Longo: “Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi, contro una grande squadra”
Dubbi di formazione in mediana e in attacco, ma del tutto positivi
Il Bari allo “Stirpe” per sfatare il tabù che non la vede mai vincente se non lo scorso anno in amichevole ma comunque in quel di Fiuggi e nel lontano 6 settembre del neutro di Napoli per 0-1 con gol di Cicogna. Ma domenica alle 15 sarà un’altra sfida peraltro con ben 13 ex, attivi da una parte e dall’altro, in campo spiccano Partipilo, il sogno sfumato di quest’estate, ma anche Monterisi (vivaio del Bari) e fuori dal campo Angelozzi il dt dei ciociari su tutti, mentre per il Bari, soprattutto Longo, artefice della promozione con i laziali, oggi allenatore dei biancorossi.
Proprio il tecnico ha parlato ieri in conferenza stampa, rispondendo alle domande e tracciando il punto a due giorni dalla gara: “Affrontiamo una squadra che è conta su un organico importante; parlare di avversario rimaneggiato mi fa sorridere perché il Frosinone ha una rosa talmente importante che gli consente di poter mantenere un livello altissimo anche in un momento particolare per loro dove si saranno parlati in settimana, conoscendo l’ambiente, immagino che sarà intervenuto anche il presidente. Ci aspettiamo un Frosinone che abbia un impatto importante. Noi, dovremo essere bravi ad approcciare alla gara in modo idoneo per far sì che le nostre caratteristiche vengano fuori. Sarà un avversario tosto e gagliardo, che vorrà giocare per invertire l’avvio del suo campionato. Conosco lo stadio, so quanto il pubblico possa dare alla squadra. Spetterà a noi essere bravi al livello nervoso. Dovremo fare le nostre cose al meglio possibile e cercare di fare una grande partita. Speriamo, pertanto, di regalare una bella partita ai nostri tifosi. Vogliamo mantenere la stessa identità in casa e trasferta”. Resterà fuori Matino per un problema alla caviglia, gli altri sono tutti rientrati compreso Simi (da ieri). “Le scelte verranno sempre fatte in base a più fattori. Ci saranno momenti di forma diversi che mi indurranno a scegliere. Ci saranno le scelte tattiche. Siamo però contenti di avere l’opportunità di scegliere. Meglio scegliere che non poterlo fare ed essere obbligati nelle soluzioni. Cerchiamo di optare per la scelta tattica migliore”. Un Bari che sta dimostrando un’identità di gioco un’anima cosa vista soltanto nel finale di stagione nella scorsa stagione anche se deve essere più concreto sotto porta: “Da allenatore mi concentro sulle occasioni create e ce ne sono tante ogni partita, anzi abbiamo tante squadre dietro di noi rispetto a questa statistica; avremmo dovuto senza dubbio segnare qualche gol in più. Abbiamo pagato l’imprecisione e i momenti della gara. Segnare nei minuti di recupero è sinonimo di carattere e di una squadra che ricerca la vittoria fino alla fine e resta in partita. Bisogna insistere nel creare occasioni. È un discorso di precisione, lavorando sulle conclusioni e cercando di riempire l’area di rigore in maniera intelligente”. Un Bari infatti che sa quasi sempre ciò che deve fare, non butta la palla ed è sempre propositivo nell’atteggiamento al di là dei risultati poi raccolto sul manto erboso. La compattezza e coesione sono concetti imprescindibili per Longo che dice: “Mi piacerebbe raggiungere, due elementi fondamentali: non subire gli eventi e restare nella gara e soprattutto saper leggere le situazioni. L’equilibrio in una squadra si vede tra le due fasi. Non si può pretendere di concedere quasi nulla all’avversario”. Sulla questione modulo, Longo dice: “Non voglio che diventi un leit motiv la questione modulo. La squadra la vedrete giocare con i due mediani e con il centrocampo a tre. A volte la partita ci detterà la scelta migliore. L’importante è che non cambiano i principi, proponendo gioco, mostrando aggressività e coraggio”. Sulle palle inattive e come continuare il percorso di crescita. “Lavoriamo sempre per il miglioramento. Deve essere alla base e ricercato in tutte le sue componenti. Dobbiamo pensare a lavorare e costruire, per acquisire un’anima. Ci sono squadre che ci mettono anni per esprimere un’identità”. Sul paragone, Mantovani-Di Cesare e su possibili e ultimissime in vista della gara coi laziali la guida dei pugliesi risponde: “Sono due ottimi giocatori. Valerio non lo scopro io, ma venendo a Bari posso capire quanto possa aver dato, anche fuori dal campo. Mantovani credo sia un calciatore che può crescere molto in questo senso, ma ha le sue caratteristiche. É un difensore che segna, come Di Cesare ed è fondamentale anche lui nello spogliatoio. Non sono uguali, ma due persone estremamente positivi per chi li allena Con il Frosinone abbiamo lavorato per capire cosa fare nel caso in cui dovessero confermare la difesa a tre, o se dovessero presentarsi con la difesa a 4. Noi però dobbiamo concentrarci su di noi”. Questione mentalità: “I ragazzi danno sempre disponibilità ed è un aspetto importante che abbiamo sempre dimostrato tranne forse con la Juve Stabia. C’è stato un crescendo anche se la squadra già dall’inizio ha offerto prestazioni confortanti”.
La probabile formazione – Il tecnico in conferenza stampa non si è esposto molto per la prima volta per una partita contro il suo passato evidentemente sentita ma anche perché il Frosinone dell’ex Vivarini, è in un momento molto particolare ed in caso di sconfitta rischierebbe la panchina. Pertanto, il Bari potrebbe schierarsi nuovamente con il 3-5-2: Radunovic; Pucino, Vicari (c), Mantovani; Oliveri, Maita, Benali, Lella, Dorval; Falletti, Novakovich (Lasagna). L’arbitro della sesta giornata di campionato che si disputerà alle ore 15 allo stadio “Benito Stirpe” di fronte ad olte un migliaio di tifosi biancorossi, sarà il signor Luca Massimi della sezione di Termoli. (Ph. Tess Lapedota).
Tess Lapedota
Pubblicato il 21 Settembre 2024