Longo ai saluti, via al casting per il successore: un testa a testa tra Aquilani e Foti
La costruzione della prossima stagione biancorossa
È in arrivo la tanto attesa svolta. I colloqui tra la proprietà e l’area tecnica hanno portato il Presidente Luigi De Laurentiis alla prima decisione per la costruzione della prossima stagione biancorossa. Manca solo l’ufficialità ma, stando a delle indiscrezioni raccolte dalla redazione di Passione Bari Radio Selene, i dialoghi avrebbero fatto emergere una linea di pensiero comune tra la società e i direttori sportivi, Giuseppe Magalini e il suo vice Valerio Di Cesare, che saranno nuovamente al timone della costruzione della nuova rosa del Bari per la stagione 25/26. Sarebbero, invece, emerse delle difformità ideologiche con l’allenatore Moreno Longo, sulla base della gestione delle risorse nello scorso campionato. In ogni caso, il tecnico sembra non sia stato ancora interpellato personalmente, nonostante abbia un altro anno di contratto con la società del capoluogo pugliese. A breve potrebbe arrivare l’ufficialità circa l’interruzione del rapporto di collaborazione con l’allenatore torinese. Bisognerà solo capire attraverso quale formula avverrà questa separazione. Longo sarà, quindi, l’unico profilo tecnico a pagare per non aver centrato l’obiettivo minimo dei playoff, a margine del piazzamento in classifica dei galletti al nono posto con 48 punti.
Ovviamente, l’esonero del tecnico presuppone che siano stati già considerati dei profili alternativi. Tra i candidati spicca il nome di Alberto Aquilani, che sarebbe stato contattato già un paio di volte, secondo Passione Bari Radio Selene. L’ex calciatore di Juventus e Roma è da sempre stato considerato un allenatore promettente. Nell’ultima stagione era svincolato, dopo l’esperienza con il Pisa terminata con 46 punti in 13ª posizione. Ha collezionato esperienze importanti con il settore giovanile, nell’ambito del quale ha vinto 3 Coppe Italia Primavera e 2 Super Coppe con le giovanili della Fiorentina. Un’ulteriore ipotesi riguarderebbe Salvatore Foti, un giovane allenatore con un curriculum importante, che ha ricoperto la carica di vice Mourinho sia alla Roma che al Fenerbahce in Turchia. Per il siciliano classe ’88 potrebbe trattarsi della prima esperienza in qualità di capo-allenatore. Altri candidati potrebbero essere: Ignazio Abate, cresciuto nel settore giovanile del Milan e con un’esperienza nel settore giovanile della Ternana in C; Massimo Donati, ex calciatore biancorosso, al momento svincolato dopo l’ultima esperienza in Grecia con il Kallithea, fautore della promozione in C del Legnago; Davide Possanzini, 49enne di Loreto, promotore della salvezza del Mantova e ricercato da molti club di B.
Perde quotazioni, invece, la probabilità accostata alla panchina biancorossa di Roberto D’Aversa, in uscita dall’Empoli dopo la retrocessione in B, per l’alto ingaggio che richiederebbe l’allenatore. Difficili anche le trattative con Guido Pagliuca, artefice del miracolo Juve Stabia, e con Andrea Sottil, accostato alla guida tecnica del Bari già l’estate scorsa, esonerato dalla Sampdoria nell’appena trascorsa stagione e attualmente svincolato. Anche la probabilità che possa ritornare Vincenzo Vivarini potrebbe essere abbastanza remota.
Intanto che iniziano le vere trattative nelle fila del Bari, un occhio va alla conclusione del campionato di Serie B, che ha visto la Cremonese, quarta classificata, a margine di un pareggio a reti bianche allo Zini, ribaltare il risultato che vedeva favorevole i liguri per due risultati su tre. Grazie alla vittoria per 2-3 dei lombardi in casa dello Spezia, la Cremonese è la terza squadra del campionato di B a salire in massima serie, dopo Sassuolo e Pisa. Lo Spezia risulta essere la squadra più beffata da questa competizione; sempre terza in campionato, la formazione ligure era riuscita a maturare anche un distacco di 9 punti dalla quarta classificata, mettendo a rischio la disputa dei playoff, qualora fosse riuscita a raggiungere le 15 lunghezze di differenza.
Resta aperta, invece, la questione nelle retrovie della graduatoria. Il processo in sede di TNF si è concluso con una sentenza che condannerebbe il Brescia a 4 punti di penalizzazione, più ulteriori 4 da scontare nella prossima stagione. In questa maniera, il Brescia retrocederebbe in C, con il Frosinone salvo e un playout tra Sampdoria e Salernitana. La squadra lombarda, però, non ha intenzione di concludere così il procedimento penale e ricorrerà alla Corte D’Appello il 12 giugno. Quindi, ci saranno ancora una decina di giorni prima che venga prospettata la conclusione del procedimento penale in corso per il Brescia e vengano applicate le relative conseguenze ai club che attendono impazientemente di comprendere quale sarà il loro destino. Ad oggi è ancora impossibile intravedere l’assetto della Serie B del prossimo anno. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 4 Giugno 2025