Longo esonerato, spazio alla nuova era Caserta
Ancora slittamenti in B: rinvio dei riscatti e possibile posticipo del ritorno dei playout

È iniziata la settimana che inaugurerà il nuovo corso del Bari. La SSC Bari ha ufficializzato ieri la decisione di non confermare Moreno Longo alla guida della prima squadra per la prossima stagione sportiva. La società non avrebbe trovato alcun accordo con il tecnico torinese circa una risoluzione consensuale del suo contratto, pertanto la proprietà continuerà a pagare l’allenatore fino alla scadenza di giugno 2026, salvo che non dovesse trovare un’altra squadra. Di converso, le trattative per la panchina biancorossa con Fabio Caserta stanno portando ad un accordo con la dirigenza. Per il tecnico calabrese si sta preparando un accordo biennale a poco più di 200mila euro annui. Assieme all’annuncio del nuovo allenatore dei galletti verrà presentato anche il suo staff che, con ogni probabilità, dovrebbe prevedere: Salvatore Accursi come allenatore in seconda, Cristian Bella come preparatore atletico e Luigi Viola come match analyst. Come preparatore dei portieri dovrebbe rimanere, per il settimo anno consecutivo, Roberto Maurantonio.
Caserta rappresenta una scelta ponderata e rassicurante da parte dei direttori sportivi Magalini e Di Cesare, che si sono fiondati immediatamente sull’ ex tecnico del Catanzaro, dopo la notizia della rescissione contrattuale con la squadra calabrese e l’indisponibilità di Alessandro Nesta. L’ex allenatore giallorosso, nonostante la giovane età, appena 46 anni, conosce bene la categoria, avendo occupato le panchine di Juve Stabia, Benevento, Cosenza e Catanzaro. Al riguardo può vantare un palmares di tutto rispetto, con due promozioni dalla C alla B di Juve Stabia e Perugia. Dopo l’esperienza della scorsa annata, alla guida di un Catanzaro rifondato dall’ex ds biancorosso Ciro Polito, conclusasi con una semifinale playoff, è arrivata per Caserta un’offerta motivante. La situazione del Bari Calcio è nota, vittima dello scoramento della tifoseria e del distacco dalla proprietà, ma il tecnico è sembrato da subito intenzionato ad accettare il guantone di sfida e giocarsi questa possibilità.
Caserta, in qualità di allenatore del Catanzaro, ha realizzato due pareggi contro i biancorossi nell’appena trascorsa stagione: il 18 ottobre 2024 si è disputata la gara di andata al Ceravolo, terminata per 1-1 grazie alla rete di Dorval al 30’, raggiunta da quella di Iemmello al 74’; il 6 aprile 2025, invece, si è giocata la partita di ritorno al San Nicola, che ha visto rocamboleschi capovolgimenti di fronte, terminata per 3-3, a margine delle reti siglate da Lasagna al 27’, Iemmello al 44’, Bonini al 69’, Favasuli al 78’, Quagliata all’ 83’, e Favilli al 92’, rete capace di far sperare i galletti ancora nella qualificazione ai playoff. A margine della gara di andata, Caserta aveva espresso elogi per la piazza barese, apprezzamenti che potrebbero essere stati alla base della proposta che gli è stata effettuata dalla società biancorossa: “Il sogno di tutti gli allenatori è quello di arrivare in una grande piazza come Bari, però ora sono felice di rappresentare una piazza altrettanto bella come Catanzaro”.
Disegnare il Bari targato Fabio Caserta sarebbe prematuro, anche perché la questione roster non è ancora stata ufficialmente analizzata dai direttori sportivi. Tutti i giocatori di proprietà dovranno essere valutati anche dal nuovo tecnico, compresi coloro che torneranno dai prestiti. Un punto da cui Caserta potrebbe ripartire, alla luce di una probabile continuità del progetto tecnico avviato dal duo Magalini-Di Cesare, potrebbe essere quello di dare fiducia ai giocatori freschi di rinnovo, come Maita, Pucino e Benali. Ma, in ogni caso, sarà importante l’indice di gradimento espresso dal nuovo tecnico sulla base delle proprie idee di gioco. A tal riguardo, non sarebbe fantascientifico pensare che il Bari potrebbe abbandonare il vestito tattico fatto indossare da Moreno Longo, con una difesa schierata con tre difensori. Nell’ultima stagione Fabio Caserta ha messo in campo il Catanzaro quasi sempre con il 4-3-3, modulo caro all’allenatore anche nelle sue precedenti esperienze con la Juve Stabia, il Benevento, il Perugia e il Cosenza. Ma il tecnico calabrese, nel suo storico, non ha mai dimostrato di avere un assetto preferito; piuttosto ha sempre saputo adattare le proprie valutazioni alle risorse umane a disposizione e agli avversari da affrontare, utilizzando anche altri moduli come il 4-3-2-1, il 4-2-3-1 e il 3-5-2.
Per avviare il nuovo corso sarà, quindi, importante passare in rassegna tutti i contratti dei giocatori che hanno bisogno di manutenzione, per effettuare, lì dove ci saranno le intenzioni, i dovuti rinnovi, prestiti e riscatti, per poi passare alle acquisizioni. La sessione di mercato inizierà il 1° luglio e terminerà il 1° settembre alle 20, con i campionati già avviati, ma le trattative ufficiose sono già cominciate da qualche settimana.
Prima dell’inizio del mercato, però, sono previste le sessioni relative ai riscatti dei prestiti, inizialmente fissate tra il 16 e il 18 giugno. Lo slittamento dei playout, per la penalizzazione del Brescia, ha determinato la concomitanza tra le scadenze previste per i riscatti e la disputa degli spareggi promozione. La gara di andata si è, infatti, giocata domenica 15 giugno tra Sampdoria e Salernitana, partita terminata per 2-0 per i blucerchiati. L’esito dei playout, e quindi una eventuale permanenza in categoria o retrocessione, potrebbe condizionare la volontà delle società circa eventuali riscatti. La questione tocca da vicino i biancorossi, dato che nelle fila della Sampdoria milita Sibilli, in prestito nei blucerchiati con diritto di riscatto fissato a 500mila euro, mentre il Bari potrebbe essere interessato a un eventuale riscatto di Giulio Maggiore dalla Salernitana, il cui cartellino ha un valore di 1,2 milioni, cifra comunque considerata eccessiva dalla società barese. A prescindere dalle quotazioni, per assicurare la regolarità delle trattative, le sessioni relative ai possibili riscatti sono state slittate dalla Figc, su richiesta delle due compagini impegnate nei playout, al periodo compreso tra il 22 e il 24 giugno, e i controriscatti dal 25 al 27 giugno, a playout terminati. Ma gli slittamenti per questo campionato di Serie B non sono ancora terminati. La gara di ritorno dei playout è attualmente prevista all’Arechi per venerdì 20 giugno, ma i giocatori granata hanno lamentato, dopo la partita di andata al Ferraris, dei disturbi gastrointestinali causati da una cena consumata a bordo del volo charter di ritorno da Genova, fornita dall’hotel genovese che ha ospitato la squadra campana. Dopo l’atterraggio presso l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, è stato necessario l’intervento di ambulanze e il ricovero presso gli ospedali di Salerno e Battipaglia di 21 tesserati tra calciatori e staff. La Salernitana, secondo quanto riportato dalla società stessa, avrebbe annullato l’allenamento di ieri, per l’impossibilità di buona parte della squadra di presentarsi al centro sportivo, e richiesto alla LNPB un ulteriore rinvio della partita decisiva dei playout, in attesa di riscontri investigativi sull’accaduto. La Lega di B sembrerebbe aver dimostrato apertura a valutare tali istanze. Decisioni in merito verranno comunicate nelle prossime ore. (ph. T. Lapedota)
Tess Lapedota
Pubblicato il 17 Giugno 2025