Longo: “È importante poter contare sul gruppo squadra, anche su chi ha meno continuità”
Il Bari a Bolzano per sfatare un altro tabù, prestazioni e punti contro squadre meno blasonate
È iniziato il conto alla rovescia per la prossima sfida valida per la 34ª giornata di campionato di Serie BKT che vedrà il Bari impegnato sul campo del Südtirol nel Lunedì di Pasquetta alle ore 12:30. I biancorossi del Sud, a cinque partite dalla fine del campionato, dovranno dimostrare di saper gestire e predominare anche contro compagini sulla carta meno attrezzate e con obiettivi meno ambiziosi. Storicamente nel presente campionato, i galletti hanno dimostrato proprio contro formazioni meno competitive di avere maggiori difficoltà, realizzando solo 14 punti contro le ultime sette classificate. Quella contro gli altoatesini sarà una gara sporca, ma fondamentale da un lato e dall’altro per il raggiungimento degli obiettivi stagionali, i playoff e la salvezza.
Complici le festività pasquali e il lungo viaggio che attende i pugliesi verso il Trentino, ieri si è svolta, presso la sala stampa ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola, la classica conferenza pre-partita di mister Moreno Longo, con qualche giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Il tecnico dei galletti ha mostrato grande concentrazione sull’obiettivo e sulle difficoltà celate dietro un avversario che ha dimostrato, già nel girone di andata, di poter piegare il Bari.
Proprio a riguardo del prossimo avversario, Longo lo ha descritto come una squadra ostica, capace più di altre di creare delle difficoltà non solo al Bari, ma alle formazioni abituate ad avere spazi: “É una squadra difficile da affrontare, fisica, che ha strutture importanti, una verticalità, che ha diverse interpretazioni nel modo di giocare. Sa giocare uomo su uomo e dfendere con il blocco basso. Sarà una partita importante per due obiettivi diversi e sappiamo che troveremo un clima avverso a Bolzano, alla luce delle difficoltà che ci hanno creato anche all’andata. Quando si affronta una squadra come il Palermo, si è consapevoli del fatto che si tratterà di una partita contro una big con giocatori di spessore, mentre quando si va a Bolzano, nell’immaginario comune, si potrebbe pensare di affrontare una squadra in difficoltà e che, sulla carta, potrebbe essere più alla portata. Ma la B ci ha abituato a capire quanto siano difficili questo tipo di partite, assatanate per portare via punti vitali. Lo sappiamo e dobbiamo focalizzarci su questa sfida per poter superare anche questo tipo di ostacoli”.
Proprio a tal riguardo, il rendimento del Bari dimostrerebbe come non sia stato in grado di capitalizzare maggiormente contro squadre meno blasonate e che le migliori prestazioni, al contrario, siano emerse contro le big del campionato: “Noi andiamo in campo sempre per vincere e fare la migliore partita possibile. È fisiologico riuscire meglio con alcuni tipi di squadre, piuttosto che contro altre. Penso che qualsiasi squadra farebbe fatica, non solo il Bari, nel giocare contro formazioni che non concedono spazi e difendono al limite dell’area. Noi abbiamo sempre cercato di fare partite propositive, cercando di creare la migliore strategia con l’intento di fare il meglio possibile”.
Il Bari aveva mostrato grandi lacune nei secondi tempi in buona parte del campionato, situazione nettamente colmata nelle ultime due gare, in cui si è riusciti a rimediare un pareggio in extremis contro il Catanzaro e a portare la posta piena a casa contro una diretta avversaria come il Palermo: “I momenti negativi sono utili per crescere e ti obbligano ad andare a cercare la spinta per capire cosa stia mancando. Il secondo tempo di Carrara ci ha aiutato a fare un ulteriore step in fase di miglioramento. Tutti i dettagli sono importanti. In queste ultime due partite, nei secondi tempi abbiamo fatto delle buone gare. Dobbiamo continuare a lavorare in questa maniera. Dobbiamo riazzerare quanto è stato fatto prima e riprepararsi al 110 % per quello che verrà. Conta quello che faremo e non quello che è stato fatto in queste ultime cinque partite”.
Il poter contare su una rosa completa, in cui i rincalzi a gara in corso riescano a dimostrare una forte incidenza, permettendo ai titolari di rifiatare e al tecnico di avere più carte da pescare dal mazzo, è quanto si è visto dopo la partita di Carrara, da cui potrebbe essere scattata una scintilla all’interno della squadra, una sorta di orgoglio finalizzato a voler dare un segnale alla piazza e alla società verso la realizzazione dell’obiettivo stagionale: “Ogni avversario ha caratteristiche diverse e ci mette nelle condizioni di cambiare l’interpretazione della partita. Sarà importante trovare le chiavi giuste per uno spartito che cambia di volta in volta. Maiello e Falletti, che hanno lavorato in un certo modo contro il Palermo, qualora dovessero essere chiamati in causa, dovranno farlo in maniera differente contro un avversario diverso. È fondamentale poter contare su tutti ed è quello su cui stiamo lavorando dall’inizio della stagione. L’elemento squadra deve essere la priorità e deve essere dimostrato con continuità. Su questo aspetto ho fatto i complimenti ai ragazzi, sono professionisti seri che si mettono a disposizione a prescindere dalla loro continuità sul campo. La fase preparatoria è fondamentale, osservo quanto ognuno di loro lavori per la squadra, cercando di stare dentro anche quando si è chiamati in causa poche volte. Anche per me non è semplice fare determinate scelte, ma le loro prestazioni danno una marcia in più all’intero gruppo. Devo riflettere su tutto, mancano tre allenamenti, voglio osservare e capire chi mi può dare di più per questa partita. Al momento non ho sciolto nessuna riserva per questa gara”.
La partita di Palermo, molto apprezzata per l’atteggiamento messo in campo dai biancorossi, è stata però caratterizzata dai fischi a Lasagna, durante la sua sostituzione, per aver mancato la rete del vantaggio su assist di Falletti: “Kevin è sereno, lui dà tutto quello che ha. Gli errori possono capitare da parte di tutti. È consapevole di avere la fiducia da parte dello staff, della società, dei compagni e anche di gran parte della tifoseria, perché in città i tifosi che mi hanno fermato mi hanno espresso grande solidarietà per Kevin e penso che gli faccia piacere”.
La condizione fisica ed atletica della squadra è sicuramente migliorata. All’organico completo mancano solamente Lella e Benali, che saranno ancora sotto osservazione nei tre allenamenti che separano la squadra dalla gara di Bolzano: “Credo che l’aspetto tecnico sia il più importante. La squadra si è messa a disposizione dal primo giorno di ritiro, ha voluto creare un’identità su come interpretare le partite. C’è sato bisogno di migliorare sull’aspetto mentale, ma fa parte di un percorso che in una stagione può offrire degli spunti su cui lavorare. La condizione atletica è stata ottima fino alla sosta che ha rallentato la situazione di alcuni giocatori. Ci sono state due/tre settimane in cui abbiamo dovuto tirare il fiato. Ora stiamo bene. Lella sta recuperando per gradi, ha iniziato a fare qualcosa con la squadra. Non so se lo avremo a disposizione. Sia lui che Benali stanno facendo un percorso di reinserimento. Stiamo valutando al netto ancora dei tre allenamenti che ci saranno prima della partita. A riguardo della coesistenza non abbiamo problemi di utilizzo anche con Maita, Coli Saco e Maggiore”.
A tal riguardo, mister Longo potrebbe schierare il Bari anti Südtirol con il classico 3-5-2 con: Radunović tra i pali, in difesa Šimić centrale, Mantovani a destra, Obaretin a sinistra; Oliveri e Dorval come quinti rispettivamente a destra e a sinistra; a centrocampo Maiello play, affiancato da Maita a destra e Maggiore a sinistra; in attacco Falletti e Lasagna. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 19 Aprile 2025