, ed esposta in permanenza presso la sede di Laterza (Taranto). Dieci tele artigianali fatte a mano realizzate in acrilico, smalti e malta materica, e con una tecnica inventata dall’autrice definita ‘colaggio’. Tra suggestioni plastiche e flussi cromatici armonici l’artista, dopo aver vissuto varie esperienze intime significative, intende sondare i meandri dell’animo umano, creando ex novo un paesaggio immaginario che diviene così reale e tangibile. «Per giungere alla vera autenticità del fare arte occorre dimenticare tutto quello che abbiamo imparato e rivivere quella gioia spontanea e primordiale del mettere le mani in pasta. Recuperare l’essenzialità del gesto e della linea, attraverso una luce nuova, quella dello spirito libero che permette alla propria energia di fluire senza ostacoli. Per diversi anni ho esplorato e amato le potenzialità del figurativo, esprimendomi attraverso diverse tecniche. Con questa collezione invece ho voluto provare a sondare strade nuove, cercando di uscire dai vincoli degli stereotipi», dichiara la Cea, che oltre ad avere esposto in diversi paesi del mondo tramite gallerie ed eventi artistici di rilievo, è anche giornalista e scrittrice. La sua ricerca, definita arte quantica, punta ad una sintesi equilibrata tra colore e materia. Sulla linea degli studi di Eco sulla semiotica del segno, come punto fondamentale di partenza del Logos da cui tutto ebbe inizio, Rossella Cea approda ad una produzione artistica matura e interessante. La serata sarà allietata dalla straordinaria performance alla fisarmonica del Maestro Francesco Palazzo, che eseguirà, tra le altre, musiche di Johann Sebastian Bach: tre preludi dal primo volume del clavicembalo ben temperato, di Bernardo Pasquini, di Tchaikovsky: la Danza araba da “Lo Schiaccianoci”, di Adamo Volpi: La Fileuse e di Wladislaw Zolotariov, Il monastero di Ferapontov. Ingresso libero.
A.B.
Pubblicato il 15 Gennaio 2025