Longo: “Nulla è scontato, ci servirà un po’ di incoscienza per fare punti importanti”
Pucino, Lella e Favilli saranno valutati in fase di rifinitura
Domani alle ore 15 il Bari sfiderà la squadra più temibile del campionato, il Sassuolo di Fabio Grosso. Prima della rifinitura e della partenza della squadra per Reggio Emilia, mister Longo si è concesso alla stampa per la classica conferenza pre-partita per chiarire lo stato di salute del gruppo e quali controffensive pensa di poter utilizzare per poter giocare ad armi pari su un campo ostico ai biancorossi, contro un avversario che ha sete di coronare, quanto prima, il traguardo della promozione in massima serie.
A margine della gara con la Sampdoria, mister Longo aveva lamentato proprio la condizione fisica non ottimale di alcuni giocatori, che avevano avuto qualche problema in settimana. Se a distanza di sette giorni la situazione si fosse risolta, il tecnico biancorosso ha mostrato ancora alcune titubanze: “La squadra ha lavorato bene durante questa settimana, sta cercando di migliorare una condizione generale di qualche giocatore che, per svariati motivi, non è al top della condizione. L’integrazione di qualche calciatore è stata rallentata anche dai rientri di qualche infortunio. Abbiamo da monitorare Favilli, Lella e Pucino che devono smaltire qualche acciacco, ma valuteremo nella rifinitura se potranno essere della partita o meno”.
Tra i recuperati dagli infortuni, dalla scorsa settimana, è riemerso Andrea Oliveri. La differenza, in quanto a produttività offensiva, tra il giocatore in prestito dall’Atalanta e Favasuli, impiegato come sua alternativa, è evidente, ma la fiducia che Longo ripone nelle qualità di quest’ultimo sono innegabili. Circa la possibilità di rivedere Oliveri dal primo minuto, il tecnico è sembrato un po’ perplesso: “Oliveri è uno di quei giocatori che necessita di ritrovare la condizione; sta migliorando, ma sarà una scelta che faremo all’ultimo. Bisogna tenere presente che Favasuli sta disputando delle partite eccezionali dal punto di vista difensivo. Deve migliorare negli ultimi 25 metri, ma siamo contenti di come sta lavorando”.
Con sette calciatori offensivi a disposizione, tra punte e trequartisti, le scelte di Longo spesso ripiegano sull’impiego di una sola punta, sostenuta da un solo trequartista e una mezzala di inserimento. Il tecnico biancorosso ha lasciato intendere come ritenga più adatto questo assetto, in virtù della condizione di alcuni giocatori: “Tutto è possibile, ma non mi farò condizionare da quello che leggo dai giornali. Abbiamo fatto una delle peggiori partite con la Juve Stabia con le due punte in campo, mentre con lo Spezia abbiamo disputato una delle migliori prestazioni con una punta e Falletti dietro. Nel girone di andata abbiamo giocato sempre con due trequartisti e una punta, oppure con un trequartista e una punta e la produzione offensiva era buona. Le due punte le utilizzeremo quando sarà il caso e staranno al top della condizione”.
Longo, nella sua idea di calcio, ha sempre infuso molta importanza al ruolo del trequartista, tanto che nella sessione di mercato invernale la società ha effettuato un importante investimento su Gastón Pereiro, ma che al momento non sta trovando spazio e minutaggio. Anche tutti gli altri calciatori nel medesimo ruolo non sono riusciti a trovare la loro dimensione, fino a questo momento. Se la spiegazione possa celarsi dietro la tipologia di calcio dispendioso che Longo richiede ai propri interpreti, il mister ha così risposto: “Nel girone di andata abbiamo lavorato molto con Sibilli che, purtroppo, quest’anno non è riuscito ad incidere. Abbiamo sbagliato tante occasioni, che ci facevano pensare che fosse un fattore individuale, come a volte capita. Se parliamo di Falletti, Bellomo, Manzari, Pereiro, ognuno ha avuto il suo percorso. Oggi Manzari non è titolare nella Carrarese. Bellomo si è ritagliato uno spazio importante perché se l’è meritato. Falletti ha avuto alti e bassi, ma è un giocatore che può accendersi in qualsiasi momento. Pereiro ha bisogno di tempo per entrare nei meccanismi della serie B, che richiede atteggiamenti diversi”.
Il Bari affronterà la più temibile delle corazzate del campionato, in una condizione non ottimale dal punto di vista fisico e psicologico. Longo, in cambio, ha continuato a mostrarsi positivo, nonostante le defezioni: “Non abbiamo alcuna emergenza, Vicari sarà a disposizione. Tripaldelli ha fatto tre diagonali fantastiche su cui ha posto rimedio a delle situazioni pericolose, se pur in scampoli di partita contro la Sampdoria. Dovremo lavorare da squadra in tutte e due le fasi, siamo consapevoli di come le giocate dei loro singoli possano rivelarsi risolutrici. Nessuna partita è scontata. Dobbiamo andare a Sassuolo a giocare la partita perfetta, consapevoli che affronteremo un organico molto competitivo con tanti giocatori di serie A. Dobbiamo mettere in campo quell’incoscienza capace di farci portare a casa dei punti importanti per la classifica”.
In merito alle dichiarazioni di mister Longo, il Bari domani potrebbe essere schierato con il 3-5-2 con: Radunović tra i pali; in difesa Šimić centrale, Mantovani a destra, Obaretin a sinistra (Vicari dovrebbe tornare disponibile, ma non dal primo minuto); i due quinti dovrebbero essere Favasuli (Oliveri non dovrebbe avere ancora i 90’) a destra e Dorval a sinistra; a centrocampo Maita, Benali e Maggiore in posizione mobile, occupando la trequarti in fase di possesso; in attacco Lasagna e Bonfanti. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 8 Marzo 2025