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Longo: “Bisognerà prestare massima attenzione per battere il Mantova”

Analizzati i quindici giorni di lavoro senza partite ufficiali

Come consuetudine si è svolta ieri, nella sala stampa ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola, la conferenza stampa pre-partita del Bari contro il Mantova, in programma quest’oggi alle ore 15. Mister Longo ha analizzato i quindici giorni di lavoro senza partite ufficiali, l’integrazione dei nuovi innesti, la condizione fisica dei suoi uomini e i punti saldi che dovranno far fruttare per realizzare la prima vittoria di campionato.

A riguardo di quanto siano servite le settimane di stop del campionato, anche in virtù dell’integrazione dei nuovi profili giunti, mister Moreno Longo si è così espresso: “Mi aspetto un Bari voglioso, che vorrà cercare con tutte le forze di raggiungere una prima vittoria con personalità e serenità, contro una squadra che è ai vertici della classifica in questo avvio di campionato. I nuovi sono stati inseriti gradualmente durante la sosta. A Genova quelli che stavano meglio erano Lella e Falletti e li abbiamo fatti esordire. Poi si sono aggiunti Tripaldelli, Šimić e Favilli, che necessitano ancora di un po’ più di tempo per raggiungere una condizione ottimale. Favilli sta svolgendo un lavoro integrativo, oltre a quello di gruppo, affinché raggiunga una condizione migliore. Non ha usufruito del giorno di riposo per mettere benzina nelle gambe. Šimić viene da un periodo in cui non ha giocato poiché, a causa della guerra, i giocatori erano stati rimandati a casa; parliamo di un calciatore con una struttura fisica importante che necessita di tempo per ritrovare la forma migliore. Tripaldelli ha avuto solo un fastidio dovuto a delle vesciche che lo hanno rallentato, ma raggiungerà facilmente la condizione ottimale”.

Se alla luce dei nuovi arrivi, il Bari anti Mantova possa indossare un abito tattico differente da quello già visto nell’avvio di campionato, mister Longo ha ribadito: “Gli ultimi arrivi ci danno la possibilità di cambiare, sfruttando a pieno le caratteristiche dei giocatori nei loro ruoli; queste pedine ci hanno migliorato, ma dovremo dimostrarlo sul campo. La scelta del modulo e degli interpreti dipenderà dalla partita, dagli aspetti tattici su cui si deve lavorare e dai giocatori che stanno meglio. Ciò che non devono cambiare sono i principi e la voglia di realizzazione. Sibilli è un giocatore importante che ci verrà a mancare, ma potrà essere sostituito tranquillamente da coloro che ci sono”.

Sulla questione attacco, in virtù dell’assenza di Sibilli e un di Favilli che non ha ancora maturato la piena condizione fisica, il tecnico biancorosso ha speso parole di elogi per Manzari e Falletti: “Sono molto contento del lavoro svolto sin qui da Manzari, sta dando delle risposte importanti quando viene chiamato in causa. Ciò che gli è mancato è il gol, pur avendo avuto diverse occasioni. Deve imparare ad essere più cinico in area di rigore, per dimostrare il suo valore a pieno.  Falletti ha grande creatività, ma dovrà impegnarsi a dimostrare il suo valore nell’ambito del ruolo che gli verrà assegnato, interpretando e sfruttando gli spazi che si creeranno. È un giocatore maturo che conosce bene queste dinamiche e si sta allenando per questi obiettivi”.

Con l’integrazione in rosa di Nunzio Lella e Coli Saco, il centrocampo biancorosso assumerà una consistenza più fisica, così come mister Longo aveva richiesto alla società del Bari: “Attaccare l’area di rigore con più giocatori e con più convinzione sono sicuro che possa fare la differenza. Abbiamo realizzato pochi gol rispetto alle occasioni create. Alla fine, non importa quanto si crei, ma come e con quale convinzione si riescano a realizzare le occasioni. Il gol va cercato con ogni forza; bisogna essere più cinici perché se non si finalizza, può succedere di prendere gol. Non è solo una questione di tecnica, ma anche di atteggiamento”.

La difesa è stato il tallone di Achille in questo avvio di stagione per il Bari; su quale tipo di soluzione abbia lavorato il tecnico in questi giorni ha così risposto: “Abbiamo lavorato di più sulle palle inattive perché abbiamo preso gol in quelle circostanze. Šimić è un giocatore che può fare sia il centrale, che il braccetto di destra. Lo stiamo provando in entrambe le posizioni. Però per fare il braccetto ha bisogno di migliorare in condizione fisica, in quanto è un ruolo più dispendioso, quindi lo vedremo un po’ più in là in questa veste”.

Alla fine della conferenza, Moreno Longo si è complimentato con i suoi prossimi avversari e con il suo tecnico: “Abbiamo grande rispetto dell’identità e della qualità del Mantova. Conosco il loro allenatore, abbiamo fatto il settore giovanile insieme al Torino. Gli faccio i complimenti pubblicamente perché ha vinto una categoria senza avere il gruppo più forte; l’allenatore è riuscito a valorizzare un capitale di giocatori oltre le aspettative. È una squadra che, dentro il campo, si riconosce bene e lo fa con consapevolezza. Bisognerà prestare attenzione ad ogni singolo dettaglio. La costruzione dal basso è una caratteristica del Mantova, ma è una formazione che ha una maturità tale che, quando trova un’avversaria che va a soffocare sul nascere la loro costruzione, sa andare in verticale. Sarà bello per noi misurarci con una formazione di questo calibro”.

Nel Bari anti Mantova mancherà, oltre Sibilli, anche Maiello per un affaticamento muscolare e Šimić per un fastidio al ginocchio, come riportato dai canali ufficiali della SSC Bari. Sarà la prima convocazione per Favilli che indosserà la maglia numero 99, Coli Saco la 94 e Tripaldelli la 13. Longo potrebbe quindi schierare un 3-5-2 con: Radunović tra i pali; nel terzetto difensivo, Vicari centrale con Pucino a destra e Mantovani a sinistra; quintetto di centrocampo con Benali play, Maita mezzala destra, Lella mezzala sinistra, Oliveri esterno destro e Favasuli esterno sinistro; in attacco Falletti a supporto di Lasagna. Il Bari giocherà con il lutto al braccio in ricordo di mister Gaetano Salvemini, vincitore dell’unico trofeo biancorosso, la Mitropa Cup.

Nel Mantova, Redolfi risulta essere l’unico indisponibile, vittima di un infortunio alla spalla; mister Possanzini potrebbe, quindi, schierare un 4-2-3-1 con: Festa tra i pali; in difesa Radaelli, Brignani, De Maio, Bani; a centrocampo Trimboli, Burrai, Galuppini, Aramu, Ruocco; in attacco l’unica punta Mensah. Sono previsti al San Nicola 250 tifosi mantovani. Si vola oltre le 12.000 presenze globali. (ph. Tess Lapedota)

T.L.

 

 


Pubblicato il 14 Settembre 2024

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