Longo: “Negli ultimi 20 metri manca la cattiveria e la personalità”
Sono sei in tutto le volte in cui i biancorossi hanno sfiorato con un dito la vittoria
Nuovo pareggio in rimonta subito dal Bari a Cesena. Sono sei in tutto le volte in cui i biancorossi hanno sfiorato con un dito la vittoria nel presente campionato, ma non sono riusciti a difendere il risultato fino alla fine, rimediando pareggi ricchi di amarezza e rammarico. In una sola occasione, ad inizio campionato contro il Modena, il vantaggio del Bari, maturato su rete di Novakovich al 17’, è stato ribaltato in una sconfitta grazie al rigore al 48’ di Palumbo e al gol della vittoria dei canarini di Mendes al 62’. Ricordando le sei rimonte avversarie che hanno condotto ad altrettanti pareggi, la prima è avvenuta contro il Cosenza il 28 settembre scorso, quando Fumagalli riuscì, con un calcio di rigore, a pareggiare la rete di Pucino del primo tempo. Il 6 ottobre, con la Cremonese, Sernicola al 70’ pareggiò i conti con il gol di Lasagna al 27’. Il 18 dello stesso mese fu il Catanzaro con Iemmello a ripetere la rimonta al San Nicola al 74’, bilanciando la rete di Dorval al 30’. Clamorosa fu la rimonta della Reggiana del 2 novembre, dove il Bari conduceva per 2 reti a 0, con gol di Benali al 53’ e Novakovich al 56’, ma fu riagguantato da Lucchesi all’81’ e dal rigore trasformato da Gondo all’87’. Nel girone di ritorno, nella partita del 18 gennaio contro il Brescia, i biancorossi per due volte in vantaggio si sono fatti riacciuffare, annullando il vantaggio creato prima da Lella al 1’, grazie alla rete di Bianchi al 30’, e poi di Bellomo al 41’, ripreso da Bisoli al 65’.
Nella gara di sabato scorso, il Cesena ha ripreso una partita addirittura in inferiorità numerica, a causa di un’espulsione di Calò per una gomitata sullo zigomo di Benali al 36’. Così il vantaggio realizzato da Favilli, frutto di un’azione originata da un ‘dai a vai’ tra Dorval e Obaretin, è stato vanificato all’83’ dal rigore calciato in rete da La Gumina.
A margine della gara, mister Moreno Longo è apparso alquanto insoddisfatto dell’atteggiamento di alcuni elementi che sono stati incapaci di combattere fino alla fine con personalità e coraggio: “Mi dispiace commentare questa partita perché si ripetono sempre le stesse cose. Bisogna sicuramente cercare di fare qualcosa in modo diverso. Mi prendo le mie responsabilità, ma è inammissibile commettere sempre lo stesso errore, ovvero quello di concedere spazio ed episodi agli avversari per l’incapacità di chiudere le partite. Non getterò mai la croce addosso a nessuno, ma in queste ultime partite non abbiamo mai puntato l’uomo con la cattiveria di voler portare a casa la posta piena. Non sono più contento della sola prestazione perché sono troppi i punti lasciati per strada. Abbiamo giocato bene, abbiamo fatto la partita, ma ci manca uno step, quello di portare a casa il risultato pur mostrandoci sporchi e brutti. È sicuramente un problema mentale, perché negli ultimi 20-25 metri manca la personalità e la qualità. Sotto l’aspetto qualitativo abbiamo pochi giocatori che tirano con capacità balistiche, che puntano e saltano l’uomo: abbiamo solo Dorval, Sibilli e Falletti. Se non lo fanno loro, abbiamo sicuramente un problema”.
Favilli, autore del gol del momentaneo vantaggio, alla sua 11esima presenza in campo con due reti all’attivo in 373’, ha espresso la sua idea circa l’atteggiamento della squadra: “Tutti dobbiamo fare qualcosa in più, perché su questi campi bisogna portare via i tre punti. Abbiamo fatto una partita da protagonisti, non credo sia un problema di personalità. Noi attaccanti siamo pagati per segnare e quando una punta segna, ha fatto semplicemente il suo lavoro. Sono contento per il gol, ma sono rammaricato dal risultato. Personalmente ho avuto un piccolo stop che mi ha tagliato le gambe, ma ora bene e sono a completa disposizione del mister”.
La gara con il Cesena, oltre che per l’ennesima rimonta, sarà ricordata per l’ulteriore pedina titolare che avrà bisogno di uno stop forzato a causa di un infortunio. Nunzio Lella ha lasciato il campo prima del previsto, al 37’, per problemi muscolari la cui diagnosi sarà presto a disposizione a margine delle analisi strumentali a cui il giocatore di Santeramo in Colle sarà sottoposto. Si tratta dell’ulteriore tegola che cade sulla rosa di mister Longo dopo gli infortuni di altri 3 giocatori titolarissimi come Lasagna, Novakovich ed Oliveri. A meno di una settimana dalla chiusura del mercato di riparazione è arrivato un solo rinforzo, quello di Bonfanti. Il classe ‘2002 ha esordito con la maglia biancorossa nella gara contro gli emiliani senza lasciare il segno, ma l’attaccante in prestito dal Pisa aveva comunque svolto solo un allenamento e la rifinitura con la sua nuova squadra ed è subentrato nel secondo tempo al posto di Favilli. Sicuramente i riferimenti del tecnico biancorosso alla cattiveria e all’agonismo erano rivolti ai due trequartisti su cui si ripongono alte aspettative ma che, allo stato attuale, non sembrano essere state ripagate: Falletti e Sibilli. Falletti sembra lavorare molto per la squadra, ma manca nella finalizzazione. Sibilli, invece, appare sempre più un lontano parente del giocatore che nello scorso campionato aveva trascinato il Bari verso la salvezza.
Il mercato si chiuderà lunedì 3 febbraio, ma l’intenzione dell’area tecnica biancorossa è quella di terminare le trattative aperte prima di Bari-Frosinone, gara prevista al San Nicola per domenica 2 febbraio alle ore 17,15. Il Bari potrebbe aver bisogno di una nuova pedina per ruolo, quindi di rinforzi in difesa, a centrocampo e sulla trequarti, ma molto dipenderà dalle uscite. Nessuna novità circa la cessione di Matino, che non è stato convocato per la gara di Cesena, per il quale l’interesse resta vivo di Catania, Trapani, Cerignola e Virtus Entella. Probabile che con l’infortunio di Lella, fuori presumibilmente per 20-30 giorni, potrebbe servire un’altra mezzala di inserimento. Ancora aperto, alla luce delle carenze qualitative dei trequartisti, il discorso Gastón Pereiro. I galletti riprenderanno nel pomeriggio di oggi ad allenarsi. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 28 Gennaio 2025