Cronaca

Losappio (Sel): si mettono a rischio le sorti del centrosinistra in Puglia

Un’altra grana, dopo quella della richiesta di ridefinizione delle regole per le primarie del 30  prossimo novembre, rischia di mettere in discussione l’unità della coalizione di centrosinistra in Puglia. Questa volta il pericolo è rappresentato dai paventati accordi che taluni settori periferici del Pd pugliese, in particolare nelle province di Brindisi e Taranto, potrebbero raggiungere in via trasversale con alcuni rappresentanti di Forza Italia, in vista delle elezioni dei nuovi consigli provinciali che, come è noto, non avverranno più a suffragio universale, ma con il voto di consiglieri comunali e sindaci dei Comuni che compongono la Provincia interessata. Infatti, secondo quanto sostiene il coordinatore regionale di Sel, Gano Cataldo, Pd e Forza
Italia in questi territori punterebbero a governare insieme i due enti non più gesti da amministratori eletti direttamente dal popolo. “Evidentemente – ha commentato Cataldo in una nota diffusa qualche giorno fa – fuori dal controllo democratico degli elettori, per settori non marginali del Pd tutto è possibile”. E, continuando, ha ironicamente aggiunto: “Viene il dubbio che si voglia proporre lo stesso modello anche su scala regionale”. A far eco all’accusa di Cataldo è intervenuto anche il capogruppo di Sel in consiglio regionale, Michele Losappio, che con un più recente comunicato ha rimarcato la presa di posizione del partito pugliese di Nichi Vendola, affermando: “Non si può assistere silenziosi all’omicidio del Centrosinistra che il Pd sta compiendo nelle provincie di Brindisi e di Taranto proponendo, in sfregio ai propri elettori, governi e liste per le ‘nuove’ Provincie con Forza Italia”. E Losappio, continuando nel ragionamento, sempre nella stessa nota ha evidenziato: ”Indiscutibilmente in caso di normali elezioni i dirigenti del Pd e la loro taciturna segreteria regionale non arriverebbero a proporre liste e coalizione con i sostenitori di Silvio Berlusconi”. Ma c’è di più. Il capogruppo di Sel nell’Aula di via Capruzzi, inoltre, ha sottolineato nella nota che “La ‘furbizia’ consiste proprio nel fatto di elezioni anomale, affidate non ai 
cittadini, ma ai sindaci e ai consiglieri comunali verso i quali evidentemente si pensa di avere argomenti più persuasivi”. Una sottolineatura che, a conclusione dell’intervento, non risparmia una frecciata critica al leader pugliese del partito di Berlusconi, reo per Losappio di consentire accordi politici tanto anomali, al punto da aver dichiarato con sibillina allusione: “Non si capisce, del resto, come faccia Forza Italia, guidata in Puglia dall’ irriducibile Fitto, ad accettare questo clamoroso atto di trasformismo”. Però, la stoccata più pesante Losappio la riserva  al Pd pugliese e probabilmente al segretario regionale del partito, Emiliano, in corsa per conquistare la ‘nomination’ a candidato presidente del centrosinistra alle prossime regionali. Infatti, la nota del capogruppo di Sel alla Regione si chiude con un messaggio chiaro e perentorio: “Con tali premesse il percorso verso le elezioni regionali riserverà altre spiacevoli sorprese”. Come a voler dire da parte di Losappio: “A buon intenditore, bastano poche parole”. E, quindi, chi vuole intendere, intenda.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 30 Agosto 2014

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