Longo: “Conterà il piano gara per mettere in difficoltà un avversario forte come il Cesena”
Il Bari ritorna quest’oggi a calcare il prato del San Nicola
Fischio di inizio alle ore 15; il Bari ritorna quest’oggi a calcare il prato del San Nicola in una sfida che profuma di playoff contro il Cesena di Michele Mignani. Gara competitiva per la classifica, ma anche ricca di emozioni sulle panchine, dato il ritorno, da avversario, dell’allenatore che ha riportato i biancorossi in serie B e ha quasi sfiorato la promozione in massima serie, mancata per pochissimi secondi. Come di consueto, a margine della rifinitura mattutina, nella sala stampa ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola, si è presentato ieri per la conferenza pre-gara il tecnico dei biancorossi, Moreno Longo, che ha presentato le insidie della gara contro gli emiliani, spendendo complimenti per il lavoro svolto dal suo collega Mignani, sia a Bari che fuori: “Il Cesena è una squadra forte, allenata molto bene da un allenatore che conoscete già. Hanno giocatori di gamba e un centravanti che è sopra la media per questa categoria. La classifica è cortissima, il campionato è equilibrato, domani (oggi, ndr.) dobbiamo cercare di dare il massimo per sfruttare questa possibilità di vincere contro una squadra che attualmente è più su di noi. Per Mignani mi aspetto un’ottima accoglienza perché qui ha fatto la storia, ha vinto un campionato, ne stava per vincere un altro e ci è quasi riuscito. Merita tanti complimenti perché sta dimostrando di essere un ottimo tecnico anche lontano da Bari ed è bello che abbia lasciato qui dei ricordi positivi; è il bello del calcio. Per quanto ci riguarda, dobbiamo cercare di continuare a crescere e confermare ciò che di buono abbiamo fatto in questo quasi girone di andata. Ciò che mi piace di questa squadra è il coraggio di giocarsi le partite, di non aspettare l’episodio. Sono molto contento di tutti i giocatori che abbiamo ereditato dalle stagioni passate. Sono contento del lavoro che sta svolgendo Pucino, che gli si addice in particolar modo. La differenza di rendimento tra il primo e il secondo tempo è dipesa da un fattore psicologico, dalla situazione di trovarsi spesso in vantaggio, mancando nella chiusura della partita. Se non avessimo avuto questo limite, probabilmente saremmo stati da promozione diretta. Per ciò che riguarda il mercato, tutto è migliorabile. A gennaio se ce ne sarà la possibilità si interverrà, consapevoli del fatto che, in un’unica sessione, le situazioni non possono cambiare notevolmente. Magalini e Di Cesare hanno già fatto un ottimo lavoro, avendo cambiato 15-16 giocatori. Per ciò che concerne l’infermeria, abbiamo fuori Matino e Vicari, che dovrebbero rientrare con il gruppo la prossima settimana, percorso permettendo. Gli altri sono tutti a disposizione. Abbiamo costruito una squadra con caratteristiche differenti per poter cambiare in base alle necessità: Maita è unico nelle sue caratteristiche, ma lo è anche Lella che è più una mezzala, ma si sta adattando a giocare a due con serietà e disponibilità. Potrebbe essere pronto per avere delle possibilità anche in quel ruolo, ma sta lavorando per assimilare i modi e i tempi. Dorval, in questo momento, ha raccolto di più degli altri esterni perché è più spregiudicato mentalmente. Oliveri ha un buon gioco aereo e un ottimo tiro, ma sta lavorando per migliorare i tempi di chiusura dell’azione, così come Tripaldelli e Favasuli. Per me conta il piano gara, non solo le caratteristiche dei giocatori che entrano in campo. Si sceglie in base a come poter far male all’avversario”.
Nella stessa giornata di ieri anche Mignani è intervenuto in conferenza, prima di partire alla volta della Puglia, analizzando il cammino del suo Cesena in casa e in trasferta, le emozioni che lo legano alla piazza di Bari e riflettendo su quale tipo di partita si aspetta di giocare: “Fino ad ora in casa abbiamo fatto meglio che in trasferta, 17 punti contro 5, ma le partite si preparano per vincere a prescindere dal fatto che siano in casa o fuori casa. Ci sono partite in cui vieni castigato per ogni errore fatto: è ciò che è successo contro il Frosinone. Per me quella di domani (oggi ndr.) non sarà una partita come le altre dal punto di vista emotivo; ho passato gli ultimi due anni e qualche mese a Bari e abbiamo fatto un percorso molto positivo con la società, i ragazzi e i tifosi, che ci ha visto non raggiungere l’obiettivo più importante per pochi secondi. È stata un’esperienza importante sia sotto l’aspetto dei risultati, che dal punto di vista personale perché mi ha permesso di far vedere il mio lavoro. Sarà un’emozione incredibile rientrare al San Nicola, uno stadio bello, e immagino ci sarà anche tanta gente. Emozioni a parte, noi dobbiamo pensare ad affrontare questa squadra che vorrà vincere per dare continuità ai propri risultati. Il Bari ha in rosa giocatori forti anche a livello individuale, che hanno giocato anche in categorie superiori. La nostra squadra sta bene e proveremo a fare di tutto per fare un dispetto al Bari. Sarà una partita difficile, ma equilibrata, dove gli episodi potranno determinare la gara. Shpendi ha meritato il rinnovo di contratto; è stata una scelta intelligente da parte della società, dato che ci saranno nei suoi confronti sirene di mercato. Spero che domani (oggi ndr.) ci dia ancora soddisfazioni. Saber (Hraiech) sta meglio, ma lo lasciamo a casa”.
Il Bari, quindi, potrebbe scendere in campo con il 3-4-1-2 con: Radunović tra i pali; Šimić centrale difensivo, Pucino braccetto destro, Mantovani braccetto sinistro; a centrocampo Maita e Benali con i due quinti Dorval a sinistra e Oliveri a destra; Sibilli sulla trequarti; in attacco Lasagna seconda punta a sostegno di Novakovich.
Il Cesena, invece, potrebbe essere schierato con il 3-4-2-1 con: Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Ceesay, Calò, Bastoni, Celia; Berti, Antonucci, Shpendi. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 7 Dicembre 2024