Cronaca

L’opposizione accusa:Criminalità a Bari in netto aumento

Ebbene si, la città di Bari occupa solo il 72° posto su 103 nella classifica delle città più sicure della Puglia, superata solo da Foggia, mentre Lecce, dove fino a qualche tempo fa regnava un clima di puro terrore tra le strade cittadine, ora gode di una situazione migliore. Questi i dati statistici, che confermano l’aumento della criminalità nel capoluogo pugliese, dove “per ogni cittadino, c’è un criminale in agguato”, queste le parole minacciose, cariche di cattivi presagi di Ninni Cea, Capogruppo del centrodestra, che, in compagnia dell’ex Sindaco di Bari, l’Onorevole Simeone Di Cagno Abbrescia e di Domenico Riccio, coordinatore di Giovane Italia, hanno attaccato l’attuale Sindaco Michele Emiliano, per la mancanza di attenzione nei confronti della sua città e per una situazione che sta diventando sempre più pericolosa ed insostenibile. “Non vi è più nessun luogo sicuro, neanche la propria abitazione, ci sono zone di Bari off limits, in cui è impossibile andare, senza la paura di essere minacciati e scippati – ha sostenuto l’Onorevole Di Cagno Abbrescia – il Sindaco, di contro, non fa nulla per ridurre il pericolo, affermando di non avere l’autorità per farlo. Ma nessuno più di un Sindaco può conoscere i bisogni e le necessità della propria città ed è compito suo porre rimedio. Dal 2005 – ha continuato l’ex Sindaco di Bari – il fenomeno della prostituzione è in netto aumento e per le strade si respira un clima di profondo degrado, basti vedere la scarsa manutenzione dei giardini, dei pali della luce, coperti di pubblicità e tanto altro ancora. La polizia municipale si limita solo ad eseguire contravvenzioni, trascurando situazioni ben più gravi”. A parere dell’Onorevole Di Cagno Abbrescia, il Sindaco di Bari, dovrebbe girare tra le strade della città, parlare con i cittadini e ascoltare le loro lamentele, cercando di porre rimedi e non restandosene in disparte. In effetti, Michele Emiliano, sembra proprio sottovalutare un problema che sta dilagando in tutti i quartieri baresi, basti pensare che la settimana scorsa, alla manifestazione tenutasi a Carbonara, del Sindaco di Bari non si è vista neanche l’ombra, lo stesso dicasi di consiglieri comunali. “Non è necessario sensibilizzare i cittadini, ma il primo cittadino, che sembra disinteressarsi completamente alla situazione criminalità e che, al contrario, dovrebbe prendere delle posizioni serie e trovare giuste soluzioni – ha sostenuto il giovane Domenico Riccio, il quale ha proseguito annunciando la loro presenza davanti alla chiesa di San Ferdinando sabato 18 e domenica 19 giugno, per la distribuzione di volantini su cui verranno riportati dati sulla criminalità barese, che faranno accapponare la pelle. Basti pensare che nella sola città di Bari, vi sono 29 furti d’auto al giorno e 120 furti in appartamento al mese, per non parlare del netto aumento della criminalità giovanile. E’ stato richiesto da parte del Consigliere Massimo Posca, persino l’intervento di Alfredo Mantovano, Ministro degli Interni, al fine di tutelare i cittadini baresi e di far fronte ad una situazione incresciosa. Dal canto suo, il Sindaco Emiliano, di fronte a questa situazione, esorta i cittadini a collaborare con le forze dell’ordine ed auspica che ci sia una stretta collaborazione anche tra le forze dell’ordine. Vigilanza privata, Polizia Municipale, Polizia di Stato e Carabinieri, devono cooperare tra loro, scambiandosi informazioni, allo scopo di sconfiggere la criminalità. Ma, allorquando alcuni atti di delinquenza vengono a lui denunciati, il Sindaco barese minimizza l’accaduto, affermando che la questione della sicurezza non rientra tra i propri doveri. Michele Emiliano sembra avere un po’ le idee confuse a riguardo, ma nell’attuale situazione non è possibile lasciare spazio a disorganizzazione e caos, al contrario è indispensabile che ci sia una maggiore attenzione e sensibilità, nonché un più attento monitoraggio della delinquenza ed una mappatura criminale del territorio, per avere un quadro più chiaro delle zone baresi a rischio criminalità.
Nicole Cascione
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 15 Giugno 2011

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